Sagra dell’asparago di Santena 2023 a metà strada

SANTENA – 16 maggio 2023 – Nessun dubbio. Il PalaAsparago si conferma il cuore della 90esima Sagra dell’asparago di Santena.

A tutto martedì sera, 16 maggio – con la sagra a metà strada, con cinque giorni trascorsi sui dieci totali -, gli asparagi impiegati ammontano a 15 quintali, con un po’ di chili dei preziosi germogli non ancora cucinati. Il PalAsparago, allestito nella centralissima piazza Martiri della Libertà, si sta dimostrando una straordinaria macchina organizzativa, sia per quantità di asparagi cucinati, sia per la qualità dei piatti della tradizione santenese preparati e distribuiti. Una macchina complessa, quella in funzione sotto il PalAsparago, che in questi giorni ha dimostrato di saper lavorare in leggerezza, rendendo allegro l’ambiente. Tutti, dal presidente della Pro Loco fino all’ultimo degli studenti volontari, sono orgogliosi del servizio reso ai tanti avventori. Nella sola giornata di domenica 14 maggio le persone servite ai tavoli sono state oltre mille: un primato. Sin dai primi giorni, nonostante il tempo non sempre clemente, sotto il PalAsparago sta maturando un risultato che rende onore a tutti i santenesi. Al lavoro per la buona riuscita della Sagra in prima linea c’è Pier Matteo Varrone, presidente della Pro Loco Santena. Passa la giornata ad affrontare e risolvere i tanti problemi che, immancabilmente, sorgono ogni momento. Ha due cellulari, che trillano in continuazione. Ma subito dietro al presidente della Pro Loco c’è tutto il suo direttivo. Ognuno ha un compito da assolvere.

Partiamo dai numeri. I componenti del direttivo sono affiancati da un buon numero di altri volontari. In tutto con direttivo e aggiunte si arriva a una quarantina di persone. Alcuni volontari appartengono ad associazioni cittadine – fra cui ReciprocaMensa, Santena E20, Unitre -, altri non hanno gruppi di riferimento. Tra i volontari c’è chi si passa tutte le giornate sotto al PalAsparago, altri turnano, prendendosi una pausa ogni tanto. La Pro loco giovani, studenti delle medie e delle superiori, arriva a quota settanta persone. Ancora, tra i volontari al servizio in sala, nelle serate del venerdì, ci sono gli studenti dell’Engim, di Nichelino. Nella serata dell’inaugurazione della Sagra, all’opera sotto il PalAsparago, in tutto vi erano cento volontari. Senza pretesa di completezza, e chiedendo scusa in anticipo per eventuali dimenticanze, ecco alcuni dei protagonisti. Partiamo dal cuoco Mauro Bosco, affiancato dalla compagna Doina Vilcu e dal fratello Gianmichele Bosco. Ancora nel container della cucina, vicino ai fornelli, ci sono Franco Romanu e Carlo Parola. «Se pur alla prima esperienza in sagra – ammette soddisfatto Varrone – l’operato del cuoco Mauro Bosco sta andando oltre ogni aspettativa, conferendo tranquillità e sicurezza a tutti i volontari».

Da segnalare l’organizzazione del flusso produttivo culinario. Gli  asparagi sono prima tagliati e lavati. Poi vengono cotti nel forno a vapore. Un tipo di cottura che conserva qualità e gusto dei preziosi germogli. Subito dopo gli asparagi passano nell’abbattitore che, con una temperatura di 30 gradi sotto lo zero, ferma la cottura, lasciando inalterati i colori. Una volta preparati dal cuoco e dai suoi collaboratori, pasta, asparagi, e carne finiscono negli scaldavivande. A questo punto alcuni volontari esperti procedono con l’impiattamento, seguendo le ordinazioni raccolte in sala.   In un angolo del PalAsparago si prepara il menu bimbi, con patatine, wurstel e hamburger. Accanto c’è il corner dove si lavano le pentole. Ancora nel PalAsparago c’è l’angolo bar, con tanto di cassa per coloro che hanno eventuali aggiunte al menu scelto all’arrivo. Tra le bevande il vino rosso è il più gradito, a seguire la birra.

Sotto il PalAsparago sono stati sistemati dodici lunghi tavoli, in tutto capaci di 358 coperti. A coordinare la sala del PalAsparago c’è Gianmichele Gaude. Ad accogliere le persone, dopo il passaggio in cassa, c’è Domenico Tosco, che smista gli avventori ai tavoli liberi. Ma Domenico Tosco nell’asparisagra ha anche un altro ruolo fondamentale: è lui l’incaricato alla fornitura degli asparagi che in larga misura arrivano dalle asparagiaie di tutto il Pianalto. Ancora tra i componenti del direttivo al lavoro per la buona riuscita della sagra: la segretaria Franca Casalegno, impegnata nel servire ai tavoli; il tesoriere Fabio Maulucci, factotum; Angela Costabile, responsabile della parte artistica della Sagra; Alfredo Turolla, alle casse. In questa sagra le casse in funzione sono tre. Anno dopo anno i pagamenti in contanti si riducono e prendono piede bancomat e Satispay. Alle casse la maggioranza delle persone ha ben chiaro cosa vuole mangiare. Qualche richiesta di informazione arriva per “Lo stecco del Conte”, novità introdotta dal cuoco. In attesa delle statistiche definitive sui piatti più graditi del menu viene segnalato un buon gradimento per l’insalata di asparagina, uova sode e aceto di mele e agli asparagi con salse tra gli antipasti. Fra i primi piatti se la giocano il risotto Gran Cavour agli asparagi e gli agnolotti Laigueglia agli asparagi burro e salvia. Tra i secondi buon successo registra una novità: lo stecco del conte, con carne di maiale, asparagi e nocciole. Buona anche la domanda di involtini di asparagi e prosciutto Lenti così come la selezione di tome Fontanacervo con confettura.

Per tutta la durata della sagra, dopo pranzo e dopo cena, è possibile anche portarsi a casa gli asparagi del Pianalto: sotto il PalAsparago c’è il banchetto dell’azienda agricola Ornella Tuninetti, sita in frazione Casanova a Carmagnola. E’ una delle aziende aderenti per la campagna 2023 all’Associazione produttori asparago di Santena e delle terre del Pianalto. La 90esima edizione della Sagra dell’asparago di Santena continua. Siamo solo a metà strada. Si chiuderà domenica 21 maggio. Giornata clou. Per il programma completo www.asparisagra.it