SANTENA – 24 maggio 2022 – Parte in polemica la campagna elettorale cittadina che vede due liste civiche contendersi la guida amministrativa della città per i prossimi cinque anni. Da un lato Essere Santena, con il candidato sindaco Roberto Ghio e dall’altro Uniti per Santena, con il candidato sindaco Roberto Ansaldi. Gli strali partono da Uniti per Santena.
Ai componenti la lista Uniti per Santena è andata decisamente per traverso la presenza di alcuni sindaci del territorio alla presentazione della lista Essere Santena. Roberto Ansaldi la spiega così: «In riferimento alla presentazione dei candidati della lista di Essere Santena di lunedì 16 maggio, non si può non evidenziare l’inopportuno intervento dei sindaci di alcuni paesi vicini che hanno invitato i presenti a votare per coloro che li avevano invitati. Interventi – mai avvenuti in passato – di dubbio gusto, sia sul piano formale – figure istituzionali che intervengono nella competizione elettorale altrui – sia su quello sostanziale. I santenesi sanno decidere benissimo da soli».
Sullo stesso tema intervengono tutti i candidati di Uniti per Santena, con una paginetta di testo, inviata direttamente al sindaco uscente Ugo Baldi, come ai locali mezzi di informazione. La missiva, un po’ lunghetta, inizia così: «Illustrissimo signor sindaco, siamo i candidati consiglieri della lista civica “Uniti per Santena”, che si proporrà ai cittadini santenesi alle prossime elezioni amministrative del 12 giugno 2022. Facenti parte dei 16 candidati consiglieri e il candidato sindaco, vi sono 4 consiglieri comunali uscenti e 3 ex consiglieri comunali. Riteniamo che il nostro senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni, nonché le nostre competenze e il nostro modo di agire abbiano consentito all’Amministrazione uscente di ottenere risultati importanti che diversamente sarebbe stato difficile o persino impossibile conseguire».
La lettera di Uniti per Santena, prosegue: «Come in tutti i confronti democratici il nostro gruppo ha sottoscritto un programma elettorale e un progetto che riteniamo debbano essere i cittadini santenesi a valutare, e sostenere o meno, scevri da ingerenze di qualsivoglia genere». Poi arriva il riferimento diretto al primo cittadino, innominato, chiamato illustrissimo signor sindaco: «Ci permetta di osservare come l’intervento di alcuni sindaci di lunedì 16 maggio nel corso della presentazione della lista Essere Santena, non abbia tenuto in conto un aspetto fondamentale. Se è giusto e doveroso riconoscere al sindaco uscente l’ottimo lavoro svolto, noi stessi l’abbiamo fatto anche nelle sedi istituzionali, non troviamo giusto ed eticamente corretto ritenere “…credibili e capaci” solo i candidati di una lista, invitando i cittadini santenesi a votarli. Auspichiamo che tali episodi non si ripetano, convinti del fatto che sia necessario lasciare i cittadini santenesi esprimersi liberamente senza forzatura alcuna».
I componenti la segreteria di Essere Santena non la fanno troppo lunga: «Anche nelle precedenti tornate amministrative avevamo invitato amministratori e sindaci vicini. Così come noi, in questi anni, siamo stati presenti alle campagne elettorali di liste dei comuni vicini…».