SANTENA – 9 dicembre 2022 – Servizi scolastici e disservizi. Questo l’oggetto di una mozione, presentata dal gruppo di minoranza Centro destra unito per Santena e discussa nel consiglio comunale del 17 novembre scorso.
La discussione sulla mozione è iniziata con la lettura in aula da parte di Enrico Arnaudo, presidente del consiglio comunale.
Questo il testo del documento.
“Al Sig. Sindaco del Comune di SANTENA Roberto GHIO
e p.c. al Sig. Presidente del Consiglio Comunale Comune di SANTENA
MOZIONE AI SENSI DELL’ART. 59 DEL VIGENTE REGOLAMENTO COMUNALE
OGGETTO: Servizi Scolastici e disservizi
I Sottoscritti Consiglieri del Gruppo “Centrodestra Unito per Santena”
PREMESSO CHE:
– per l’anno scolastico vigente, con delibera della Giunta Municipale, sono state incrementate a carico delle famiglie Santenesi le tariffe per i servizi scolastici ed in particolare la mensa;
– risulta altresì che siano diventate significative le lamentele per la scarsa qualità del pasto (prodotto e servizio) e comunque in peggioramento rispetto agli standard degli anni precedenti;
– è emerso dai giornali (La Stampa) che nel plesso scolastico Cavour1 – scuola primaria – la temperatura nelle aule risulta essere di 14-15 gradi centigradi, inoltre dallo stesso articolo emerge l’indisponibilità del locale mensa ed i bambini devono consumare il pasto in classe;
CONSIDERATO CHE: I
l benessere dei cittadini Santenesi, compresi i bambini e ragazzi debba sempre essere l’obiettivo principale dell’Amministrazione tutta;
CHIEDIAMO: al Sindaco e alla Giunta Comunale:
1) costo del pasto scolastico 2021/2022 (prezzo in fattura mese maggio 2022)
2) costo del pasto scolastico 2022/2023 (prezzo in fattura mesi settembre/ottobre 2022)
3) utenti medi refezione anno scolastico 2021/2022 (dato consuntivo)
4) utenti medi anno scolastico 2022/2023 (dato previsionale)
5) previsione di competenza in essere a bilancio 2022 in €
6) previsione di cassa in essere in bilancio 2022 in €
7) costo carico famiglia: 1° figlio in € 8) costo carico famiglia: 2° figlio e seguenti in €
9) entità del bonus concesso ai frequentatori Vignasso anziché Cavour in €, causa ritardi nella ristrutturazione del plesso scolastico;
10) numero di utenti a cui è stato riconosciuto il bonus di cui sopra
LA PRESENTE MOZIONE IMPEGNA
il Sindaco e la Giunta Comunale a:
a) Rivedere le tariffe scolastiche per le famiglie in difficoltà;
b) Monitorare le temperature nelle aule scolastiche di tutti i plessi e negli uffici;
c) Garantire almeno 19°C in tutti i locali della scuola;
d) Ripristinare i locali refezione al plesso Cavour1
Cordiali saluti.Santena, 9 novembre 2022I
ntegrerà l’argomento il Consigliere Ansaldi Roberto
I Consiglieri – Centrodestra Unito per Santena: Ansaldi Roberto, Salerno Angelo, Benente Elena, Maggio Carmelo e D’Agostino Marinella”.
Terminata la lettura il consigliere Francesco Maggio che dal sindaco Roby Ghio ha avuto l’incarico al Piano offerta formativa scolastica, ha fornito queste risposte: «Il pasto, per l’anno scolastico 2021-2022 ha il prezzo ordinario di euro 4,254 più Iva 4%. Questo è il costo per il pasto ordinario, ma la pandemia arrivata con il covid ha avuto come conseguenza la modifica di alcuni servizi, con cambi diversi a seconda dei diversi plessi. Alla fine come amministrazione abbiamo dato vita a tariffe ad hoc, con l’obiettivo di agevolare gli studenti e non gravare troppo sulle famiglie. Nello specifico, per la scuola dell’infanzia Marco Polo, l’integrazione covid, per ogni pasto è di 0,90 centesimi, più Iva. Per gli studenti del plesso delle elementari Vignasso, attuale Borsellino, l’integrazione è di euro 1,30, così come per gli studenti della scuola media Falcone. Alle elementari Cavour l’integrazione è di euro 0,40 centesimi. L’integrazione alla ex Vignasso è di euro 0,40. Alle elementari Cavour due l’integrazione è di euro 0,90, mentre alle elementari Gozzano è di euro 0,40. Queste sono le modulazioni che abbiamo fissato per l’anno scolastico in corso e che si applicano a partire dal costo ordinario pari a euro 4,254, più Iva. Questo quanto chiesto ai genitori. La ditta che effettua il servizio di ristorazione sinora non ci ha chiesto nessun adeguamento dei costi».
