SANTENA – 13 dicembre 2023 – ReciprocaMensa, in collaborazione con il Comune di Santena e di Cambiano, lancia un progetto contro Spreco alimentare e povertà indirizzato a santenesi e cambianesi
L’iniziativa è stata presentata lunedì 11 dicembre 2023 nel salone municipale dall’assessore Ugo Cosimo Trimboli e dal vicepresidente di ReciprocaMensa Mauro Sensi. Presenti diverse realtà territoriali che lavorano nell’ambito del sociale e dell’ambiente: l’amministrazione comunale di Cambiano, il Gruppo scout Santena 1, le Parrocchie di Santena e Cambiano, i giovani dell’Oratorio santenese San Luigi, l’Istituto Comprensivo di Santena, Legambiente Moncalieri, il Circolo Legambiente Platano di Santena e il Consorzio chierese per i servizi.
Ugo Cosimo Trimboli, assessore alla cultura, afferma: «Questa iniziativa rappresenta un passo verso la costruzione di una comunità più consapevole e solidale. C’è ancora poca cultura alimentare, sia da un punto vista dello spreco del cibo sia della qualità. Per questo è necessario partire dai più piccoli per dare la giusta direzione al futuro e lavorare con gli adulti per migliorare il presente». «L’iniziativa – evidenzia Mauro Sensi – è mirata a stimolare la riflessione su due questioni fondamentali – spreco alimentare e povertà -, che toccano da vicino la nostra società. Si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica a mettere in atto strategie per migliorare la qualità della vita delle persone. L’obiettivo principale è promuovere una maggiore consapevolezza nella gestione dell’approvvigionamento e dell’utilizzo delle risorse alimentari nell’ambito familiare. Oggi il 9 per cento dei santenesi vive in uno stato di povertà assoluta». Mauro Sensi evidenzia ancora: Il paradosso della nostra società consumistica è che mentre da un lato sprechiamo, dall’altro lato ci sono persone che non riescono a mangiare tutti i giorni. Dobbiamo sviluppare una sensibilità alle persone che sono in difficoltà. La persona povera potrebbe essere il vicino della porta accanto».
Saranno formati gruppi di lavoro per progettare e seguire i diversi aspetti: «L’obiettivo finale- sintetizzano Trimboli e Sensi – è evitare lo spreco alimentare e far maturare una sensibilità comunitaria verso le persone che sono in stato di bisogno». Il progetto contro Spreco alimentare e povertà si baserà diverse attività e iniziative. Organizzazione di seminari educativi, per informare e educare i cittadini sulla riduzione dello spreco alimentare e le sfide legate alla povertà. Campagne di sensibilizzazione mirate, a mezzo social media, mezzi di comunicazione locali e attraverso materiale informativo. Tutto questo con l’intento di coinvolgere attivamente tutta la comunità. ReciprocaMensa lavorerà a contatto con alcune associazioni locali per implementare soluzioni pratiche e fornire supporto a coloro che sono più vulnerabili. Altra iniziativa in agenda è lo sviluppo e la promozione di pratiche sostenibili nell’approvvigionamento alimentare, incoraggiando la comunità a compiere scelte consapevoli.
«Ci sono fattori sociali che influenzano negativamente il consumo di cibo – precisa Ugo Cosimo Trimboli -. Spesso chi mangia male è anche chi ha problemi economici, innescando così un circolo vizioso difficile da sradicare. Ultimo e non meno importante, riguarda i rifiuti, circa unterzo è cibo che buttiamo, ovvero organico. E’ difficile da smaltire e soprattutto è più caro a livello di bolletta rifiuti, perché più pesante. Dobbiamo riuscire a far passare il messaggio che evitando lo spreco di cibo, oltre a diminuire i costi vivi del prodotto che viene buttato, risparmiamo sull’immondizia, sui trasporti e incentiviamo le produzioni locali, con benefici economici e sulla salute». Il progetto contro Spreco alimentare e povertà, partirà nei primi mesi del 2024, con la proiezione di un film Non morirò di fame. Poi durante tutto il primo semestre del 2024 si proseguirà con iniziative in rete portate avanti dai due comuni di Santena e Cambiano con tutte le realtà territoriali che vorranno contribuire.
L’assessore della Giunta comunale santenese Ugo Cosimo Trimboli chiude così: «Non è un caso che questa iniziativa parta da Santena da cui ha preso il via anche il progetto del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese. Le due iniziative sono strettamente correlate. L’educazione alimentare parte da una strategia trasversale tra territori. Capire dove i prodotti nascono, quando si coltivano, è fondamentale per comprendere ad esempio che le fragole o i pomodori in inverno sono fuori stagione e che per consumarli facciamo un danno sia a livello produttivo che ambientale. «Lavoreremo perché la popolazione partecipi attivamente a questo progetto, affinché tutta la comunità possa contribuire a costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti e nessuno sia lasciato indietro».
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Fonte per testo (con qualche aggiustamento) Ufficio stampa città di Santena
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