«La città non decolla». Il Centro destra unito per Santena boccia l’operato amministrativo di Essere Santena

SANTENA – 27 settembre 2023 – «Diamo un giudizio negativo dell’attività amministrativa sin qui condotta da parte del sindaco Roby Ghio e della sua Giunta». Parole di Roberto Ansaldi, capogruppo in consiglio comunale del Centro destra unito per Santena.

Gli oppositori del Centro destra unito per Santena. Atteggiamenti posturali della minoranza nel consiglio comunale del 7 settembre 2023

«Noi siamo all’opposizione – aggiunge subito Roberto Ansaldi -. Il nostro obiettivo principale è riuscire a far fare a questa amministrazione le cose che servono alla nostra città. Sinora non ci siamo affatto riusciti…». Roberto Ansaldi argomenta: «Per intanto riteniamo che la maggioranza di Essere Santena abbia deleghe e incarichi da rivedere, perché sbilanciati. Sono state compiute alcune correzioni, sia in Giunta, sia tra i consiglieri, ma manca ancora un regista. Uno che sappia elaborare sapientemente la parte strategica amministrativa. La maggioranza che governa la stanza dei bottoni di palazzo municipale si muove impacciata, a macchia di leopardo. Non sembra avere presente il senso complessivo della città di Santena. manca un’idea di futuro per la città». «Un’altra cosa che secondo noi non va è questa – prosegue il capogruppo degli oppositori nel parlamentino cittadino -: tra assessori e consiglieri assistiamo a una sorta di gara ad apparire. Un esempio? Settimanalmente da Santena vengono sfornati il doppio di comunicati stampa di quelli preparati dall’amministrazione di Moncalieri che, se non erro, è una città ben più grande di Santena. A volte escono comunicati stampa su cose tutt’altro che rilevanti. Meglio sarebbe concentrarsi sulle cose più importanti. Per noi la campagna elettorale è terminata. Adesso i cittadini elettori santenesi chiedono agli amministratori che si agisca. Il consenso è comunque figlio dell’azione amministrativa e non di trionfalistiche note stampa…».

«Altra cosa ancora che ci lasci perplessi – prosegue l’oppositore Roberto Ansaldi – è che la maggioranza guidata dal sindaco Roby Ghio ci dice sempre che loro sono portati più ai servizi alla persona che non alle opere pubbliche. A noi questo non ci pare vero. Cito qualche esempio. Il progetto Estate serena è stato fortemente ridimensionato. La terapia iniettiva è stata cancellata. Telesoccorso e teleassistenza sono sparite. Il trasporto urbano è stato ridimensionato: le navette mercatali e cimiteriale sono state sostituite con due corse con un’auto. Per rimediare alle criticità del servizio scuolabus si stanno inventando il Progetto carpooling. In sintesi: a fronte di tante dichiarazioni della maggioranza, le decisioni amministrative vanno in direzione contraria». «C’è poi un’altra criticità che riteniamo rilevante segnalare – prosegue Roberto Ansaldi -. Rispetto all’azione amministrativa vera e propria c’è una spesa corrente squilibrata. A bilancio ci sono capitoli palesemente carenti. Dal Piano triennale di opere pubbliche sono spariti investimenti strutturali importanti. Siamo l’unico paese della zona che ha ancora i tir che transitano nella piazza centrale. Certo è giusto riqualificare la piazza centrale, ma prima forse sarebbe meglio dirottare su arterie più periferiche i camion che oggi transitano in centro».

Roberto Ansaldi ne ha ancora: «E poi ci sono tempi biblici nel terminare alcuni cantieri. Per la ristrutturazione parziale del plesso Cavour delle elementari ci stiamo mettendo quattro anni a chiudere il cantiere. La riqualificazione dell’impianto sportivo della Trinità è in ritardo di due anni. Nella futura piazza Roma abbiamo già speso 800mila euro; ora ne spenderemo altri 500mila, già scritti a bilancio, ma poi non saremo comunque in grado di ricollocare il mercato settimanale: manca l’impianto elettrico ed è sparito il progetto del blocco servizi. Noi proponiamo di fermare i lavori della piazza allo stato attuale: avremo un nuovo parcheggio, che ci è costato un po’ caro. Altrimenti l’alternativa è finire l’area, realizzando l’area polivalente a servizio del mercato settimanale e di tutte le manifestazioni in città».   «C’è ancora una cosa che non va dell’amministrazione Ghio. A bilancio abbiamo troppa cassa. Ci sono 3,8 milioni di euro. Tutti gli anni accumuliamo un milione di euro di avanzo di amministrazione. Significa che incassiamo più di quello che riusciamo a spendere. Tanta cassa non ci serve a nulla. Non solo: questo ci penalizza. Ad esempio, il rapporto squilibrato tra la cassa e le entrate sinora ha impedito alla città di ottenere fondi Pnrr. Questa amministrazione ci ha risposto che si muove con cautela, in vista di future emergenze. Il nostro bilancio, in titolo primo conta 8 milioni di euro: avere un avanzo che è poco meno della metà dell’intero bilancio per noi è indice che qualcosa non funziona troppo bene. Meglio sarebbe abbassare quanto si tiene in cassa e finanziare alcune opere pubbliche che sono assolutamente essenziali per questa città. Per prima cosa il terzo ponte sul Banna, per sistemare la viabilità cittadina, ancora ferma agli anni Settanta».

Roberto Ansaldi chiude così la chiacchierata e gli strali alla maggioranza: «Noi in questo primo anno di tornata amministrativa abbiamo rivolto alla maggioranza tanti consigli amministrativi, forse anche troppi. Ora siamo orientati a dire basta. O questa maggioranza fa quel che va fatto per il bene della città, oppure renderemo pubblico quello che riteniamo essere un perdurante pericoloso stallo amministrativo. Metteremo volantini nelle buche per informare di tutto questo i santenesi. Per noi la città deve alzare l’asticella: l’agire amministrativo cittadino deve cambiare passo e andare ben più veloce. Il vivacchiare non basta più. In questo primo anno la maggioranza di Essere Santena ci ha rivolto tante promesse, ma noi non abbiamo visto nessun concreto e significativo cambio di passo. Dal giugno dell’anno scorso – quando è stato rinnovato il consiglio comunale cittadino -, fino a oggi a questa maggioranza abbiamo fornito tanti e tanti consigli. In larghissima parte sono rimasti lettera morta. Per noi questa città non sta decollando. Santena ha bisogno di crescere e svilupparsi. Se la situazione è questa che fare? Dopo il consiglio comunale di questa settimana decideremo come muoverci. Se anche in questa prossima seduta non coglieremo qualche novità dal sindaco e dalla sua maggioranza decideremo quali provvedimenti prendere per rendere edotta la popolazione della stanca fiacca che – secondo noi -vive l’agire amministrativo cittadino…».