Francesco Maggio ha proseguito nel fornire le risposte chieste dagli oppositori con la mozione: «Per quanto riguarda il numero di pasti scolastici erogati, nei mesi di apertura completa si aggirano sui 10mila-11mila al mese. In gennaio e dicembre sono circa la metà. Nei mesi di settembre e giugno i pasti erogati sono due-tremila. Per quanto riguarda le previsioni di competenza e cassa per il bilancio del 2022, la spesa per la refezione scolastica vede una previsione di 395.500 euro, mentre, attualmente le previsioni di cassa sono di euro 258.465. Venendo alle entrate i proventi per la refezione scolastica le previsioni di competenza sono di euro 229.365, mentre quelle di cassa sono di euro 228.841. Il costo del pasto a carico delle famiglie, per il primo figlio è di euro 5,35 euro, mentre dal secondo figlio in avanti il costo scende a 4 euro. Il bonus che abbiamo introdotto come amministrazione a seguito dei disguidi per il prolungarsi del cantiere al plesso è di due euro per ogni figlio. Il numero di utenti con bonus riconosciuto è di 73 alunni». Francesco Maggio ha aggiunto: «Nella delibera riferita ai servizi scolastici abbiamo previsto tariffe agevolate per le famiglie con Isee da euro 6001 a euro 9500 euro: e cioè una riduzione del 30 per cento, calcolata sul costo del pasto sia per il primo figlio che dal secondo figlio in avanti. C’è poi una novità di quest’anno: l’esenzione totale sotto i 6.000 euro di Isee. Esenzione per il servizio di ristorazione come per tutti gli altri servizi scolastici. Ricordo che per le famiglie in difficoltà economiche sono previste rateazioni, da stabilirsi con i servizi sociali».
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(Nota del redattore: tutte queste risposte sulle tariffe scolastiche e i criteri di agevolazioni alle famiglie sono state decise dalla Giunta comunale nel settembre scorso, con la delibera di Giunta numero 108 che è possibile scaricare al fondo di questo post).
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Francesco Maggio ha poi risposto in merito alle temperature: «Le temperature degli edifici scolastici sono monitorate. Ci sono state due ore di disservizio al plesso centrale della Cavour. Siamo tempestivamente intervenuti e il problema è rientrato nel giro di due ore. Vengono sempre garantiti i 19 gradi di temperatura. Ricordo che in base alla normativa anti covid, continua a essere prevista la periodica apertura delle finestre, con relativo momentaneo abbassamento di temperatura».
Da ultimo il consigliere Francesco Maggio ha risposto in merito all’indisponibilità del locale mensa al plesso delle elementari Cavour 1: «Questo problema non dipende dall’amministrazione comunale. Si tratta di una scelta della direzione didattica. Noi abbiamo compiuto sopralluoghi nei locali mensa di tutte le scuole santenesi. Nell’aula mensa della Cavour 1 sono stati stoccati arredi tolti dalle undici classe accolte dall’edificio interessato dal cantiere». Francesco Maggio, parlando quale capogruppo di Essere Santena ha chiuso così il suo intervento: «Noi questa mozione siamo pronti a votarla favorevolmente. Non possiamo però accettare la richiesta di ripristinare i locali refezione al plesso Cavour 1 perché questo, come detto, non dipende da noi. Chiedo alla minoranza di eliminare dalla mozione questa richiesta con un emendamento».
Il microfono è passato ad Angelo Salerno, consigliere del Centro destra unito per Santena, che ha detto: «Grazie al consigliere Francesco Maggio per le risposte fornite. Potremo anche eliminare la richiesta dei locali di refezione della Cavour 1. Noi comunque riteniamo che questa aula la si debba liberare per metterla a disposizione: se poi la direzione scolastica decide di non utilizzarla questo è un altro discorso. Ci risulta che sia occupata da banchi e altro. Con un emendamento potremo anche togliere questa richiesta fermo restando l’impegno dell’amministrazione a liberare questi locali. Noi riteniamo che sia doveroso rendere disponibili tali locale, poi la direzione deciderà che fare…».
Francesco Maggio è intervenuto per dire: «Una parte dell’aula mensa è dedita a stoccaggio di banchi, ma un’altra parte è dedicata al servizio pre e post scuola e come spazio per le addette al servizio mensa. Liberiamola pure, ma questo si deve concordare con la direzione scolastica».
