SANTENA – 14 dicembre 2023 – Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato l’elenco delle aree presenti nella proposta di Cnai, Carta nazionale delle aree idonee, che individua le zone dove realizzare in Italia il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi e il parco tecnologico, per lo stoccaggio, in via definitiva, dei rifiuti radioattivi di bassa e media attività. L’area che era stata individuata nel territorio comunale di Carmagnola, nella frazione di Casanova, non compare tra le 51 Aree individuate come idonee.
La Carta è stata elaborata dalla Sogin, sulla base delle osservazioni emerse a seguito della consultazione pubblica e del Seminario nazionale condotti dopo la pubblicazione della Cnapi, Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee e approvata dall’Isin, l’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione. La decisione è stata accolta in modo positivo dell’amministrazione Comunale di Carmagnola, grazie alla quale si potrà preservare un’area che vanta una storia unica, in cui è ubicata la maestosa Abbazia cistercense del XII secolo con chiesa, monastero e cripta. Un territorio che vive soprattutto di agricoltura, in cui si coltiva da secoli la terra e che offre prodotti di grande qualità come il peperone e il porro lungo dolce.
L’annuncio dell’inserimento di Carmagnola tra le possibili aree idonee era arrivato nel mese di gennaio 2021 e da allora era stata prontamente avviata una mobilitazione, con la costituzione di un comitato civico e un lavoro dell’amministrazione comunale nel ribadire, in tutte le occasioni ufficiali dedicate al tema, le ragioni del proprio “No” al progetto di deposito, fornendo indicazioni tecniche realizzate con il supporto di geologi per la parte geomorfologica e idrogeologico, anche attraverso prove di trivellazioni che dimostrarono come la falda sia troppo superficiale per le fondamenta della progettazione.
Ivana Gaveglio, sindaca di Carmagnola, afferma: «Questo risultato rappresenta il frutto di un impegno incessante da parte della nostra amministrazione comunale e di tutte le Amministrazioni dei Comuni limitrofi, insieme alle diverse associazioni e alle singole persone che si sono impegnate nel difendere le ragioni del “no” a questo progetto. La nostra comunità si è unita in un fronte comune e la decisione di escludere Carmagnola dalle Aree Idonee al Deposito è motivo di grande soddisfazione». «Carmagnola, con la sua ricca tradizione agricola e i suoi prodotti di alta qualità, può ora continuare a prosperare senza il peso di questa minaccia imminente – chiude Ivana Gaveglio -. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questa battaglia. Oggi festeggiamo una vittoria collettiva che riflette il nostro impegno per preservare la bellezza e l’integrità del nostro territorio».
FONTE per testo e immagini: Ufficio Stampa Lp Press