Santena, emergenza coronavirus, il commento del sindaco Ugo Baldi

SANTENA – 18 novembre 2021 – I dati cittadini dell’emergenza coronavirus nella giornata di ieri, mercoledì 17 novembre, vedevano 58 santenesi positivi al covid-19. Il commento del sindaco Ugo Baldi

Ugo Baldi, sindaco di Santena

Ugo Baldi, sindaco della città che ogni giorno aggiorna personalmente i dati della pandemia in città, commenta così l’attuale situazione epidemiologica cittadina: «Le persone positive in città, a tutto ieri, erano 58. Bisogna però considerare che una trentina di positivi appartengono a un unico nucleo omogeneo, gruppo che è stato isolato e che – anche normalmente – non ha molti rapporti con la comunità santenese. In questo nucleo i positivi sono stati riscontrati due settimane fa e ora si è in attesa dell’esito di nuovi tamponi. In questi giorni in città, a fronte di questi numeri di persone positive al covid-19 molti esprimono preoccupazione. I 58 santenesi attualmente positivi sono tanti, sono pochi? Se li confrontiamo con i numeri dello stesso periodo dello scorso anno siamo ad appena un terzo. Infatti, lo scorso anno, contavamo oltre 150 santenesi positivi. Aggiungo che degli attuali positivi al covid, come detto, una trentina fanno parte di un unico nucleo. E potremmo anche considerare che queste persone positive, appartenenti alla stessa comunità, è come se fossero un soggetto solo. Questo significa che, se scalassimo una trentina di soggetti dal conto totale dei positivi al covid-19, il numero si ridimensionerebbe, e di molto. Non solo, aggiungo anche che tra i restanti positivi ci sono persone appartenenti ad altri nuclei familiari, con ognuno due tre persone positive. Considerando questo, tutto sommato la situazione santenese non appare preoccupante. Certo, in ottica generale, occorre avere attenzione. Nella giornata di oggi, nel chierese, nell’Asl To5, sono state ricoverate due persone in terapia intensiva che da tempo contava zero ricoverati. Questo significa anche che non possiamo abbassare la guardia».

Il sindaco Ugo Baldi aggiunge: «In questa fase il virus del covid-19 colpisce un po’ tutte le età ed è arrivato anche ai giovani e a molti bambini. Va anche ricordato che, gran parte degli adulti positivi al covid-19 sono non vaccinati. E sono proprio loro che, tra i ricoverati, hanno problemi maggiori dal punto di vista sanitario. Mentre tra i soggetti vaccinati, i positivi sono spesso paucisintomatici o asintomatici. Tutto questo significa una cosa sola: ancora una volta, dobbiamo con forza ribadire l’importanza della vaccinazione».

Ugo Baldi prosegue con un’altra riflessione, rivolgendosi in particolare ai genitori con figli che frequentano l’asilo nido, la scuola materna e le scuole elementari: «Se un bimbo o un alunno non sta bene, occorre tenerlo a casa, il rischio è elevato. Capisco che dover accudire a casa un bimbo o un ragazzo può dare problemi alla gestione familiare, però è sbagliato portare al nido, alla materna, alle elementari, come anche negli altri ordini di scuola, bambini, ragazzi e giovani con patologie gastroenteriche o respiratorie in corso. Così come se in famiglia c’è un genitore positivo al covid-19, come prevede la normativa, il bambino va tenuto in quarantena e non certo portato in classe. A causa di comportamenti non sempre corretti, anche in città sta aumentando il numero delle classi che entrano in dad, didattica a distanza».