SANTENA – 16 dicembre 2022 – Come ha affrontato Santena l’evento meteo di ieri, giovedì 15 dicembre?
A questa domanda risponde Paolo Romano, vicesindaco con un pacchetto di deleghe, tra cui Protezione civile: «La nevicata è stata affrontata in maniera professionale, da parte di tutti, a partire dalla Polizia locale: con 4 agenti, sono rimasti in servizio continuato per oltre 14 ore, fino alle 22,30 di ieri sera per dirimere il traffico, soprattutto sulle strade statali. Le problematiche maggiori sono arrivate da incidenti o mezzi pesanti intraversati che hanno fatto imbottigliare il traffico in diversi punti, in particolare lungo la strada statale 29, all’altezza della rotonda dei Ponticelli e sulla strada provinciale 122, nella rotonda nei pressi delle scuole medie. Problemi sono arrivati anche con la chiusura di strada vecchia di Chieri per un incidente nel territorio di Chieri».
Paolo Romano prosegue così: «A queste operazione hanno partecipato sette volontari della Protezione civile Gres che hanno dato una mano alla Polizia municipale locale per regolare la viabilità. Quattro volontari della Cri santenese si sono adoperati per distribuzione di acque e te caldo agli automobilisti bloccati da ore in auto, in particolare nel tratto compreso tra le due rotonde di Santena lungo la strada statale 29 sulla via asti e, in parte, anche sulla circonvallazione santenese». «Alle operazioni di sgombero neve – aggiunge il vicesindaco – hanno partecipato anche squadre di uomini a piedi, i cantonieri e alcuni cantieristi. Anche la cooperativa la Cometa di San Lorenzo ha messo a disposizione diversi uomini. Sia ieri che oggi».
Paolo Romano prosegue: «Per la parte relativa ai dipendenti comunali le cose da dire sono queste. Ieri, sino alle ore 22,30 sono rimasti in servizio tre dipendenti comunali dell’ufficio tecnico che hanno collaborato a cercare di dirimere il servizio di sgombero neve. Presenti per dare il loro contributo anche pattuglia di amministratori comunali: il sindaco Roby Ghio, il sottoscritto; l’assessore Cristian Barbini: All’ufficio tecnico è arrivata anche la consigliera di minoranza Elena Benente, a supporto della Protezione civile comunale». «Sono stati impiegati tutti i mezzi disponibili per l’appalto del servizio di sgombero neve – continua Paolo Romano -. A partire dalla mattinata di giovedì prima sono entrati in servizi gli spargisale, poi a partire dalle ore 14, i mezzi spalaneve. Abbiamo avuto in azione fino a un massimo di otto mezzi. Da Moncalieri è arrivato un camion pesante per il rifornimento del sale da spargere. Durante la notte tra giovedì e venerdì sono stati spazzati dalla neve i parcheggi delle piazze, l’area attorno al cimitero, la viabilità attorno agli edifici scolastici così come l’area industriale. Tutto questo perché stamattina i santenesi potessero recarsi in sicurezza al lavoro o a scuola. I mezzi sono andati avanti sino a metà giornata di oggi per sgomberare le strade, quelle principali e alcune secondarie. Poi, anche oggi sono entrati in azione i mezzi spargisale. Ancora una cosa. In alcune strade strette non siamo riusciti a intervenire o lo si è potuto fare solo parzialmente a causa di auto parcheggiate in malo modo, da non consentire il passaggio dei mezzi del servizio sgombero neve».
«Direi che il tutto si è svolto nel migliore dei modi possibili – afferma Paolo Romano –. Poi è chiaro che le nevicate e le gelate sono eventi atmosferici che provocano sempre problemi e disagi alla circolazione e quindi ai cittadini. L’allerta meteo può prevedere gli episodi ma non l’effettiva intensità. Ricordo che l’intervento dei mezzi con il sale è efficace solo se ci sono determinate condizioni di temperatura e di umidità dell’aria, altrimenti diventa inutile. Con il servizio sgombero neve l’amministrazione cerca di garantire prima la pulizia delle principali arterie cittadine, sgombrando tutte le strade dove transitano i mezzi pubblici e poi tutte le altre arterie. Come tutti sanno le lame sgombero neve entrano in azione solo quando il manto nevoso è almeno dell’altezza di 5 centimetri perché altrimenti le lame rischiano di rovinare il manto stradale».
Paolo Romano prosegue: «Stamattina, venerdì 16 dicembre, gli uomini della cooperativa hanno iniziato a lavorare dalle 5 del mattino, per garantire l’accesso degli studenti alle scuole santenesi. A differenza di altri comuni che hanno deciso di chiudere le scuole noi invece abbiamo deciso di fare tutto il possibile per tenerle aperte. Prima sono stati sgomberati e salati gli accessi esterni alle scuole poi, dopo l’arrivo degli operatori scolastici, sono stati sgomberati dalla neve anche i camminamenti dei cortili delle scuole».
