SANTENA – 8 maggio 2023 – Il Torino FC ha vinto l’VIII Memorial don Aldo Rabino, Torneo pulcini 2013, svolto sabato 6 maggio allo stadio comunale A. Janni, in via Tetti Agostino 31.
La Giornata, organizzata dall’Asd Santena 2014, con il patrocinio della città di Santena, è andata avanti dal mattino sino a metà pomeriggio. Poco dopo le 17 si è svolta la premiazione, iniziata con l’indirizzo di saluto di Paolo Di Dio, presidente dell’Asd Santena 2014: «Per prima cosa rivolgo un doveroso ringraziamento ai famigliari di don Aldo Rabino, che ci hanno offerto la possibilità di realizzare una bella giornata, qui a Santena. Un altro grazie lo rivolgo alle otto società e ai genitori che hanno portato i giovani atleti: i pulcini del 2013. Un altro grazie ancora va al mio staff, allo staff dell’Asd Santena 2013: ai tanti che lavorano dietro le quinte e permettono la buona riuscita di eventi come questo. Per noi oggi è una giornata importante. Lo è per tutta la città di Santena. Da ultimo rivolgo un sentito grazie anche all’amministrazione comunale che in noi crede e ha riposto fiducia».
Il microfono è andato al consigliere della Regione Piemonte Davide Nicco: «Porto a tutti voi, organizzatori, atleti, famiglie e pubblico, i saluti del Consiglio regionale del Piemonte e i miei personali. Mi congratulo con tutti quanti per questa bella giornata di sport. Grazie a questo memorial che ci fa ricordare le tante iniziative di solidarietà messe in campo da don Albo Rabino, in buona parte rivolte a tanti meno fortunati di noi. Vi saluto e mi complimento per questa bella giornata di sport e solidarietà».
La parola è passata a Roby Ghio, sindaco di Santena: «Grazie davvero ai parenti di don Albo Rabino che ci hanno concesso questa opportunità. Vorrei ricordare a tutti che la famiglia di don Albo Rabino siamo anche tutti noi. E don Aldo ci ha sempre detto che è importante essere una grande famiglia, con solidi principi alla base e fare del bene a chi ne ha più bisogno. Questa è una giornata di sport. Don Albo ha invitato tante comunità ha riporre passione nell’attività sportiva. Ai tanti ragazzi presenti faccio un augurio: continuate a mettere la stessa passione che avete messo oggi sul campo nel giocare, anche nella vita quotidiana di tutti i giorni. Ragazzi è quanto mai importante che anche a scuola, nello studio, abbiate la stessa passione messa in campo oggi. Tutto questo ci chiede oggi, da lassù, don Aldo Rabino. Tante buone cose per il futuro di tutti voi…».
La premiazione è proseguita con l’intervento dei familiari di don Aldo Rabino. Prima ancora Roberto Capra, promotore del memorial ha detto: «Grazie alla disponibilità dei famigliari di don Albo. Don Aldo mi ha salvato la vita, facendomi riacquistare la fiducia in me stesso e portandomi via dalle brutte strade che avevo cominciato a percorrere. Famiglia, scuola e sport sono valori importanti da tenere in considerazione nella scala di valori che dobbiamo tenere in mente ogni nostro giorno. E’ davvero importante avere buoni obiettivi e lavorare per raggiungerli».
Andrea, nipote di don Aldo Rabino, ha detto: «Vedere che lui è presente qui oggi con noi è una cosa fantastica. Nel dirlo ho i brividi…». Le nipoti Irene e Stefania, hanno aggiunto: «Don Aldo è stato tante cose. E’ stato un uomo di sostanza. Ha avviato e realizzato davvero tanti progetti. Oggi noi, tra le altre cose, portiamo avanti l’Oasi di Maen, a Valtournenche, in Valle d’Aosta e il Centro Laura Vicuna, a Rivalta. Tante opere gestite in Brasile, attraverso l’operazione Mato Grosso, di Torino, fra cui un lebbrosario che cura migliaia di persone e offre servizi sanitari a tanti, adulti, giovani e bambini».
I parenti hanno poi lette alcune brevi parole, riferite a don Aldo Rabino: “Don Aldo mai dimenticava le raccomandazioni all’onestà, a quel far play che vale più nella vita che nello sport. Don Aldo tuonava richiami severi contro i disordinati degli spogliatoi e i campioni del turpiloquio. Si indignava con i genitori che alimentano false illusioni e combattono come leoni contro arbitri, allenatori e società, rivelandosi incapaci di riconoscere allo sport dei figli il ruolo educativo e la funzione di svago”. I parenti hanno chiuso così: «Ci piacerebbe concentrare oggi l’idea che lo sport debba avere un ruolo educativo. Don Aldo a questo ci teneva tanto. Un ruolo educativo non solo per i ragazzi, ma per tutti coloro che, a diverso titolo, gravitano nel mondo dello sport e sono a contatto con ragazzi e giovani». Parte del ricavato della giornata santenese è andato all’Associazione Oasi-Operazione Mato Grosso di Torino.
A seguire Maurizio La Verde ha annunciato le premiazioni. Tante le autorità e gli sportivi presenti, tra cui Claudio Sala, Nello Santin, Diego Fuser e il direttore del settimanale Il mercoledì Mel Menzio. Per l’amministrazione santenese erano presenti il sindaco Roby Ghio, il vicesindaco Paolo Romano e l’assessore Cristian Barbini. Questi i risultati del memorial: ottava piazza per il Marentino; 7° posto al Beppe Viola; sesta piazza al Nichelino: quinto posto al Leinì; quarto posto per l’Asd Santena 2014. Questi i primi tre: 3° posto per il Vanchiglia; 2° posto al Carmagnola; primo classificato il Torino FC. Altri riconoscimenti sono andati al miglior giocatore del Torneo, Tommaso Grasso del Torino; al miglior portiere, Edoardo Antoniello dell’Asd Santena 2014 e al capocannoniere Mattia Leo, del Carmagnola. Dopo la foto con tutti i premiati, si è svolta la partita del cuore, con una rappresentativa di ex calciatori del Torino FC che ha giocato sfidando persone che hanno conosciuto don Aldo. Speaker ufficiale Stefano Venieri.