Il microfono è passato a Roberto Ansaldi, capogruppo del Centro destra unito per Santena, che ha detto. «La richiesta sull’aula mensa della Cavour 1 si può togliere dalla mozione. Mettiamo comunque questo spazio a disposizione: se poi la scuola non vuole utilizzarlo è cosa diversa…». Roberto Ansaldi ha proseguito così: «Quest’anno scolastico come amministrazione avete aumentato del 7 per cento il costo per gli utenti dei servizi scolastici. Questo aumento pagato dalle famiglie voi non l’avete girato alla ditta cui avete affidato il servizio di ristorazione. Sino a oggi la ditta applica lo spesso prezzo. La ditta ha avuto un aumento dei costi per materie prime, energia e trasporti: secondo noi la ditta ha rivisto le pezzature, ha ridotto la qualità del servizio e ha ridotto il personale. In sostanza la ditta fa pagare gli aumenti all’utenza. Non mi sembra una soluzione logica. Non varrebbe la pena girare alla ditta l’aumento di costi che l’amministrazione ha chiesto agli utenti chiedendo che mantenga gli standard qualitativi pre-covid?».
Ha chiesto nuovamente la parola il consigliere Francesco Maggio per dire questo: «Nei primi due anni di pandemia non abbiamo fissato aumenti di costo per i pasti erogati. Quest’anno abbiamo adeguato i costi in base all’indice Istat relativo all’inflazione. E’ probabile che la ditta ci chiederà una revisione del costo del pasto. Conosciamo la qualità del servizio di ristorazione scolastica. In passato c’è stato qualche problema ed è stato risolto. Non ci risulta che negli ultimi mesi la qualità del servizio sia stata ridotta. E il personale non è stato ridotto. Detto questo la nuova commissione mensa potrà ritrovarsi e se ci saranno problemi deciderà come provvedere».
La parola è passata alla consigliera Debora Dello Monaco, che ha detto: «Le lamentele e le critiche che si sentono, riferite dai genitori sul servizio mensa vanno prese con le pinze. Forse abbiamo dei figli un po’ viziati. Il vociferare andrebbe maglio valutato… In genere il mangiare è di buona qualità». Il consiglio ha quindi votato – all’unanimità – la soppressione del punto della mozione in cui si chiedeva di “Ripristinare i locali refezione al plesso Cavour1”.
Il microfono è tornato a Roberto Ansaldi che ha detto: «Ci interessava sollevare la questione che non è un problema da poco: oggi abbiamo parlato di mensa, ma ci sarebbero da vedere anche i trasporti e altri servizi scolastici che sono una componente importante della vita di una comunità. Prendiamo atto che c’è la volontà da parte dell’amministrazione comunale di non lasciare che la cosa degradi. Perché se è vero quello che ha detto la consigliera Dello Monaco È anche vero che la gente ci parla. Noi dalle sensazioni e dai report della gente abbiamo notato che c’è stato un decadimento del servizio mensa rispetto alle stesse condizioni dell’anno scorso. E ci sono arrivati alcuni esempi – quali le carote e altro ancora, ma non stiamo qui a fare queste discussioni perché se no non la finiamo mai più. A noi interessava sollevare il problema perché va tenuto sotto osservazione. Così come ci sembra logico affrontare il problema dell’aumento dei costi per garantire un servizio di ristorazione scolastica decoroso. Se la ditta ha avuto costi aumentati del 9-10 per cento ci sembra corretto riconoscere alla ditta un aumento del 7 per cento, che è quanto già oggi incassa il comune dagli utenti. Vediamo in gennaio e febbraio di ritornare nella normalità perché a noi sembra che, in questi mesi, le cose non abbiamo funzionato correttamente».
Il consigliere Angelo Salerno ha detto: «Concordo quasi totalmente con la consigliera Dello Monaco. Oggi la nuova commissione mensa non è ancora operativa e questo comporta anche che ci possa esser qualche vociferare rispetto ai pasti erogati. Nel momento in cui la commissione tornerà operativa con gli assaggiatori in funzione penso che si appianeranno anche i chiacchiericci. Concordo che, forse, abbiamo viziato un po’ troppo i nostri bambini. Poi però dico anche che occorre sempre tenere alta la guardia sulla qualità della mensa scolastica».
Il consigliere Francesco Maggio ha chiuso così la discussione in aula: «Nessuna segnalazione riferita al servizio mensa passa inosservata. E lo dimostrano i tanti carteggi. In passato ci sono stati errori riconosciuti dalla ditta. A seguito dell’emendamento la mozione sarà da noi votata favorevolmente». Dopo 36 minuti di discussione la mozione è stata approva, all’unanimità, dal consiglio comunale.
AUDIO INTEGRALE
Coloro che lo desiderano possono ascoltare l’audio integrale della discussione di questo punto.
DOCUMENTI
DELIBERA DI GIUNTA CON LE TARIFFE DEI SERVIZI SCOLASTICI E LE AGEVOLAZIONI PER l’ANNO SCOLASTICO 2022-2023