SANTENA – 17 settembre 2024 – «Salute, servizi e sicurezza». Questo l’impegno dei prossimi 12 mesi dell’amministrazione comunale santenese. Lo ha annunciato il sindaco Roby Ghio, alla Festa della Borgata Tetti Giro, svolta dal 7 al 9 settembre 2024. «Tetti Giro – ha detto il sindaco – è borgata centrale nel progetto di comunità santenese». Il video, in presa diretta.
«Quest’anno l’amministrazione comunale
punterà su tre “esse”: salute, sicurezza e servizi»
L’indirizzo di saluto del sindaco Roby Ghio alla Festa 2024 della borgata Tetti Giro
SANTENA – 8 settembre 2024 – Il sindaco Roby Ghio è intervenuto alla Festa della borgata Tetti Giro. Lo ha fatto con un breve indirizzo di saluto, domenica 8 settembre 2024, al termine dalla messa celebrata dal parroco don Beppe Zorzan.
Roby Ghio ha detto: «Nella festività di borgo Tetti Giro desidero comunicare il programma che l’amministrazione comunale intende portare avanti per i prossimi dodici mesi». Il primo cittadino ha aggiunto: «Tetti Giro non è una borgata di periferia per Santena. È una borgata centrale nel progetto di comunità santenese. Tetti giro è parte integrante della comunità santenese. Tetti Giro è fondamentale per la crescita della città e della comunità santenese». Il sindaco ha aggiunto questo: «Grazie al Comitato del borgo Tetti Giro. Grazie ai volontari che, tutti gli anni, fanno crescere questa festa. Grazie agli amministratori comunali che in buon numero risiedono a Tetti Giro. Grazie ai tutti i residenti del borgo Tetti Giro che ogni giorno ci aiutano nel crescere la città e la comunità santenese».
Poi dal sindaco Roby Ghio è arrivato questo messaggio: «Quest’anno l’amministrazione comunale punta su tre “esse”: salute, sicurezza e servizi. Tre elementi su cui questa amministrazione non ha solo scommesso, ma su cui ha investito. Tre elementi che si concretizzeranno, nel corso dei prossimi dodici mesi». «La prima “esse” – ha detto il sindaco – è quella della “Salute”. Con la Casa della salute, che vedrà la sua realizzazione nell’edificio della ex scuola elementare di via Vignasso. La seconda esse, quella dei “Servizi”, vedrà la realizzaione, sotto tanti punti di vista. Come la nuova piazza del mercato settimanale, sita lungo la via Alcide De Gasperi. Con lo spostamento del mercato, ma non solo. E’ prevista la realizzazione di una nuova tipologia di mercato e di commercio. Poi, sempre in questa “esse”, ci sono servizi alla cultura e gli investimenti per i servizi nelle scuole santenesi. La terza “esse” è quella della Sicureza. Quest’anno investiremo parecchio sulla sicurezza, a partire dalle telecamere posizionate nei punti strategici della città che formano l’impianto di videosorveglianza. Investiremo sull’educazione alla sicurezza, con interventi nelle scuole e a rivolti ai cittadini di Santena. Insomma, rivolte alle persone che compongono la nostra comunità cittadina».
Dal sindaco Roby Ghio è arrivato un appello: «Nella nostra città succede che i cittadini chiedono sicurezza, ma poi non sono disponibili a dare il proprio contributo. E, invece, è importante e fondamentale denunciare atti contro la cosa pubblica. Nei giorni scorsi ho incontrato le forze dell’ordine: la Polizia locale e i Carabinieri. Mi hanno riferito che nonostante tanti fossero a conoscenza di alcuni problematiche, causate in queste ultime settimane da tanti ragazzini, nessuno dei santenesi ha sporto una denuncia. Questo non è corretto. In tal modo permettiamo a queste bande di continuare a non comportarsi correttamente. Senza denunce non diamo la possibilità alle forze dell’ordine di fare il loro lavoro. Senza una denuncia non c’è seguito alle indagini. Alcuni ragazzi e giovani sono stati identificati, ma senza denuncia non si può perseguire chi ha commesso questo tipo di reati contro la cosa pubblica».
Il sindaco Roby Ghio, avviandosi a chiudere il suo intervento, ha aggiunto: «Sono certo che quest’anno su queste tre “esse” anche i cittadini di questa borgata ci aiuteranno. Lorenzo Giovanotti, in una canzone dice “ho due chiavi per la stessa porta per aprire al coraggio e alla paura”. Noi amministratori quest’anno abbiamo deciso di usare la chiave che apre al coraggio. Il coraggio di fare delle scelte. Il coraggio di essere una comunità. Il coraggio di essere una città unita. Il coraggio di esser una città seria, che continua a fare scelte su quelle che sono le reali esigenze della comunità cittadina tutta. Questo stiamo facendo e continueremo a farlo, come ha detto il parroco don Beppe nell’omelia di oggi, dialogando e ascoltandoci».
La festa della Borgata Tetti Giro del 2024 in parte è stata segnata dal maltempo. La messa di domenica 8 settembre è stata celebrata nel cortile dell’Oratorio della borgata, sotto i gazebi bianchi, con l’altare sistemato sotto la tettoria. A sera lo spettacolo teatrale della compagnia Bundì cerea, si è svolto al Teatro Elios dell’Oratorio san Luigi. Il drappo del palio dei borghi di Tetti Giro quest’anno è andato al borgo d’Entrata; seconda piazza per Gamenario; terza posizione per Stazione; fanalino di coda il Centro.
L’edizione 2024 della festa della borgata tetti Giro si è chiusa con la cena del borgo. Hanno partecipato 435 persone, serviti a dovere da 55 volontari. Il gruppo cucina era guidato da Giusy, Caterina e Lucia. Ha operato anche un gruppo di volontari, addetti alle griglie: Gianni, Luca e Stefano. L’ampia partecipazione alla cena del borgo è inarrivabile per tutte le altre feste cittadine.
La festa della Borgata Tetti Giro vanta una tradizione quarantennale. La quantità di volontari che operano per la buona riuscita della festa non ha uguali nelle altre borgate santenesi. Girando tra i volontari sul taccuino ci finisce una frase: “Questo posto ha una energia tutta sua. Questa nostra borgata è un credo…”. A comporre la pattuglia dei volontari giovani, adulti e pensionati. Quasi tutti della borgata, ma non solo. Ad esempio c’è anche chi, tra qualche giorno, porterà all’altare un giovane della borgata: è “straniera”, ma già parte integrante della comunità del borgo. Quest’anno tutto il ricavato della festa della borgata verrà utilizzato per la ristrutturazione del primo piano di Casa Immacolata. I lavori partiranno a breve.
In chiusura una curiosità. In borgata ci sono ben tre Madonne. Una accolta nella chiesetta di Tetti Giro. Una seconda, sistemata nel cortile di Casa Immacolata, cara alle persone che da anni operano nell’Oratorio della borgata. E, infine, una terza, portata qualche settimana fa da qualcuno e abbandonata tra i banchi della chiesetta. Quest’anno il parroco don Beppe Zorzan ha celebrato messa con questa statua, sistemata a fianco dell’altare.