Santena, alla primaria Cavour presentato il Bit lab

SANTENA – 24 gennaio 2024 – E’ stato presentato il Bit lab, laboratorio digitale, realizzato nell’edifico della scuola primaria Camillo Cavour. Bit è l’acronimo di bambini innovazione tecnologia.

Il Bit Lab nasce grazie a fondi che l’Istituto comprensivo di Santena ha ricevuto nell’ambito di un bando previsto dai Fondi del Pnsd, Piano nazionale scuola digitale, pilastro de la Buona scuola, la legge 107, dell’anno 2015. La scuola primaria santenese ha presentato il progetto nel 2019, risultato vincitore nell’anno 2020, con l’attribuzione di euro 10mila, nell’ambito dell’Azione°7, Piano per l’apprendimento pratico. La didattica laboratoriale rappresenta un punto d’incontro essenziale tra sapere e saper fare, tra lo studente e il suo territorio di riferimento. Nel Bit lab gli spazi di apprendimento possono essere ripensati come luoghi di innovazione e di creatività, rendendo ordinamentali le pratiche laboratoriali innovative che oggi, a volte, sono relegate all’ambito extracurricolare.

A Santena, sono stati acquistati prodotti digitali di robotica educativa, di coding e di storytellling. Strumenti messi a disposizione di docenti e studenti della primaria. Il Bit lab conta due aule che è possibile utilizzare nell’ambito sia di materie scientifiche sia linguistiche. Le docenti Francesca Ambrogio, Daniela Boni e Maria Grazia Campione, che con Erika Micheletto e Manuela Pischedda hanno curato le diverse fasi del bando, hanno presentato il Bit lab a un gruppo di colleghe insegnanti. La presentazione arriva dopo lo stop imposto dal cantiere che, per anni, ha interessato l’edificio della scuola Cavour.

Le aule del Bit lab contano tre grandi tavoli collaborativi. Sopra ci sono gli strumenti disponibili: notebook, con tanto di cassaforte per la ricarica; due strumenti Montessoriani, quali tombole tattili di numeri e lettere per imparare a leggere e scrivere; tastiere colorate facilitate; kit di robotica educativa; penne per realizzare oggetti tridimensionali; un rover della Lego education; una serie di piccoli robot. A disposizione degli studenti ci sono programmi di disegno e testo. Giochi da tavolo in cui si scrive un programma e si detta un algoritmo di movimento per spostare una pedina sul tabellone. Rover scientifici e piccoli robot possono essere programmati per eseguire movimenti e portare a termini missioni. Tra gli strumenti non manca una Lim, da 75 pollici, collegabile con computer e tablet. Ancora tra le attrezzature c’è un fondale screen di diversi colori: le immagini realizzate possono essere modificate, cambiando il colore dello sfondo, realizzando effetti speciali. 

Per saperne di più

https://www.miur.gov.it/scuola-digitale