SANTENA – 12 febbraio 2024 – In parrocchia operano dieci ministri straordinari dell’eucarestia. Tra i servizi offerti alla comunità, seguono 50 persone malate.
«In parrocchia a Santena le persone sofferenti e malate seguite dai ministri straordinari dell’eucarestia sono una cinquantina». Lo ha detto il parroco, don Beppe Zorzan, nell’omelia della messa domenicale delle 10:30, di ieri. La comunità parrocchiale cittadina ha ricordato così la XXXII Giornata mondiale del malato. Malati e persone sofferenti santenesi sono seguiti dal parroco e dai sacerdoti che presentano servizio o collaborano in città. Oltre ai sacerdoti anziani, malati e non deambulanti sono visitati anche da una decida di volontari. Sono i ministri straordinari dell’eucarestia (o della comunione). Periodicamente – una volta la settimana, ogni 15 giorni o una volta al mese – questi volontari fanno visita ai malati, trascorrono un po’ di tempo insieme, dialogando con loro. In genere, al termine dell’incontro, su richiesta, distribuiscono ai malati la comunione. I ministri straordinari dell’eucaristica sono indicati alla diocesi dal parroco. Ogni anno, con corsi e incontri di formazione, la diocesi rinnova loro il mandato per svolgere questo servizio. Naturalmente i ministri straordinari dell’eucarestia collaborano con i sacerdoti nel distribuire la comunione durante le celebrazioni festive. Ieri mattina, in chiusura di celebrazione, è stata letta la Preghiera per la XXXII Giornata mondiale del malato. Sui tavolini al fondo della chiesa era in distribuzione il Messaggio di sua eccellenza mons. Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino, per la XXXII Giornata mondiale del malato