SANTENA – 26 marzo 2023 – A giorni inizia la raccolta degli asparagi, nonostante la siccità. Una verdura tra le più benefiche per la salute, fitocomposta a più colori. Ben 4 dei cinque colori sono nel germoglio dell’Asparago a tempo zero. Dall’Università della Terza Età un illuminante servizio per la conoscenza dei prodotti alimentari del territorio.
Il Pianalto, si sa, è una farmacia a cielo aperto. Nel Bacino della Banna Camillo Cavour e i suoi contemporanei hanno sviluppato l’agricoltura moderna che ancora dispensa ortaggi in tutte le stagioni. Veri e propri medicinali naturali, che un gran bene fanno al fisico dei metropolitani torinesi e oltre. Il Pianalto, con il suo cibo salutare, dà un grande contributo al sistema sanitario regionale e nazionale. Soprattutto verdure per le quali non finiscono gli apprezzamenti di buongustai, dietisti, endocrinologhe, medichesse e scienziati. Mangiare ortaggi in combinazione con carboidrati, proteine e zuccheri aiuta il metabolismo. Non per niente è crescente è il numero di chi considera le verdure del Bacino della Banna come veri toccasana, a prezzi accessibili, indispensabili per il benessere dell’intestino e del cervello.
L’ha spiegato piacevolmente Aurora Grassi, endocrinologa, vice sindaca di Cambiano, durante la lezione sulla cultura del cibo tenuta all’Università della Terza Età di Santena e Cambiano il 21 marzo scorso. “La scienza dell’alimentazione si sta sempre più affinando. Oggi indica di mangiare abbondanti verdure in modo combinato secondo i cinque colori del benessere: il bianco, il giallo-arancio, il verde, il rosso e il viola-blu”. Colori non sempre facili da accostare nella giornata. Operazione che trova un’ottima soluzione proprio nell’Asparago Santenese. Nel germoglio del territorio, che collega il Torinese con Langhe, Roero e Monferrato, si condensano, a seconda delle varietà, ben quattro tinte su cinque – bianco, viola, rosso e verde – caratterizzanti il PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale). coltivato nei nove Comuni indicati dalla Regione Piemonte e dallo Stato. Colori che si trovano nei germogli prodotti dalle Aziende Associate il cui disciplinare di produzione dice “L’Asparago di Santena e delle Terre del Pianalto deve essere prodotto esclusivamente nell’ambito del territorio dei seguenti Comuni: Cambiano, Carmagnola (limitatamente alle località Casanova e Vallongo), Chieri (limitatamente alle località Fontaneto, Mosi e Mosetti), Isolabella, Poirino, Pralormo, Santena, Trofarello e Villastellone”.
I 5 colori indicano la presenza di sostanze bioattive chiamate fitocomposti o fitonutrienti. Negli asparagi a tempo zero, acquistabili in cascina o presso le bancarelle dei mercati rionali o in negozi di verdurieri che espongono il marchio del Produttori Associati, la presenza delle sostanze bioattive è garantita dalla freschezza. Dal tempo zero, cioè dal minor tempo che passa tra la raccolta e il consumo. Germogli che vanno gustati crudi o con una cottura leggera a vapore, in acqua o in microonde.
La campagna dell’asparago 2023 sta per cominciare nonostante questa sia l’area in provincia di Torino che più soffre della siccità per i suoi noti problemi geomorfologici. La data precisa dell’inizio raccolta non si sa perché dipende dalla temperatura della terra e dell’aria. Cioè da un clima in lento ma costante cambiamento da almeno mezzo secolo. Indicativamente comincerà a fine marzo-primi di aprile per terminare con l’innalzamento delle temperature intorno al 15 giugno.
Gino Anchisi
da Santena, nonostante tutto, la città di Camillo Cavour, 26 marzo 2023.