SANTENA – 21 novembre 2024 – La banda musicale santenese presenta il Concerto di santa Cecilia 2024. E’ in agenda sul palco del Teatro Elios di Santena- Domani sera, venerdì 22 novembre 2024. Inizio ore 21. Ingresso libero. Sulla filarmonica santenese ne sa di più l’attuale presidente Mario Mariotti. L’intervista.
Mario Mariotti, presidente della filarmonica cittadina, informa: «Il programma musicale del Concerto di santa Cecilia, come al solito, sarà abbastanza vario, ma sempre molto leggero e ascoltabile. Si va da medley italiani anni Sessanta, a autori e cantautori italiani. Ci sarà anche pezzo dell’Opéra di Parigi. Proporremo inoltre un brano suonato da noi e cantato dal coro della parrocchia di Santena, questo in onore del prossimo Giubileo. Per saperne di più? Basta esserci domani sera al Teatro Elios…». Il presidente della Banda musicale Canonico Antonio Serra, che ha come madrina Luisella Pollone, prosegue: «La banda musicale Santenese inizia la propria attività nel 1932, come banda di ragazzi fondata dall’allora vice parroco, quale “Fanfara Scuola Canto Oratorio”. Nel dopo guerra, un’altra banda cittadina, la Minocchio – fondata appena dopo la costituzione di Santena come Comune, dal 1° gennaio 1879 -, si scioglie e i suoi musici confluiscono nella banda fondata da don Antonio Serra, valente organista, che sarà presidente dal 1932 al 1965. Dopo una prima fase, la banda sarà intitolata a Santa Cecilia. Poi, dal 1966, in segno di gratitudine è intitolata al suo fondatore: il canonico don Antonio Serra. Dal 1966 al 1982 il presidente della filarmonica sarà il cav. Giovanni Tesio, con presidente onorario, dal 1966 al 1982, il parroco don Giuseppe Lisa. Dal 1984 e sino al 2023 il presidente sarà il cav. Roberto Migliore. Dall’anno 2013 questo ruolo di servizio è passato a me. Per quanto riguarda i direttori artistici: sino al 1965 questo ruolo è toccato a don Antonio Serra; dal 1966 al 1970 questo compito è toccato a Mario Del Fabro, ex maresciallo della fanfara Alpina Brigata Taurinense; dal 1970 al 1972 il direttore artistico è stato Giuseppe Sarno, ex maresciallo della Banda Carabinieri Cernaia di Torino; dal 1972 al 1992 il direttore era Claudio Ciancone; dall’anno 1992 e sino al 2016 la filarmonica è stata diretta da Anna Maria Merlino; infine dal 2017 a oggi a dirigere la filarmonica santenese c’è il M° Maurizio Caldera».
Mario Mariotti prosegue così: «A Santena la tradizione della banda musicale è quasi coetanea del Comune. Bisogna anche dire che in tutti questi anni le varie amministrazioni comunali hanno sempre sostenuto la banda musicale canonico don Antonio Serra. E la popolazione santenese ha sempre partecipato alla vita e agli eventi della filarmonica. Se pur non senza qualche difficoltà – aggiunge Mario Mariotti – la banda, negli anni, è stata in grado di rinnovare il proprio organico, a mano a mano che i musici dovevano abbandonare questo servizio per evidenti limiti di età. Nel pianeta della banda santenese ci sono anche persone come Michele, che dopo aver suonato per molti e molti anni, oggi continua a collaborare prestando servizio nell’ambito delle attività logistiche».
Il presidente della banda santenese prosegue dicendo ancora questo: «Anche oggi la banda è impegnata a cercare nuovi musicisti che, con nuova energia e rinnovato entusiasmo possano contribuire a proseguire le attività a servizio di Santena come di tutto il territorio, locale, e non solo. Con le risorse delle istituzioni e segnatamente della città di Santena, anche in questo anno scolastico siamo riusciti ad avviare i corsi di formazione musicale tra gli studenti della scuola elementare con l’obiettivo di portarli in banda. Attualmente abbiamo 30 studenti santenesi delle elementari che frequentano le nostre lezioni. Non possiamo dire quanti e quanto siano entusiasti di questa esperienza. Solo lo scorrere del tempo ce lo dirà. Da parte nostra ce la stiamo mettendo tutta per farli entusiasmare alla musica. I nostri corsi di musica sono frequentati anche da giovani adulti. La nostra speranza è che si fermino tutti in banda. Sappiamo che non sarà possibile. Ma noi ci proviamo lo stesso e e sempre. …fino all’ultimo».
Mario Mariotti continua ancora: «Proseguono anche i progetti con i ragazzi che frequentano le classi della prima media. Va poi segnalato che il nostro batterista Lorenzo, Lollodrum, si è lasciato “catturare” dal progetto con i giovanissimi della prima elementare». Il presidente della filarmonica – che ha come porta gagliardetto Luciano Cavaglià –, chiude così: «Cosa si trova nella banda? Non lo so. Quello che è certo è che attualmente ci sono musicisti che la frequentano da oltre 54 anni. Per alcuni succede questo: i loro genitori facevano parte della banda, ne fanno parte loro, così come alcuni loro figli. E così sarà anche per le generazioni successive… Tutti nostri concerti cominciano sempre con una marcia. Per ricordare al pubblico la nostra natura: il portare la musica in giro per le strade. Durante eventi religiosi, istituzionale o semplicemente per una festa. Concludiamo i nostri concerti con l’Inno d’Italia. Una tradizione fortemente voluta dal sindaco Ugo Baldi a partire dai 150 anni dell’Unità d’Italia».