SANTENA – 4 ottobre 2022 – La comunità cristiana ha rinnovato il Consiglio pastorale parrocchiale. Le votazioni si sono svolte, sabato 1° e domenica 2 ottobre, al termine delle messe festive e prefestive.
I fedeli, hanno scelto tra i candidati in lista che avevano reso la loro disponibilità per prestare questo servizio. Il Consiglio pastorale ha un ruolo consultivo nei confronti del parroco e il compito di aiutarlo nella lettura della realtà sociale, culturale, economica e religiosa del territorio e nel suggerirgli le conseguenti iniziative pastorali volte alla migliore diffusione del Vangelo nel contesto in cui insieme ci si trova a operare. Il consiglio pastorale resterà in carica per cinque anni.
Faranno parte del Consiglio pastorale parrocchiale i primi tre eletti per ogni settore, ai quali si aggiungeranno alcune persone, scelte direttamente dal parroco e di diritto ne faranno parte tutti i sacerdoti assegnati alla parrocchia santenese.
Hanno votato 339 parrocchiani. Di seguito le preferenze. Settore Giovani e scuola: Chiara Trimboli, 132 preferenze; Matteo Caparelli (123); Alice Parola (102); Giovanni Palo (92). Settore Catechesi e liturgia: Elsa Pollone (166 preferenze); Gianluca Villata (139); Caterina Perinetto (88); Cinzia Villa (85). Settore Caritas e sociale: Nadia Valle (148 preferenze); Elena Griffa (84); Luciana Minchiante (76); Domenico Bellero (47). Settore Famiglia: Lidia Pollone (152); Massimo Allemandi (143); Alessia Murabito (87); Elena Bevilacqua (66). Settore Servizi e volontari: Maurizio Rosolen (175 preferenze); Maria Teresa Cavaglià (102); Elena Amodei (63); Maria Teresa Alloatti (61).
Sin qui i risultati. Don Beppe Zorzan, parroco di Santena, informa: «Riuniremo il Consiglio pastorale dopo l’assemblea diocesana, del 15 ottobre, dove l’arcivescovo mons. Roberto Repole presenterà le linee guida per tutta la diocesi di Torino. Convocheremo il Consiglio pastorale parrocchiale e discuteremo prendendo spunto dalle indicazioni che emergeranno nell’assemblea diocesana».
«Non solo, nelle prime sedute del consiglio pastorale certamente riprenderemo riflessioni e considerazioni emerse dalla consultazione, svolta a livello parrocchiale, sul recente Sinodo della chiesa – prosegue il parroco -. Dobbiamo partire da lì per arrivare a cogliere ciò che oggi è essenziale nella vita delle nostre comunità cristiane. Tutto questo senza perdere di vista un dato essenziale: è finita l’epoca cristiana. I credenti sono una minoranza che deve confrontarsi con quelli che possiamo definire gli effetti della secolarizzazione: un processo complesso che ha portato come conseguenza una perdita di rilevanza religiosa nella vita individuale e sociale».
Il parroco don Beppe Zorzan, aggiunge qualche altro elemento di riflessione: «Il rinnovo del Consiglio pastorale parrocchiale santenese è avvenuto con qualche difficoltà. Prima delle vacanze estive abbiamo dovuto far slittare le votazioni perché non vi era un sufficiente numero di persone disponibili a candidarsi per svolgere questo servizio. Alla fine – dopo ripetuti appelli – i candidati si sono fatti avanti e si è andati al rinnovo di questo organismo parrocchiale. A votare però sono arrivati solo 339 parrocchiani. Ricordo che il precedente consiglio pastorale aveva visto votare 800 cittadini santenesi; dunque più del doppio. E, anche questo, è un elemento di riflessione. Certo occorre anche tenere nella dovuta considerazione che – se pur piano piano – stiamo uscendo dalla pandemia. In questi ultimi anni è diminuito il numero dei santenesi che frequentano le funzioni domenicali. Chi magari era già un pochino incerto nel frequentare la parrocchia e le funzioni con l’arrivo della pandemia ha fatto che restare a casa».
Il parroco don Beppe Zorzan chiude: «Come si vede al rinnovato consiglio pastorale non mancheranno i temi su cui discutere, confrontarsi per poi arrivare a qualche decisione. Tutto questo senza perdere di vista quelle che continuano a essere i bisogni pastorali della nostra comunità. Ci sono settori della pastorale che sono in emergenza, dove i volontari sono davvero pochi, insufficienti a coprire i fabbisogni. Faccio un esempio: un ambito che ha bisogno di più gente è quello catechistico. Il servizio dell’annuncio necessiterebbe di più gente che svolga questo servizio. Vedremo…».
LINK al sito della parrocchia di Santena