Il vicesindaco aggiunge: «Le maggiori criticità sono arrivate dalla viabilità che porta all’ingresso della citta: si tratta di arterie provinciali o statali. I problemi maggiori sono arrivati da mezzi pensati intraversati o da auto senza pneumatici da neve che hanno poi bloccato per ore il traffico. In particolar modo quello pomeridiano di rientro da scuola e dal lavoro. Un rientro lento a causa degli incidenti sulle rotonde così come sulle arterie che portano a Santena dai Marocchi, Chieri, Cambiano e Villastellone.
«Come sempre sui social, anche stavolta c’è stato più d’uno che ha voluto incolpare qualcuno per i disagi nati dall’evento meteo – chiude Paolo Romano -. Tutto questo a fronte di un impegno, che per quanto mi riguarda, non esito invece a definire massiccio e imponente. Lo ripeto, a fronte di una nevicata che ha creato dei disagi come amministrazione abbiamo cercato di fare il possibile per garantire che le strade fossero percorribili. Molti – volontari, dipendenti e amministratori – hanno davvero dato tutto quello che potevano. Alcuni di noi nella notte tra giovedì sera e venerdì mattina, hanno dormito veramente poco».
Il sindaco Roby Ghio riferisce questo: «Ci scusiamo per i disagi che vorrei far presente non sono stati dipendenti tanto dalle strade di Santena, ma da episodi avvenute su strade extracomunali. Questa – a fronte dei tanti strali dei cittadini veicolati dai social – è la realtà dei fatti». Due gli avvisi alla cittadinanza del sindaco emessi nella giornata di ieri, giovedì. Il testo del primo è questo: “A fronte della nevicata in corso in queste ore a Santena e nei comuni limitrofi l’Amministrazione informa i cittadini che gli spargisale sono all’opera da stamattina sulle strade comunali e dal primo pomeriggio sono operativi anche i mezzi spazzaneve. Chiediamo ai cittadini di utilizzare le auto private e di uscire solo in caso di stretta necessità, ringraziandovi per la collaborazione. Vi rammentiamo che alcune delle strade attualmente bloccate (Tangenziale, via Asti e circonvallazione) non sono di competenza comunale. #neve #spargisale #maltempo”.
Questo il testo del secondo avviso: “Si informa che a causa di incidenti o che hanno interessati alcuni mezzi pesanti sono segnalati notevoli problemi alla viabilità di tutta la zona. Nel territorio cittadino l’attività dei mezzi spazzaneve proseguirà anche nelle ore notturne, operando incessantemente per garantire la viabilità cittadina. Si informa altresì che l’attività scolastica si svolgerà regolarmente. Quale richiesta di partecipazione attiva a supporto delle attività istituzionali si invitano tutti i residenti a rimuovere la neve sui marciapiedi e aree di accesso pubblico nelle vicinanze delle abitazioni. Vi ringrazio della collaborazione”.
La Polizia Locale di Santena, attraverso la pagina Facebook oggi, a fine mattinata, ha scritto questo, riferito all’ondata di critiche arrivate dai social: “Comunicato. A seguito dei commenti e delle valutazioni espresse da persone che ignorando e non conoscendo la realtà dei fatti hanno espresso valutazioni sull’operato o meglio sul non servizio svolto dal personale dipendente di questo Comando si ritiene di dover fornire alcune precisioni in rispetto del lavoro svolto, ebbene sì, non si era a casa, non si era in ufficio al caldo, non si era in auto a scaldarsi e si avevano anche le ruote termiche sui veicoli di servizio… La nevicata la si è presa tutta e direttamente in testa, come si potrebbe dire, e per la consolazione di alcuni. Fin dalle 14 e per otto ore consecutive rimanendo sempre in strada e cercando di fare il possibile, si provvedeva dapprima a chiudere Strada Vecchia Chieri, su richiesta del comune di Chieri. Successivamente avuto il cambio dal prezioso supporto della Protezione Civile, si presidiava la rotonda di via Torino, ma essendo il blocco della strada fuori comune non si poteva che consentire a chi proveniva da via Torino di poter andare in direzione di Chieri o Poirino. Si provvedeva a deviare il traffico di via Cavour a causa di un autobus in panne. Si regolamentava l’incrocio davanti la chiesa di piazza Martiri, durante l’orario di uscita delle scuole Cavour. Si cercava di dare riscontro alle circa 150 chiamate giunte, ma purtroppo tutto il personale era impegnato su strada per cui si è potuto svolgere tale attività fino ad un certo punto. Si presidiava, una volta aperta Strada Vecchia Chieri, la rotonda dei Ponticelli, cercando di far defluire il traffico in direzione Villastellone o Chieri. Si provvedeva a liberare la rotonda di Via circonvallazione con le scuole medie. L’attività esterna si concludeva alle ore 22 circa, senza sottrarsi ai propri compiti e cercando di dare una risposta, un’indicazione a tutti. Pertanto si invita prima di esprimere giudizi di conoscere la realtà dei fatti. Ovviamente verranno valutate, nelle sedi opportune, le dichiarazioni pubbliche fornite. Cordialità”.