SANTENA – 25 settembre 2022 – Il padiglione con cucina tipica calabrese è il cuore enogastronomico della 58esima festa dei santi Cosma e Damiano di Santena, in programma dal 19 al 26 settembre 2022.
Venerdì 23 settembre scorso, con la sagra della pasta casereccia e capretto, con antipasti, salumi, formaggio e vino tipico calabrese, alle ore 19, si è inaugurato il padiglione enogastronomico alla 58esima Festa dei santi Cosma e Damiano di Santena.
Da sempre la trattoria con cucina tipica calabrese è il cuore enogastronomico della festa che la comunità riacese dedica in onore dei due santi medici anargiri Cosma e Damiano. L’associazione negli anni è cresciuta e – per la parte enogastronomica – si è organizzata con una serie di responsabili tra cui uno per la pasta e i condimenti, supportato da un vice e un responsabile che sovrintende la preparare e la cottura della carne. Un altro responsabile segue la preparazione degli antipasti. Una volta impiattate le portate sono distribuite agli avventori nelle grande sala sotto il tendone bianco, organizzata con tavoli a sei e otto posti. Il comitato conta poi tre responsabili per i tavoli che, in tutto, coordinano 90 volontari che, nell’ambito dei giorni di festa, ruotano nel consegnare le portate ordinate dagli avventori.
Alla base del successo della trattoria c’è anche un rinnovamento delle attrezzature: sotto il grande tendone enogastronomico le apparecchiature sono in inox, con superfici lavabili, come richiesto dalle normative igienico-sanitarie. Il via libera per le attrezzature e gli impianti arriva dall’Asl e dai vigili del fuoco. In cucina i volontari lavorano con guanti e cuffiette.
Gran parte degli alimenti utilizzati per i piatti preparati arrivano direttamente dal sud. Tonino Trimboli, il presidente dell’Associazione santi Cosma e Damiano, informa: «La pasta di grano duro è della varietà Senatore Capelli, preparata da un pastificio artigianale casereccio, di Gioiosa Jonica. Capre e maiali sono acquistati sul territorio, ma le procedure seguite per preparare le portate a base di carne sono rigorosamente made in Sud. Le olive le acquistiamo da produttori della provincia di Catanzaro; ci arrivano schiacciate a mano e noi le condiamo con i gusti. Arrivano direttamente dalle aziende agricole e artigianali del sud tutti i pomodori secchi, i salumi che si affettano e i formaggi. Il vino Cirò rosso, è imbottigliato con etichetta CosmaDamiano da Scianca Vini, di Marina di Giosiosa Jonica. Come riporta l’etichetta è un vino rosso dal sapore fruttato e fine, indicato per accompagnare salumi, carni rosse e formaggi dai sapori naturali. Il menu che proponiamo nel padiglione enogastronomico ha prezzi popolari».
Antipasti: salumi e formaggi tipici calabresi, con soppressata, capocollo, pancetta e pecorino, a 7 euro; fantasia calabrese di verdure sott’olio, con pomodori verdi, pomodori secchi, peperoni, melanzane e olive, a 5 euro; olive schiacciate alla calabrese, con olive, aglio, peperoncino e origano, a 5 euro. Primi piatti: pasta fileja con il sugo di capra a 8 euro; pasta fileja al ragù calabrese, a 8 euro. Secondi piatti: capra al sugo, 9 euro; stinco al forno, 9 euro; salsiccia calabrese Frjuta, 3 euro; gran grigliata con schiacciata calabrese, capocollo, pancetta, porchetta e wurstel, 12 euro; porchetta alla piastra, 5 euro; fagioli con cotenna, 6 euro. Per contorno patatine fritte, 3 euro. Il tutto innaffiato con acqua, coca cola, sprite, fanta, birra Moretti e il vino Cirò rosso.
I devoti che arrivano a Santena per festeggiare i santi medici martiri hanno anche a disposizione un altro box alimentare dove possono trovare panini con schiacciata calabrese, porchetta, wurstel e birra alla spina, bibite e vino.