SANTENA – 30 ottobre 2023 – L’Avo, associazione volontari ospedalieri, ha celebrato i 40 anni di presenza a Santena.
Il primo appuntamento, organizzato per la ricorrenza si è svolto sabato mattina. Mons. Marco Brunetti, vescovo di Alba, già viceparroco a Santena, negli anni dal 1987 al 1992, ha celebrato messa in chiesa parrocchiale, alla presenza delle autorità. A concelebrare: don Beppe Zorzan, parroco di Santena; don Marco Fogliotti, viceparroco; don Marco Norbiato, collaboratore parrocchiale. Entrando in chiesa parrocchiale, all’esterno, uno striscione dell’Avo con scritto: “Noi insieme a voi, In completa gratuità. A favore di anziani e persone fragili”. In chiesa, tra le autorità: Roby Ghio, sindaco di Santena; Paolo Romano, vicesindaco; Debora Dello Monaco ed Elena Benente, due consigliere comunali, la prima di maggioranza, la seconda di minoranza; Giovanni Iannuzzi, consigliere comunale di maggioranza; Piera Fabaro, presidente Avo Santena; Roberto Ruggiero, presidente regionale Avo; Giovanni Giacone, presidente Aido Santena; Mauro Sensi, coordinatore ReciprocaMensa Santena.
Subito dopo la benedizione Maria Lucia Migliore, volontaria Avo Santena, ha presentato le attività portate avanti dall’associazione. Nella navata laterale destra, rispetto all’altare, il gagliardetto dell’Avo e quelli di alcune associazioni cittadine: Aido, Associazione italiana donatori organi; Coltivatori diretti; Comitato locale Cri, Croce rossa italiana; associazione Le radici la memoria; Protezione civile Gres Santena; Gruppo polisportivo San Luigi Santena. Presenti alla funzione, in tutto, una settantina di persone, tra cui un folto gruppo delle volontarie dell’Avo Santena. Il coro parrocchiale era diretto dal M° Andrea Antonielli. Un po’ troppo rococò, la cerimonia, sotto la regia – non sempre da tutti condivisa -, di Giovanni Palo. A guidare la partecipazione alla funzione un libretto: “Avo Santena. 40 anni al servizio di chi ha bisogno dei sorridere”.
Durante l’omelia, mons. Marco Brunetti, tra le altre cose, ha detto: «Noi cristiani siamo chiamati a imitare il Signore nella vita quotidiana. In concreto, ogni giorno, le volontarie dell’Avo praticano scelte che mettono al centro le persone fragili, con i loro bisogni. Il contributo dei volontari è importante perché contribuiscono a umanizzare, a rendere più umane, le case di riposo. La presenza dei volontari è un anello di congiunzione tra anziani e loro familiari. Una società dimostra il suo alto profilo civile anche da come sa stare vicino e avere cura delle persone più fragili quali gli anziani».
Prima del termine della funzione è stata letta la Preghiera del volontario. In chiusura c’è stato l’indirizzo di saluto del sindaco Ghio e la consegna di una targa alla presidente dell’Avo. Questo il testo: “All’Associazione Volontari ospedalieri Avo Santena. 40 anni. Di grande lavoro e sostegno per le persone fragili e anziane. Con tanta riconoscenza. L’Amministrazione Comunale. Santena, 28 ottobre 2023”. In chiusura l’immancabile foto di gruppo, davanti all’altare.
Domenica 29 ottobre, alla Casa di riposo Forchino, in via Milite Ignoto, si è svolto il secondo appuntamento organizzato dall’Avo di Santena per celebrare i 40 anni di attività. All’entrata della Forchino, uno striscione riporta: “Giornata nazionale Avo. L’albero che resiste rifiorisce”. Il pomeriggio musicale in onore degli ospiti della residenza, è stato organizzato nel salone degli ospiti, intitolato alla memoria di Matteo Pollone, (1884-1957), già presidente dell’Ente, dal 1945 al 1951. La targa d’intitolazione a Pollone aggiunge: “Persona retta e altruista”. Ad allietare gli ospiti le sonorità proposte dai santenesi Alfonso e Riccardo. Che hanno proposto liscio, latino-americano e musiche Anni Sessanta. Lungo il corridoio della Forchino in mostra tanti colorati lavori realizzati dagli ospiti durante le attività proposte, ogni settimana, dalle volontarie agli ospiti del Forchino.
A Santena il primo nucleo di volontari Avo è stato riunito nel 1983, da Leda Martorano, rimasta presidente del sodalizio fino all’ottobre 2022, quando il testimone è passato a Piera Fabaro, insegnante alle elementari Paolo Borsellino, in via Tetti Agostino. Avo Santena oggi è forte di 40 volontarie che operano alla casa di riposo Forchino e agli Anni Azzurri. Le volontarie assicurano anche un servizio domiciliare. Avo Santena ha all’attivo progetti sia con l’Istituto comprensivo sia con la parrocchia. «Dal lontano 1983, quando Avo Santena ha iniziato l’attività abbiamo percorso un lungo cammino – informa Piera Fabaro –. Avo Santena è stata pioniera in molti campi, cosa apprezzata e riconosciuta da tante altre Avo». «Abbiamo sempre bisogno di nuovi volontari che si uniscano alla nostra famiglia per portare compagnia a chi è solo – chiude con questo appello Piera Fabaro -. Regaliamo un abbraccio e un sorriso agli anziani. Negli ultimi anni abbiamo dovuto superare la pandemia, arrivata con il covid-19. Ora stiamo attraversando l’era della digitalizzazione. L’Avo è sempre rimasta a fianco di chi è più fragile. Noi volontarie siamo felici di poter condividere con gli anziani il traguardo dei nostri primi 40 anni di attività. Un grazie va rivolto anche alla comunità santenese che crede nei valori del volontariato: gratuità, servizio e gruppo».
Momento cult la foto con la torta dei 40 anni con tutte le volontarie schierate con gli amministratori presenti del Cda della casa di riposo: Piera Fabaro, presidente Avo Santena; Flavio Rainero, presidente del Cda; Maria Assunta Tecla Zaccagnino e Maria Lucia Migliore, che svolge anche servizio come volontaria Avo. Subito dopo è iniziata la distribuzione delle fette di torta e di tanto altro ancora…