SANTENA – 30 marzo 2024 – Il ruolo di Camillo Cavour e dell’asparago, tra intelligenza artificiale, naturale, sostenibile e soprannaturale. Come dice la legge 222 del 2012 – recante Norme sull’acquisizione di conoscenze e competenze in materia di Cittadinanza e Costituzione e sull’insegnamento dell’inno di Mameli nelle scuole – dimenticare il Risorgimento è un grave errore.
L’asparago è intelligente Lui non si fa fregare. E’ il primo ortaggio a spuntare in pieno campo in primavera. Ma il cambiamento climatico con temperature fin sopra i 20 gradi non l’ha ingannato. Ha illuso molti, Lui no! Qualche germoglio è spuntato solo per sondare l’aria. E subito le asparagiaie, al solito guardinghe, prima del ritorno del freddo si sono fermate. Lasciando con un palmo di naso chi si era illuso di fare scorpacciate di asparagi al posto di agnelli al forno. Se non ci sono le condizioni non c’è niente da fare. L’asparago ha una specie di intelligenza artificiale o naturale, che noi ancora non possediamo. Comunque le aziende degli asparagicoltori sono pronte. Tra pochi giorni apriranno le vendite in cascina a tempo zero della campagna 2024. Altrettanto stanno facendo i Ristoratori Santenesi pronti a spiattellare le portate di germogli di asparagi e asparagina.
Camillo Cavour è esempio di ingegno Dello spirito del lavoro, della democrazia, della libertà e dell’impresa che animano il territorio. Cavour e gli Asparagi fanno risorgere le intelligenze che vivacizzano da sempre Santena e il Pianalto del Bacino idrografico del fiume Banna. In questi anni di trasformazioni la ristrutturazione della storica Cascina Nuova dei Benso di Cavour per collocarci la formazione della SNA (Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione), incentrata sulla digitalizzazione e sull’Intelligenza Artificiale, è un bel segnale. Perché inserisce Santena e il Pianalto nella rete dell’innovazione a livello mondiale. Quella in cui fu collocata ai tempi di Camillo Cavour e dei suoi contemporanei con la costruzione della Linea Ferroviaria Torino-Genova e le sue ricadute sul territorio. Con la rivoluzione agraria determinata dalla meccanizzazione, dall’impiego dei concimi organici e chimici e dalla crescita del mercato degli alimenti. E poi nel Novecento, nel Dopoguerra con l’insediamento di industrie della metalmeccanica, di lubrificanti, plastica, gomma e logistica collegate alla FIAT e al suo indotto veicolistico.
Una rete in cui Santena non sta per diritto ereditario Ma soltanto se è capace di essere al passo con i processi culturali, sociali, tecnologici, scientifici, paesaggistici e agrari che stanno avvenendo a livello europeo e mondiale. Come hanno detto i Rettori dell’Università di Torino, Stefano Geuna e del Politecnico, Guido Saracco. I quali hanno sottolineato come l’Intelligenza artificiale (AI) porterà una nuova rivoluzione sociale che riposizionerà le categorie nel sistema del potere. Un evento che sicuramente avrebbe affascinato il sociologo, matematico, agricoltore e politico Camillo Cavour e i suoi contemporanei. Tra i quali Giulia di Barolo, Maurizio Farina, Vincenzo Troya, Filippina di Sales, Gabrio Casati, Alessandro Manzoni, Lorenzo Valerio, Michele Coppino, Ferrante Aporti, Luisa e Adele Alfieri, Giovanni Bosco, Quintino Sella, Germano Sommeiller, Severino Grattoni, Sebastiano Grandis e Cesare Alfieri di Sostegno. Persone che alla formazione e all’istruzione femminile e maschile, realizzata avendo cura di includere le categorie sociali più povere, hanno dedicato la massima attenzione. La cui azione, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, dall’Asilo d’Infanzia all’Università e poi al Politecnico, è stata uno dei pilastri della costruzione dell’Italia Unita. Una dimensione nazionale della scuola che, come ha sottolineato il Rettore Geuna, oggi ha bisogno dell’attribuzione della formazione e della istruzione all’Europa. Necessaria per stare al passo con i cambiamenti globali in corso, nel confronto tra Cina, USA, India, ed Europa.
Gino Anchisi da Santena la Città di Camillo Cavour, 30 marzo 2024