SANTENA – 23 agosto 2023 – Le attività di Reciproca Mensa Santena in agosto 2023 e quelle dei tre anni di attività. Verso una rete territoriale formata dalle associazioni che si occupano di sociale. I provvedimenti presi a fronte della contrazione degli aiuti donati. Tutto questo nell’intervista con Mauro Sensi, coordinatore di Reciproca Mensa Santena.
ATTIVITA’ LUGLIO E AGOSTO 2023 Mauro Sensi, coordinatore di Reciproca Mensa Santena, spiega: «Durante il mese di agosto cessano alcuni servizi che come associazione svolgiamo a favore dei cittadini meno abbienti. In agosto 2023 abbiamo sospeso la consegna settimanale della cassetta di prodotti freschi, ortaggi, frutta, formaggi, pane, grissini, carne, latte ecc. In agosto è sospesa anche la fornitura mensile di prodotti a lunga conservazione del programma Fead, un fondo di aiuti europei per gli indigenti. In agosto invece abbiamo mantenuto la fornitura di pasti caldi consegnati a coloro che sono davvero in difficoltà nel cucinare. Distribuiamo pasti a 15 persone, due volte la settimana. Questi pasti caldi sono cucinati da Reciproca Mensa di Chieri, con un contributo del Comune di Santena. Alla distribuzione dei pasti, oltre ai volontari di Reciproca Mensa Santena, collaborano anche i due giovani impegnati nel servizio civile in Comune a Santena: Giovanni Palo e Paolo Cocozza».
VERSO UNA RETE TERRITORIALE Mauro Sensi informa su alcuni progetti cui si sta lavorando: «Da alcuni mesi abbiamo cominciato a lavorare su un progetto che prevede la realizzazione di una rete territoriale che vede riunite tutte le associazioni di Santena e di alcune città vicine Cambiano, Poirino, Villastellone e Pino Torinese. Si tratta di un cammino che abbiamo avviato con tutti i gruppi che lavorano nel sociale».
FORNIRE RISPOSTE AI MENO ABBIENTI DI TUTTO IL TERRITORIO Mauro Sensi aggiunge ancora: «Riteniamo davvero importante arrivare a realizzare la rete delle associazioni che si occupano del sociale. Intendiamo così fornire risposte che esulano dalle esigenze del singolo comune, ma sono rivolte all’intero territorio. Dobbiamo lavorare per favorire il lavoro in sinergia con tutte le realtà che si occupano di coloro che fanno fatica. Occorrerà arrivare a fornire risposte non solo sulla necessità di cibo. Oggi chi fa fatica non ha solo fame, ma ha anche altre esigenze: spesso è senza lavoro, sta perdendo casa, oppure ha necessità di poter disporre di mobili per sistemazioni dignitose. Le esigenze di chi fa fatica sono davvero tante e sino a oggi non sempre sono prese nella dovuta considerazione».
CONVENZIONE TRA RECIPROCA MENSA, DISTRETTO SOCIO ASSISTENZIALE E COMUNE Mauro Sensi aggiunge: «Stiamo lavorando con il Servizio socio assistenziale e con il comune di Santena per arrivare a normare la distribuzione delle cassette di aiuti ai meno abbienti: sia la cassetta settimanale, sia quella mensile. In questi tre anni di pandemia arrivata con il covid-19 negli aiuti siamo stati un po’ di manica larga – prosegue ancora Mauro Sensi -. Ora, anche alla luce anche della contrazione degli aiuti che arrivano intendiamo rivedere le regole alla base dell’individuazione di coloro che vanno aiutati. Come Reciproca Mensa ci preme poter aiutare coloro che ne hanno veramente bisogno. Occorre fissare le regole di base per poter accedere agli aiuti, tenendo conto che la sola Isee può non essere l’unico criterio di accesso, anche perché fa riferimento alla situazione familiare dell’anno prima e, in 12 mesi, le cose possono cambiare e di molto».
RECIPROCA MENSA SANTENA Oggi Reciproca Mensa a Santena conta su una cinquantina di volontari, in gran parte pensionati, ma non solo, che danno una mano nella sede di via Principe Amedeo 49, locali dati in comodato d’uso gratuito a Reciproca Mensa dagli imprenditori edili Marco e Piero Razzetti. In questi locali il cibo donato viene mondato e suddiviso nelle cassette che vengono distribuite. Parte degli alimenti viene riposta nelle celle frigorifere. Reciproca Mensa è sempre alla ricerca di nuovi volontari. In particolare servono volontari muniti di patente “B”, in grado di guidare i furgoni che vanno a recuperare gli alimenti donati: una attività che non si può programmare perché il cibo donato va recuperato subito, quando reso disponibile da chi lo offre. Reciproca mensa opera in città da tre anni. Negli ultimi mesi ha dato una mano a 85 famiglie, con una cassetta settimanale, e ha fornito ad altre 55 famiglie una cassetta mensile di aiuti comunitari oltre alla distribuzione bisettimanale dei pasti donati dal comune di Santena e da alcuni ristoratori locali.
COME RIMEDIARE ALLA RIDUZIONE DELLE DONAZIONI «Negli ultimi mesi si sono ridotti drasticamente gli aiuti che ci vengono donati – informa Mauro Sensi – L’aumento dei costi di produzione ha limitato le consegne di cibo che arrivava da industrie e commercianti. I supermercati hanno cambiato le loro politiche verso il cibo in scadenza, che ora viene venduto ai clienti a prezzi scontati. Ancora l’aumento dei costi di produzione, la siccità e anche le calamità hanno portato a una drastica riduzione degli ortaggi e della frutta che arrivava dagli imprenditori agricoli locali. La crisi e la guerra in Europa hanno limitato anche gli aiuti alimentari che arrivavano sia dal Banco Alimentare sia dall’Unione europea. Tutti questi fattori hanno portato a una cosa sola: la drastica riduzione degli aiuti che distribuiamo a coloro che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Per rimediare a questa situazione negli ultimi tre mesi, con le donazioni in denaro arrivate abbiamo dovuto acquistare, se pur a prezzi di favore, ortaggi e frutta al Caat, Centro agro alimentare di Torino. Tutto questo per poter continuare ad aiutare coloro che sono in difficoltà».
DISTRIBUZIONE PRODOTTI DONATI DA AMAZON In chiusura si segnala una notizia ancora. Mauro Sensi chiude così: «In queste settimane stiamo facendo una distribuzione esclusiva di carne, formaggi, verdura e frutta ricevuta da Amazon. Si tratta di una distribuzione straordinaria, una tantum».