Cavour, Trump e Harris. Puntata 389

SANTENA – 27 luglio 2024 – E’ un po’ come dopo la guerra di Crimea 1853-1855, ma al rovescio. Se ci fosse Camillo Cavour e se gli Italiani fossero come le loro antenate e antenati l’Europa migliorerebbe. Nel bacino del Banna si è un po’ Roero, Langhe e Monferrato, un po’ torinesi e un po’ di tutto.

Official portrait of President Donald J. Trump, Friday, October 6, 2017. (Official White House photo by Shealah Craighead)

Donald Trump e Kamala Harris sono tra noi. Visto dal bacino del Banna il merito è di Joe Biden, la cui salute mentale ha attirato l’attenzione anche di chi di geopolitica non ne vuol sapere. Perché ormai non c’è famiglia che non faccia i conti con il Parkinson, l’Alzheimer e l’invecchiamento. Pian piano ci si è resi conto che anche l’elezione del presidente degli Usa riguarda tutti.

Kamala Harris
Kamala Harris

Uno dei due sarà il capo dell’Impero dal quale dipendono le sorti del Mondo. Comprese quelle degli Europei e degli Italiani. Per certi aspetti, ma al rovescio, la situazione ci riporta alla Guerra di Crimea. Non a quella odierna della Russia contro l’Ucraina. Ma a quella della Russia contro la Turchia dal 1853 al 1855. Il conflitto che –grazie al Congresso di Parigi 1856 e a Camillo Cavour– sancì la collocazione del Regno di Sardegna e dell’Italia nell’Occidente.

Allora la concorrenza tra Gran Bretagna e Usa favorì gli Europei e gli Americani a scapito dell’Oriente e della Cina. Adesso invece la concorrenza tra la Cina e gli Usa potrebbe emarginare la vecchia, evanescente Europa, governata dal Consiglio Europeo bloccato dal diritto di veto di ciascuno dei 27 stati.

Che gli USA si disinteressino dell’Europa è un rischio concreto. La femminista Harris rappresenta il liberismo e la continuità delle relazioni stabilite a partire dal Risorgimento, passando dagli accordi di Bretton Woods del 1944 e successivi aggiustamenti. Ma non è detto che ciò sia veramente salutare per curare la cecità degli Europei. Così come non è scontato che l’idea isolazionista del maschilista protezionista Trump di abbandonare l’Europa a se stessa non risvegli l’orgoglio degli Europei. Il “Make America great again” puzza di alleanze tra autocrazie e mette in discussione la collaborazione tra le comunità delle democrazie rappresentative nate nell’Ottocento dall’incontro tra il Cristianesimo e l’Illuminismo.

Vada come vada c’è da sperare che gli Europei si occupino adesso di aumentare la competitività dotandosi di una difesa comune, di una Costituzione, di un sistema fiscale, di una politica estera e di una politica industriale. A novembre le elezioni presidenziali negli Usa diranno se l’Imperatore è femmina o maschio.

Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 27 luglio 2024