SANTENA – 30 gennaio 2021 – E’ stata ritrovata, grazie all’opera della Fondazione Cavour, la lapide della tomba di Virginia Oldoni Verasis, contessa di Castiglione, femme fatale del Risorgimento.
Su mandato diretto di Camillo Benso Conte di Cavour, suo cugino acquisito, la contessa di Castiglione ricorse alle armi della seduzione con l’imperatore Napoleone III e lo convinse a schierarsi accanto al Piemonte, segnando una grande vittoria diplomatica verso l’indipendenza d’Italia.
La lapide era tra i reperti della liquidazione del vecchio Premio Grinzane Cavour: Giuliano Soria l’aveva portata dal cimitero Père-Lachaise di Parigi nel 1999, dove era sostituita con una copia, in occasione del centenario della morte della contessa, con l’accordo di provvedere, a proprie spese, al restauro.
La pietra, arrivata a Torino, non poté essere restaurata poiché Soria, morto nel 2019, fu implicato in gravi vicende giudiziarie. L’istituzione da lui presieduta fu messa in liquidazione. La lapide fu quindi abbandonata nel deposito di un’impresa edilizia che, nel frattempo, aveva cessato la sua attività. Se ne persero le tracce e soltanto oggi è stata ritrovata.
La Fondazione Camillo Cavour, presieduta da Marco Boglione, contatterà tramite vie diplomatiche, il Ministère de la Culture francese per concordare la destinazione finale della lapide, ora sistemata in un’area esterna del complesso Cavouriano di Santena, tra la sala diplomatica e il castello Cavour.
Ecco una intervista a Marco Boglione, presidente della Fondazione Camillo Cavour. Nella prima parte il presidente spiega l’importanza del ritrovamento. Il presidente Marco Boglione informa poi sulla prevista data di inaugurazione del Memoriale Cavouriano, posticipata di un anno a causa della pandemia del covid-19 e, infine, racconta come sono andati i primi mesi alla guida della Fondazione Cavour.