SANTENA – 25 febbraio 2023 – Nel 175° dello Statuto Albertino, nel 75° della Costituzione, nell’80° della Liberazione dall’occupazione nazifascista. Una festa con le Cavouriadi, corsa nei sacchi e campestre. 17 marzo 2023 nel Parco del Castello Cavour, ore 9,15. Ingresso libero e gratuito.
E’ la più importante per gli Italiani.
E lo è anche per i Torinesi e i Piemontesi.
La Festa della Costituzione, dell’Inno, della Bandiera e dell’Unità nazionale ha in Santena – con Pisa, Caprera e Roma – uno dei quattro luoghi indicati dalla legge come centri della memoria patria. Un riconoscimento che valorizza e riempie di significato un patrimonio di cui è proprietaria la città di Torino, ancor oggi orgogliosa prima capitale d’Italia.
Santena ha dunque la responsabilità di rappresentare la politica riformista attuata da Camillo Cavour e dai suoi contemporanei sfociata nella collocazione dell’Italia unificata nel contesto europeo, mediterraneo e occidentale. Naturale quindi che della festa le giovani generazioni siano sempre più protagoniste. Rispetto alle precedenti edizioni la cerimonia si arricchisce andando a ripescare nel passato della vita santenese. Al patrimonio storico raccolto nel Castello, nel Parco, nella Città e nella Comunità. Di che si tratta? E’ la rievocazione di un evento di 204 anni fa che prende ispirazione dalla corsa campestre organizzata il 10 agosto 1819 nel Parco del Castello da Camillo Cavour (1810-1861). Una gara per festeggiare il suo nono compleanno.
La mattina del 17 marzo gli alunni e le alunne delle quinte elementari, secondo le memorie tramandate, si cimenteranno in una corsa nei sacchi nel prato davanti allo scalone monumentale.
Subito dopo le alunne e gli alunni delle scuole medie (prima e seconda e terza) faranno la corsa campestre sulla distanza di 1739 metri. Una vera “country cross”. Su fondo erboso e sterrato, con salita alla collinetta, sotto alberi plurisecolari, lungo lo spettacolare anello grande del parco paesaggistico ridisegnato dall’architetto Xavier Kurten. La partenza e l’arrivo sono davanti al Castello Cavour di Santena, uno dei monumenti più significativi della memoria e della storia d’Italia, del Mediterraneo e d’Europa.
“La cronaca, ricavata dalla corrispondenza del 1819, racconta che alla gara parteciparono scalzi i figli delle famiglie lavoranti nel Castello e abitanti nel centro del piccolo borgo. Tutta la famiglia Cavour fu coinvolta. La mamma intervenne consigliando di chiedere a “papino” tre o quattro bottiglie di vino per dissetare i corridori e per consolare i perdenti. In più Lei avrebbe aggiunto 4 franchi come montepremi. Lo zio Franchino scrisse che una vera folla assistette alla corsa. Camillo mandó allo zio Louis l’ordine d’arrivo. Tra i grandicelli vinse il giovane figlio del muratore; mentre Phipin, arrivó secondo. Tra i più piccoli vinse Carloto: fratello di Phipin*”.
Vedi lettere pag. 8, 9 e 10 e nota 1 pag. 10, Epistolario Camillo Cavour, vol. I (1815-1840), Olschki Editore Firenze.
Rispetto al 1819 qualcosa è cambiato. I premi per i partecipanti saranno le medaglie per i primi tre classificati per categoria e al posto del vino, un pacco di riso Gran Cavour da un kg. Inoltre non si correrà scalzi ma con le scarpe. L’organizzazione delle Cavouriadi è curata da: Fondazione Camillo Cavour, Città di Santena, Istituto comprensivo di Santena e Associazione Amici della Fondazione Camillo Cavour di Santena. Gli sponsor sono: Caffè Vergnano, Fantolino uova , Riso Gran Cavour Ires.
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 25 febbraio 2023
Fonte immagini, rete internet