Santena, il ricordo del sindacalista Ugo Boni a 10 anni dalla scomparsa

SANTENA – 8 gennaio 2022 – Ricorre domani, 9 gennaio 2022, il decimo anniversario della scomparsa di Ugo Boni. Santenese di origine e storico sindacalista Cisl. Dedicò il proprio impegno alla difesa dei diritti dei lavoratori e al mondo del volontariato. Ecco un ricordo proposto da Lorenzo, figlio di Dario Boni, fratello di Ugo.

Ugo Boni

“Occuparsi di persone che spesso sono in difficoltà economiche, che cercano aiuto per rivendicare il diritto a un tetto e che spesso non hanno voce nei confronti delle istituzioni”: era questo il ruolo del sindacato secondo Ugo Boni, che nell’aprile del 2011 aveva assunto l’incarico di segretario provinciale del Sicet di Torino, il sindacato inquilini della Cisl.

Avvicinatosi al mondo sindacale come Rsu di fabbrica, aveva trovato nella Cisl una seconda casa: prima come operatore e poi come segretario generale della Fistel, la federazione dei cartai e delle telecomunicazioni.

“Era un sindacalista vecchio stampo, di quelli che arrivano dalla gavetta di fabbrica. Una persona sensibile, sempre dalla parte dei più deboli”. Con queste parole lo ricordava, a pochi giorni dalla prematura scomparsa dovuta a un improvviso malore, l’allora segretario generale della Cisl di Torino Nanni Tosco: “Aveva una capacità di immediatezza con i lavoratori che pochi hanno. Sapeva bene che cosa fosse una negoziazione sindacale”.

Passione e determinazione riconosciute anche dagli stessi lavoratori, che nel corso degli anni ebbero modo di apprezzare la sua lucidità e decisione in particolare nei momenti di lotta congressuale: “Tutto ciò che di buono abbiamo imparato da quando siamo diventati delegati dentro la Fistel-Cisl lo dobbiamo al nostro segretario generale Ugo Boni”, affermavano nel marzo 2009 Mario e Consuelo, all’epoca delegati presso un’impresa di Torino.

Appassionato di calcio, ex arbitro e tifoso juventino, è stato presidente della Polisportiva San Luigi Santena. È ricordato dalla famiglia e dagli amici come un punto di riferimento dalla battuta sempre pronta e dal grande altruismo, messo al servizio della comunità anche come volontario della Croce Rossa. Qualità che, a dieci anni dalla scomparsa, rimangono di ispirazione per tutti coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene. La generosità come faro a illuminare la strada, come ricordato da Carlo Maria Martini nel Profilo del Sindacalista: “Colui che si mette in leale rapporto con gli altri, responsabile dei diritti umani, capace di reggere l’utopia e di contagiare anche coloro con cui opera agli stessi suoi entusiasmi”.

L.B.

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