ReciprocaMensa Santena e Chieri ha rinnovato il direttivo. Finita l’epoca del volontario fai da te

SANTENA – 23 giugno 2024 – ReciprocaMensa ha rinnovato il direttivo. L’Associazione è nata a Chieri nell’aprile 2016. Raccoglie 200 volontari che dedicano parte del loro tempo per recuperare gli alimenti invenduti,  evita lo spreco alimentare, distribuendo cibo a 850 persone e serve pasti a 45 persone che fanno fatica a cucinare. ReciprocaMensa opera a Chieri e Santena. Nel nuovo direttivo ci sono 4 santenesi.

Da sinistra: Milena Testa, Anna Pessuto, Mauro Sensi e Roberto Valle
Da sinistra: Milena Testa, Anna Pessuto, Mauro Sensi e Roberto Valle

 

Presidente di ReciprocaMensa è stata riconfermata Susanna Senacheribbe. Due sono i vicepresidenti: Angela Formichella e il santenese Mauro Sensi. Oggi il direttivo del sodalizio che opera contro lo spreco alimentare a favore dei meno abbienti, in tutto conta 11 consiglieri. Tra questi ci sono 4 volontari di ReciprocaMensa di Santena: oltre al vicepresidente Mauro Sensi ci sono Roberto Valle, Milena Testa e Anna Pessuto.

«Una delle novità di questo nostro direttivo è la modalità con cui è stato costruito ed eletto – spiega Mauro Sensi -. Normalmente i volontari si candidano e poi agli eletti del direttivo vengono distribuiti gli incarichi. Invece questa volta abbiamo operato in modo diverso, prima abbiamo pensato a tutti i ruoli necessari oggi per gestire e organizzare l’associazione.  Oggi servono volontari con professionalità e competenze ben specifiche. E’ finita l’era del volontario fai da te». Il vicepresidente Mauro Sensi coordina tutte le attività di ReciprocaMensa Santena. Roberto Valle si occupa del protocollo alimentare Haccp. Milena Testa segue la raccolta fondi, attraverso la partecipazione a bandi pubblici. Anna Pessuto si occupa di comunicazione interna ed esterna. I quattro santenesi seguono questi temi nell’ambito di tutte le attività di ReciprocaMensa di Chieri e Santena.

Roberto Valle, informa: «Occuparsi del protocollo alimentare Haccp significa seguire un sistema di controllo alimentare che garantisce al consumatore finale la sicurezza e l’igiene del cibo che viene donato; questo avviene attraverso tutte le fasi della catena alimentare: dalla raccolta delle materie prime, al trasporto, alla lavorazione delle stesse, passando poi per il confezionamento, lo stoccaggio e la distribuzione.  Noi ci adoperiamo affinché questa catena venga rispettata, con il nostro impegno e con i mezzi che abbiamo a disposizione: celle frigorifere e frigoriferi per i prodotti freschi (orto-frutta) e refrigerati (prodotti preconfezionati), congelatori per i prodotti surgelati, furgoni coibentati per il trasporto degli alimenti e magazzini di stoccaggio per i prodotti a lunga conservazione». «Mi occupo di raccolta fondi attraverso la partecipazione a bandi pubblici, comunali, regionali e nazionali – spiega Milena Testa -. Partecipiamo a bandi con nostri progetti finalizzati a reperire risorse per mandare avanti i progetti di riduzione dello spreco alimentare a favore dei cittadini che fanno fatica ad imbandire la tavola».   «Io mi occupo della comunicazione interna ed esterna a ReciprocaMensa – afferma Anna Pessuto -. Abbiamo avviato l’ottimizzazione del sito dell’associazione – www.reciprocamensa.it e dei vari social. Un lavoro appena avviato ma che consideriamo importante. Riteniamo fondamentale la comunicazione interna alla nostra associazione, ancor di più lo è la comunicazione con i cittadini che abitano nei comuni dove operiamo. Comunichiamo e raccontiamo i progetti e i servizi che portiamo avanti. Trasmettere, in modo trasparente ed efficace, far conoscere correttamente il nostro agire significa avere rispetto dei nostri donatori e dell’operato di tutti i volontari. Comunicare tutti i nostri progetti e le nostre attività è fondamentale per il buon prosieguo del nostro servizio».

Oltre all’attività ordinaria. attualmente ReciprocaMensa ha in corso tre progetti. Il primo, Spreco alimentare e povertà, in collaborazione con il comune di Santena, Cambiano e diverse associazioni, con lo scopo di sensibilizzare tutta la cittadinanza sullo spreco alimentare in famiglia e la condizione di povertà assoluta in cui vivono una parte dei nostri cittadini, Il secondo Scarto alimentare e solidarietà, sempre a favore dei meno abbienti, in collaborazione con il distretto del cibo chierese carmagnolese, con l’obiettivo di recuperare lo scarto dalle aziende, Il terzo Diamo voce a chi non ha voce, iniziativa a favore di chi sta vivendo momenti di difficolta e che può chiamare un numero verde   (800-140177) per avere sostegno.