SANTENA – 19 marzo 2022 – Santena, città dell’apprendimento. La Scuola Internazionale di Lingua Italiana accoglie al Palazzetto dello Sport le donne profughe dall’Ucraina. Nel Castello Cavour la Scuola per la burocrazia avvierà i corsi a fine estate. La SNA è una risorsa per Torino, il Piemonte e l’Europa.
L’Associazione Amici della Fondazione Camillo Cavour di Santena in collaborazione con la Fondazione Camillo Cavour ha assegnato il Premio Cavour 2022 al Ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta. I caratteristici occhialini guardano vicino e lontano. A un futuro che fa i conti con la guerra che gli Ucraini stanno combattendo per noi Europei. Con l’inflazione che alza i costi della vita e della produzione di ortaggi, cereali e del cibo buono e sano prodotto dalle aziende agricole e dall’agroindustria della zona. Con un futuro su cui si basano le speranze delle giovani generazioni europee. Con un presente in cui la Pubblica Amministrazione deve rassegnarsi a erogare servizi efficaci ed efficienti ai cittadini e alle imprese.
Santena è un paesone fortunato. Non solo perché la settimana scorsa, dopo le invocazioni per la pioggia, è piovuto. “Poco. Troppo poco. Praticamente nulla. Però qualcosa è caduto dal cielo, meglio di niente. Sempre meglio del vento e del sole anomalo” dicono gli ortolani. Santena è fortunata perché qui si è formato Camillo Cavour. Prima come agricoltore e agronomo. Poi come tecnico dell’Accademia Militare. Quindi come amministratore e imprenditore. E infine come sopraffino politico di livello mondiale, capace di rappresentare gli interessi emergenti dalle nuove categorie sociali del suo tempo. Praticamente il più bravo uomo di stato d’Europa dell’Ottocento. Un politico di quelli che magari ce ne fossero tanti oggi!
Naturale quindi che qui abbia sede la SNA (Scuola Nazionale d’Amministrazione).
L’istituzione che, come scrive la favolosa Wikipedia, seleziona, recluta e forma i funzionari e i dirigenti della Pubblica Amministrazione. Santena è il luogo in cui potrebbe prendere forma il salto di qualità nell’istruzione e formazione della burocrazia. Perché meglio di altri posti è in grado di rappresentare il cambiamento che deve avvenire nel contesto dell’apprendimento. Apprendimento che oggi deve fare i conti con sofisticate tecnologie, innovazioni, guerre, strappi, novità, pandemie. Eventi che impongono strepitose accelerazioni al funzionamento della società e dei cervelli. Una rivoluzione che, grazie all’impiego del digitale, permette di superare il modello antiquato nato nell’Ottocento e adattato alla rivoluzione industriale della seconda metà del Novecento. Tutta la società infatti oggi è coinvolta in un mutamento che non prevede la separazione in due: prima l’istruzione e lo studio, poi il lavoro e la professione. Dove, dopo la scuola, subentrava un posto fisso per tutta la vita. Con la digitalizzazione tutto si è ormai unito in una formazione continua che tocca l’intero arco della vita: dall’infanzia alla vecchiaia. Un contesto in cui, come sempre, ciò che vale è l’essere capaci di cambiare velocità adottando modelli nuovi, differenti da quelli abitudinari, per tenere il passo con l’innovazione, il ritmo della vita e le nuove domande di servizi. Dove la rapidità e la precisione sono prerogative per svolgere meglio attività finalizzate a migliorare la produttività del sistema.
La scuola di Santena si misurerà dunque con la capacità della Pubblica Amministrazione di dare un concreto contributo allo sviluppo sociale. In una dimensione sempre più ampia, capace di superare il soffocante localismo. Fondamentale sarà la capacità di aggregare, cioè di gestire in forma associata servizi puntando sulla qualità dei contenuti, delle soluzioni e delle pratiche. Il che significa saper lavorare in rete e in gruppo, per animare, progettare, coordinare, programmare, regolare, organizzare. Chi sa cosa vuol dire far funzionare un Comune non può non capire.
A ben guardare, ciò che potrebbe accadere tra il Palazzetto dello Sport, con la Scuola Internazionale di Lingua Italiana che accoglie le donne profughe dall’Ucraina e il Castello Cavour con la Scuola per la burocrazia, sarà una finestra per capire il futuro degli anziani e dei loro nipoti.
Gino Anchisi
da Santena la città di Camillo Cavour, 19 marzo 2022.