SANTENA – 5 luglio 2021 – La città torna a essere covid-free. I dati sulla situazione epidemiologica cittadina, aggiornati a lunedì 5 luglio, alle ore 16, sono questi: persone attualmente positive zero; persone positive guarite 1.054; santenesi positivi deceduti 35.
Il sindaco Ugo Baldi, commenta: “Stiamo uscendo dalla seconda ondata dell’emergenza coronavirus. Stiamo ritornando alla normalità. Anche se purtroppo negli ultimi giorni i santenesi hanno un po’ rallentato le precauzioni. Lo abbiamo visto, ad esempio, in occasione delle partite della nazionale italiana di calcio, che abbiamo proiettato nella piazza principale cittadina, nel salotto che abbiamo allestito attorno alla fontana”.
Ugo Baldi aggiunge: “Rispetto all’emergenza coronavirus, il problema di Santena, come di tutta l’Asl To5, sono gli ultra sessantenni. In tanti non si sono ancora vaccinati. Molti non hanno fatto la prima dose, in tanti dopo il primo vaccino, con Astrazeneca, non hanno più voluto la seconda dose”. Il sindaco che guida Santena, la città di Camillo Cavour, da nove anni rimarca: “La seconda ondata della pandemia, quella di questi ultimi mesi, è stata ben peggiore della prima. Sino al 30 settembre 2020 avevamo avuto appena 79 santenesi positivi. Oggi contiamo 1.054 santenesi positivi guariti, ritornati negativi, con ben 35 deceduti. Sette morti nella prima fase della pandemia e 28 deceduti a partire dal 1° ottobre 2020”.
“Ricordo che, anche nella nostra città, i decessi si sono fermati solo dopo l’avvio della campagna di vaccinazione – prosegue Ugo Baldi -. La gente dovrebbe capirlo. Prima delle vaccinazioni viaggiavamo con un deceduto alla settimana. Questa cosa dobbiamo spiegarla alla gente: la vaccinazione è l’unico rimedio di cui, per ora, disponiamo”. Il sindaco Ugo Baldi chiude così: “Bisognerà ora vedere cosa succederà in autunno. Se ci sarà una nuova terza ondata, dovuta proprio ai non vaccinati. E poi va anche detto che, sempre a oggi, non sappiamo ancora quando dura la copertura vaccinale. Nei prossimi mesi capiremo quando dovremo fare la terza dose di vaccino. Ecco questa è la sfida su cui dovremo confrontarci a partire dai prossimi mesi”.