RIVA presso CHIERI – 5 settembre 2022 – Nell’ambito della XVIII rassegna zootecnica regionale per la valorizzazione del vitellone Piemontese della coscia Igp, Ugo Baldi ha presentato il Distretto del cibo del chierese-carmagnolese.
Domenica 4 settembre, nei giardini di palazzo Grosso, nell’ambito della rassegna zootecnica organizzata dall’Ara, Associazione regionale allevatori del Piemonte, in occasione delle premiazione degli allevatori del chierese della pregiata razza bovina Piemontese, Ugo Baldi, presidente del Distretto del cibo del chierese-carmagnolese, davanti agli amministratori della zona, agli allevatori e ai cittadini, ha detto: «La carne bovina di razza Piemontese è un alimento sicuro dal punto di vista igienico sanitario. Gli allevamenti di Piemontese in tutto il chierese sono il cuore pulsante della produzione zootecnica locale. Sono il fiore all’occhiello dell’intera produzione agricola del territorio».
Ugo Baldi ha aggiunto: «Oggi gli allevatori vivono un momento di difficoltà: l’aumento dei costi di produzione aziendali non trova riscontro nel prezzo della carne pagata alla stalla. Occorre fare in modo che ogni elemento della filiera abbia il giusto profitto. Oggi purtroppo non è così. Gli allevatori non riescono a portare a casa i risultati sperati e i ricavi non sono adeguati ai costi. Il Distretto del cibo del chierese-carmagnolese intende valorizzare le produzioni zootecniche di questo nostro territorio. Promuovere e valorizzare la pregiata carme bovina è uno degli obiettivi che abbiamo in agenda. La carne di razza bovina piemontese è perfetta del punto di vista igienico sanitario e organolettico. Possiamo tranquillamente affermare che non esiste miglior carne al mondo di quella di razza bovina Piemontese. Per i consumatori, dal punto di vista nutrizionale, è importante che questa pregiata carne entri nella loro dieta. Nel prossimi mesi, come Distretto lavoreremo per rilanciare il prodotto carne bovina di Piemontese, con l’obiettivo di valorizzare l’intera filiera produttiva, dal produttore al consumatore».