SANTENA – 16 maggio 2023 – «Non riusciamo a trovare asparagi da Santena come del Pianalto». Questa la frase pronunciata da tanti domenica mattina in piazza Martiri della Libertà, nella prima domenica della 90esima Sagra dell’asparago di Santena. Ma è veramente così?
Ecco i produttori di asparagi presenti domenica mattina alla 90esima edizione della Sagra dell’asparago di Santena. Marco Gonella, 51 anni, coltivatore, con azienda in via Alberassa, ha allestito il suo banco davanti alla fontana di piazza Martiri della Libertà. «Le nostre asparagiaie sono in regione Alberassa. Su un terreno a medio impasto, sabbioso, ma ben strutturato, ideale per le asparagiaie. Noi coltiviamo la varietà Eros. Tutti quelli che comprano asparagi ci chiedono da dove arrivano i nostri turioni. E noi glielo spieghiamo subito». Domenica mattina. Mentre è impegnato a servire clienti, Marco Gonella aggiunge: «Per gli asparagi l’annata produttiva 2023 inizialmente è stata fortemente condizionata dal gelo e dalla siccità. Due gelate di aprile hanno contrato la produzione. Poi abbiamo dovuto combattere contro la siccità, effettuando alcune irrigazioni, sia a pioggia, sia a scorrimento. Durante la settimana ho un banco sotto la Tettoia dei contadini, al mercato di Porta Palazzo, a Torino, dove sono presenti un centinaio di agricoltori, che arrivano da tutto il torinese e non solo. Rispetto ai prezzi di vendita noi gli asparagi li stiamo vendendo dai 4-5 euro, fino a 7 euro, sempre al chilo, per i turioni più belli».
Sempre domenica mattina, in piazza santi medici Cosma e Damiano c’è un altro banco che vende asparagi. E’ quello di Andrea Ronco. Ha piazzato il banchetto davanti all’ingresso della sua cascina che ha il cancello che si apre davanti al parcheggio. Andrea ha trent’anni, è agrotecnico e da un po’ di tempo manda avanti l’azienda agricola che gli ha passato il padre Pier Domenico. «Dalle nostre asparagiaie, nei giorni caldi di bel tempo, tagliamo fino a due quintali di asparagi. In prevalenza coltiviamo la varietà Eros». Andrea aggiunge: «L’annata produttiva 2023 non è partita mica tanto bene. Gelo e siccità hanno condizionato la quantità di turioni prodotti dalle nostre asparagiaie. Per combattere la siccità abbiamo irrigato a pioggia. Chi compra asparagi ha sempre le stesse domande. Ci chiede la provenienza dei turioni. Noi facciamo vendita diretta in cascina. I nostri clienti arrivano da Santena come dai comuni vicini». Domenica, dietro al banco, a dare una mano anche il fratello Gianni, 35 anni, ingegnere.
Domenica pomeriggio sotto il PalAsparago a vendere asparagi c’era il banco dell’azienda agricola Ornella Tuninetti di frazione Casanova a Carmagnola. E’ arrivata nel pomeriggio, dopo una mattinata trascorsa a raccogliere nelle asparagiaie e a preparare gli asparagi da vendere. In parte sono sfusi. In parte in mazzi, con tanto di logo dell’Associazione produttori di asparago di Santena e delle Terre del Pianalto, con tanto di indicazione dell’azienda. Una etichettatura completa che consente la tracciabilità dei preziosi germogli. Un banco letteralmente preso d’assalto da chi arriva alla Sagra dell’asparago di Santena per degustare i piatti a base di asparagi e poi parte verso casa non prima di avere acquistato gli asparagi. «A livello produttivo – spiega Ornella – questa settimana non è stata facile. La pioggia ha condizionato la produzione. Vendiamo gli asparagi da quattro a sei euro al chilogrammo, a seconda del diametro dei turioni raccolti».
Come si conviene la prima domenica della sagra gironzoliamo lungo le vie con le bancarelle. Sul taccuino la domanda di tutti è una sola: “Siamo alla sagra dell’asparago di Santena, dove possiamo comprarli? Come mai non ne troviamo?”. Una richiesta che arriva dai turisti arrivati in città per la sagra come dai tanti santenesi che dopo la messa cercano asparagi da portare a casa e cucinare. Una richiesta che arriva anche da alcuni volontari che prestano servizio per l’intera giornata fornendo informazioni a chi arriva in sagra.
Le risposte le chiediamo a Gino Anchisi, presidente dell’Associazione produttori asparago di Santena e delle Terre del Pianalto: «Arriviamo da una settimana complicata per le nostre asparagiaie. Pioggia e basse temperature hanno ridotto la quantità di turioni emersi. Negli ultimi giorni le asparagiaie di Santena come quelle di tutto il Pianalto, hanno visto contrarsi le produzioni quantitative di asparagi. Il risultato: a fronte di una alta domanda di asparagi la produzione è bassa. Tutto questo perché, inevitabilmente, gli asparagi scarseggiano. Un fenomeno che si spera che il bel tempo dei prossimi giorni riesca a invertire. Va anche detto che durante la sagra uno dei nostri obiettivi è garantire la provenienza degli asparagi da Santena e dal Pianalto. Questo ha portato a un accordo: durante la sagra vengono messi in vendita solo asparagi provenienti dal territorio del Pianalto. Una garanzia per tutti coloro che acquistano questi preziosi germogli a tempo zero». Proprio domenica mattina in piazza c’era anche un banco che proponeva asparagi non della zona: è stato invitato a toglierli.
Gino Anchisi prosegue: «Dire che non ci sono asparagi in vendita non è corretto, oltre che poco rispettoso dei tanti che si stanno impegnando per produrre il possibile. Tutti gli asparagicoltori di Santena e dintorni effettuano vendita diretta in cascina. In questi giorni i produttori di asparagi hanno sempre venduto tutto quello che hanno tagliato nelle loro asparagiaie. Domenica in piazza ai tanti che cercavano asparagi senza riuscire a trovarli abbiamo fornito gli indirizzi delle aziende agricole produttrici di asparagi associate per la Campagna produttiva 2023. Lasciando la sagra questi cittadini, con i loro navigatori si sono potuti recare nelle cascine in vendita diretta».
Gino Anchisi chiude così: «La domanda di asparagi sta crescendo anche con la promozione fatta in queste settimane per le rassegne e le sagre di Cambiano, Santena e Poirino. Oltre a garantire la fornitura di germogli ai clienti tradizionali, i produttori stanno assicurando anche la fornitura ai ristoratori locali che, naturalmente in queste settimane, propongono menu completi a base di asparagi, dall’antipasto fino ai dolci. Dai ristoratori arrivano segnali positivi: le prenotazioni sono in crescita…». Segnali positivi arrivano anche dal PalAsparago: da venerdì sera, inizio sagra, fino a ieri sera compresa, le persone che sono arrivate sotto il tendone bianco per consumare asparagi sono poco meno di duemila. «Numeri da record», sottolinea Pier Matteo Varrone, presidente della Pro Loco Santena.