SANTENA – Sabato 20 maggio, penultimo giorno della 90esima edizione della Sagra dell’asparago di Santena 610 persone hanno cenato al PalAsparago. La Pro Loco Santena per domani, domenica 21 maggio 2023, giornata clou della sagra, sfidando il maltempo, ha confermato tutti gli eventi in programma.
Pier Matteo Varrone, presidente della Pro Loco, provato ma contento da nove giorni di sagra, afferma: «Nonostante il maltempo l’edizione 2023 della Sagra dell’asparago di Santena sta andando bene. Il meteo inclemente sta portando una riduzione di presenze che abbiamo stimato attorno al 30 per cento. Naturalmente ringrazio tutti i volontari che con il loro servizio sotto il PalAspargo stanno contribuendo alla buona riuscita dei dieci giorni di festa che la città dedica al prezioso germoglio: l’asparago. Un ringraziamento particolare va allo chef Mauro Bosco, affiancato ai fornelli dalla compagna Doina Vilcu e dal fratello Gianmichele Bosco. Ancora nel container della cucina, vicino ai fornelli, da ringraziare ci sono Franco Romanu e Carlo Parola». Questa sera, alle 21,33, lo chef ha fatto un piccolo giro di saluti tra i tavoli del PalAsparago. E’ stato accolto dall’applauso di tutti quanti.
Mauro Bosco, afferma: «Una bella esperienza che volge alla chiusura. Ora siamo in dirittura di arrivo. Domani è l’ultimo giorno di sagra. Chi è venuto a degustare i piatti a base di asparagi è uscito soddisfatto. Naturalmente il merito del successo va anche a tutta la mia squadra che mi affianca in cucina, come ai tanti volontari, adulti e giovani, che servono ai tavoli. Tanti i piatti che hanno raccolto un buon gradimento. Cito lo Stecco del Conte, con carne di maiale, asparagi e nocciole. E’ stato ben apprezzato. In genere lo uso come apertura per compleanni e feste. Con qualche rivisitazione l’ho introdotto qui alla sagra. È un impasto di carne di suino tritata, punte di asparagi, uovo, farina e granella di nocciola. Lo stecco si inserisce prima dell’impanatura. Si cuoce in friggitrice e poi si passa al forno per ottenere la classica croccantezza in superficie. L’impegno di questi giorni in sagra non è stato leggero. Ora ci prepariamo al gran finale con il pranzo e la cena di domani, domenica 21 maggio. Speriamo di poter concludere in bellezza». Tra gli adulti della Pro Loco Santena che controllano che sotto il tendone del PalAsparago tutto fili liscio c’è Domenico Tosco, lui in sagra è l’incaricato alla fornitura degli asparagi: «Sino a stasera ne abbiamo cucinati 20 quintali».
In sala c’è anche Fabio Maulucci, tesoriere della Pro Loco Santena: «L’edizione del 2023 della sagra dell’asparago è stata una continua lotta contro il meteo, niente affatto favorevole. Una battaglia che, per ora, stiamo vincendo, se pur con sforzi non da poco. Ogni sera al PalAsparago, in tutto, ci sono sempre oltre 70 volontari impegnati». Maulucci aggiunge orgoglioso: «Quest’anno abbiamo curato al massimo tutti i passaggi, dall’arrivo degli asparagi fino all’impiattamento. Grazie alla maestria dello chef stiamo anche riuscendo a ridurre al minimo gli scarti dei turioni». Questa sera le prenotazioni dei gruppi non erano molte. Tra queste un gruppo di appassionati di balli Country. Tante famiglie, con genitori, figli e nipoti. Alcuni gruppi di giovani, fra cui quelli dell’associazione Dai! Qualche gruppo di anziani. Ci sono anche Bela Sparsera e Ciatarin 2023, al secolo Michela Graziano e Pierluigi Avataneo. Questa sera vestono abiti civili.
Come tutte le sere, accanto all’ingresso, due metri dopo le casse, c’è il banchetto di Ornella Tuninetti (foto qui sopra e a lato), di cascina San Gabriele, in via Molinasso, in frazione Tuninetti di Carmagnola. Offre la possibilità a tutti quello che hanno terminato di degustare i piatti a base di asparagi di portarsi a casa asparagi, asparagina e fragole. Ne approfittano in molti. Ornella Tuninetti, è una delle aziende associate per la campagna 2023 all’Associazione produttori asparago di Santena e delle Terre del Pianalto. Ornella informa: «Io conduco un’azienda agricola, tutta al femminile, con le sorelle Anna e Letizia che mi danno una mano. Coltivo asparagi. Ho un ettaro di asparagiaie, varietà Eros. Porto avanti la tradizione di famiglia. E’ faticoso, ma sono ripagata dai buoni risultati».
Ornella Tuninetti aggiunge: «Per tutta la durata della novantesima sagra dell’asparago sono stata presente al PalAsparago. Mi piace dialogare con la gente. Sul banco ho i miei preziosi germogli a tempo zero, raccolti la mattina. In queste sere, la gente prima di acquistare gli asparagi vuole sapere dove ho le asparagiaie. Acquistano asparagi e fragole per loro o come regali, per amici e parenti. Mi porgono anche domande sulle caratteristiche del tipico coltello utilizzato per tagliare e raccogliere gli asparagi». Tra le tante richieste arrivate a Ornella, immancabile, c’è la richiesta di una ricetta innovativa per gli asparagi. E Ornella ne ha una pronta: l’insalata fresca di asparagi: «Si parte da asparagi freschi, con un diametro non troppo grande, ben lavati – spiega Ornella -. Dopo aver eliminato la parte bianca del gambo dei turioni, con una mandolina si affetta tutto l’asparago crudo. L’insalata è completata da rucola, olio extra vergine di oliva, scaglie di grana, limone e scorza di linone grattugiata. Occhio perché l’ingrediente da non dimenticare è la rucola».
Poco dopo le 22 di sera i volontari della Pro Loco giovani si sistemano ai tavoli per rifocillarsi dalle fatiche della serata. Questa sera la casa offre una sfoglia, con ricco ripieno. Mentre usciamo dal PalAsparago Pier Matteo Varrone ribadisce: «Domani riconfermiamo l’intero programma. Speriamo bene…». Lasciando la piazza l’area spettacoli è gremita: in tanti sono arrivati ad applaudire la Explosion Party Band. Non ci stanno tutti sul palchetto coperto dell’area spettacoli. Chissà quanto pubblico sarebbe arrivato se ci fosse stato bel tempo?…