SANTENA- 30 settembre 2022 – Da terreni edificabili ad agricoli e viceversa, ma non solo. Santena mette mano al Piano regolatore comunale per rispondere alle necessità della cittadinanza. Si lavora nella direzione di consumo zero del suolo
L’amministrazione comunale cittadina, guidata dal sindaco Roby Ghio, ha deliberato, il 22 settembre scorso, una Variante parziale al piano regolatore generale comunale, adeguandolo al “Rapporto preliminare di assoggettabilità alla Vas, Valutazione ambientale strategica e alla Verifica di compatibilità acustica. Paolo Romano, vice sindaco di Santena, spiega: «È importante garantire un’ampia e responsabile partecipazione ai processi di pianificazione urbanistica, anche grazie all’utilizzo di questionari e al costante ascolto delle esigenze della cittadinanza. Alla fase partecipativa è stata affiancata la selezione di alcune istanze che contribuiscono a raggiungere l’obiettivo di densificare il sistema urbano e tutelare il suolo libero».
Il Rapporto preliminare di assoggettabilità alla Vas della Variante parziale, redatto dallo Studio Paglia, a firma dell’architetto Giancarlo Paglia, prevede la retrocessione di lotti classificati come edificabili e l’allocazione di altre aree per le quali è sopraggiunto l’interesse di ampliare fabbricati già esistenti o realizzare nuovi edifici. «La variante, prima di essere approvata definitivamente, avrà due passaggi in consiglio comunale – precisa Paolo Romano – quindi il completamento ci sarà tra qualche mese». La variazione prende in considerazione le richieste dei cittadini per cubature in più non speculative e una decina di abitazioni con una cubatura non oltre i 120 metri quadri, diventando di fatto una variante a saldi zero: «In pratica per ogni terreno che diventa agricolo – spiega Romano – si libereranno terreni per edificare in egual misura».
Il comune di Santena è dotato di Piano regolatore generale comunale – Variante generale – approvato con Dgr, Deliberazione della giunta regionale numero 10-15219 del 30 marzo 2005 e modificato con 16 varianti parziali, l’ultima delle quali approvata con Dcc, Delibera del consiglio comunale, numero 20 del 22 giugno 2020, e con alcune modifiche non costituenti variante ai sensi dell’articolo 17, comma 12 della Legge regionale 56/1977: «L’evoluzione legislativa e culturale degli ultimi tempi ha progressivamente affermato la necessità di garantire una sempre più ampia e responsabile partecipazione ai processi di pianificazione urbanistica – ripercorre il sindaco Roby Ghio e assessore alla pianificazione territoriale nella passata legislatura -. Nel 2018 l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ugo Baldi, ha avviato una fase di ascolto della cittadinanza, diffondendo un questionario da compilare in forma anonima per raccogliere idee e opinioni, per individuare le priorità di intervento sulla città e gestirle con gli strumenti più efficaci, seguendo una visione complessiva di interesse generale».
Parallelamente, i cittadini sono stati invitati a manifestare eventuali esigenze che necessitassero di una modifica del Piano regolatore generale, in modo da poterle valutare nel breve-medio periodo: «A valle di questa fase partecipativa, sono state selezionate alcune istanze accoglibili – precisa Roby Ghio -. Sono domande che inoltre contribuiscono a perseguire l’obiettivo strategico di densificare il “sistema urbano” e preservare il suolo libero esterno. Questo progetto va nella direzione di “consumo zero del suolo”, anche rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030. Ci permetterà di motivare la cittadinanza a ristrutturare e ampliare edifici esistenti a sfavore delle nuove costruzioni e al consumo di aree verdi, con beneficio dell’ambiente e del decoro urbano».
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FONTE comunicato ufficio stampa città di Santena
