SANTENA – 14 dicembre 2023 – Il sito di Carmagnola è stato escluso dall’elenco definitivo delle aree individuate dallo Stato come potenzialmente idonee a ospitare il deposito di scorie nucleari.
Davide Nicco, consigliere della Regione Piemonte, commenta: «La battaglia che abbiamo combattuto insieme ai cittadini, alle aziende e agli amministratori locali affinché il sito di Carmagnola venisse escluso dall’elenco definitivo delle Aree Cnai individuate dallo Stato come quelle potenzialmente idonee a ospitare il deposito di scorie nucleari alla fine è stata vinta. Dalla nuova tabella appena pubblicata è sparito infatti il sito di Carmagnola, indicando come idonei in Piemonte cinque siti tutti in provincia di Alessandria».
«È un grande sospiro di sollievo per un rischio scongiurato, che potenzialmente poteva danneggiare irreparabilmente un’area di alto pregio nelle produzioni agroalimentari e dalla qualità ambientale ancora molto elevata – aggiunge Davide Nicco -. Ma è anche il riconoscimento a una lotta che abbiamo sempre sostenuto e appoggiato in ogni fase, e che ci ha portati anche a manifestazioni clamorose come la protesta con 250 trattori e macchine agricole all’Abbazia cistercense di Casanova nel gennaio 2021, ripetuta nuovamente un anno dopo, nel gennaio 2022».
Roby Ghio, in triplice veste di sindaco di Santena, consigliere della Città metropolitana di Torino e presidente del Distretto del cibo Chierese-Carmagnolese, commenta così: «Non si può che essere contenti perché è la dimostrazione che ogni tanto il buon senso ha la meglio sulle scelte tecniche e lo strumento della politica riesce a battere la burocrazia. Ma è altrettanto importante l’aspetto umano e sociale, perché questa scelta valorizza i terreni che costituiscono il paesaggio inteso non come fondale idilliaco ma come principale strumento di lavoro per tutto il comparto dell’economia turistica che gravita sulla zona, con il suo patrimonio artistico ed enogastronomico. Ora occorre iniziare a lavorare dal basso sui piani regolatori di livello sovracomunale. Se il territorio vuole darsi un’identità coesa, deve partire dalla valenza sociale rappresentata dal patrimonio agro-ambientale».
E’ positivo anche la reazione di Angelita Mollo, sindaca di Poirino: «Siamo rimasti sollevati ora, così come eravamo rimasti sbalorditi quel 5 gennaio 2021, quando in piena pandemia ci arrivò la notizia del possibile deposito di scorie nucleari lungo i nostri confini comunali. Partì subito una raccolta firme. Per far conoscere e comprendere il valore di questo territorio preparammo un dossier 600 pagine di documentazione che metteva in luce i siti naturalistici e storici sul territorio, le eccellenze che costituiscono la nostra ricchezza: ma sembrava che per Sogin tutto ciò non contasse niente. Oltretutto sul territorio di Poirino abbiamo anche il radiofaro che controlla l’intero traffico aereo sul Nordovest. Anche per tutto questo la notizia ci porta un Natale ancora più bello. Ringrazio Davide Nicco che da subito ci è stato vicino per affrontare con le giuste competenze un argomento così importante. La soddisfazione è anche di essere riusciti a fare un grande gioco di squadra fra Comuni». Davide Nicco, conclude così: «Ci auguriamo che, in qualunque ambito, per decisioni future di questa portata la popolazione e il territorio vengano ascoltati nelle loro ragioni senza decisioni prese dall’alto e senza costringere a battaglie che rimandano a tempi che credevamo superati».
FONTE per testo e immagini: Ufficio stampa e comunicazione consigliere Davide Nicco