SANTENA – 19 febbraio 2025 – Censimento dei pioppi coltivati nei campi di Santena. E’ l’impegno che si è preso il sindaco Roby Ghio, chiudendo il convegno su Rigenerazione urbana. Strategie e strumenti per la valorizzazione del patrimonio edilizio e la riduzione del consumo del suolo.
Il 13 febbraio 2025, nella Sala Diplomatica del Complesso Cavouriano, l’impegno del sindaco è arrivato a seguito di una delle due domande sentite al convegno. Angela Bosio, conosciuta in città come ambientalista, ha detto questo rivolgendo agli amministratori santenesi e ai professionisti che stanno lavorando per aggiornare il Piano regolatore cittadino che governerà, per i prossimi anni, lo sviluppo urbanistico di tutta Santena: «Volevo solo sapere se intendete riconvertire tutti gli edifici oggi obsoleti oppure se potrà essere prevista un tipo di riqualificazione diversa, con la realizzazione di nuove aree verdi dove oggi insistono edifici vuoti e obsoleti. Ricordo che i tempi sono cambiati e – amministratori e cittadini – sono chiamati a mettere in agenda tutta una serie di interventi per contrastare con efficacia i guai portati dai cambiamenti climatici. In sostanza vorrei sapere se nell’aggiornamento del nuovo piano regolatore santenese si prevede di riconvertire tutti gli edifici fatiscenti oppure se c’è la speranza di vedere sorgere nuove aree verdi, con anche un bel po’ di alberi. Come ben sappiamo Santena conta un nucleo centrale abbondantemente edificato, circondato da terreni agricoli con colture intensive e serre orticole».
Angela Bosio ha chiuso così: «Oggi, anche nei campi, la presenza di alberi è davvero molto limitata. Noi invece avremo bisogno di piantumare nuovi alberi che sono indispensabili per contrastare gli effetti negativi del cambio climatico. Alberi che porterebbero un contributo positivo per migliorare la qualità della vita su tutto il territorio Santenese. Se con il nuovo Piano regolatore a livello edilizio recupereremo e ristruttureremo tutti gli edifici oggi obsoleti e nei campi continueranno a mancare gli alberi la qualità della vita non ne trarrà alcun giovamento».

Il primo a rispondere a riflessioni e domande di Angela Bosio è stato l’architetto Gian Carlo Paglia, titolare dello studio cui gli amministratori hanno affidato l’aggiornamento degli strumenti urbanistici. «Questi temi ci trovano attenti – ha detto l’architetto -. Come Studio abbiamo terminato di predisporre l’aggiornamento del Piano regolatore della città di Chivasso. Nella sua prima impostazione il lavoro ha ricevuto un premio nazionale dell’Associazione dei Comuni virtuosi, proprio rispetto alle politiche urbanistiche di adattamento dei cambiamenti climatici. Con la collaborazione di istituti urbanistici internazionali abbiamo intenzione di proporre Santena quale Comune pilota per elaborare protocolli da utilizzare nell’ambito della costruzione e trasformazione urbana per conseguire buoni risultati per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico».
L’architetto Gian Carlo Paglia ha chiuso così: «Ricordo poi che il 70 per cento del territorio di Santena è suolo agricolo di pregio, coltivato. Nessun piano regolatore potrà imporre agli agricoltori di non coltivare più mais o altri cereali per mettere a dimora alberi. Dico questo perché occorre anche rendersi conto dei reali spazi di manovra che hanno sia l’amministrazione comunale sia la pianificazione urbanistica comunale tutta. Tuttavia, in generale, orientare correttamente lo sviluppo del territorio verso questi obiettivi, diciamo di natura “ambientale” è non solo doveroso, ma assolutamente indispensabile».

A seguire il microfono è passato al sindaco Roby Ghio. Chiudendo i lavori del convegno sulla rigenerazione urbana, facendo riferimento alle riflessioni e alle domande della signora Angela Bosio, tra le altre cose, il primo cittadino di Santena ha detto questo: «Come amministrazione, a livello urbanistico, ci muoviamo in base ad alcuni principi. Il primo è un “NO” fermo e deciso al consumo di suolo. Gli edifici, a livello urbanistico, potranno crescere in altezza, ma non in larghezza. Un altro principio da cui non intendiamo derogare è un convinto “Sì” al recupero del patrimonio edilizio esistente che, assolutamente, intendiamo recuperare. Un altro principio che guiderà il nostro futuro agire amministrativo urbanistico è la valorizzazione delle aree agricole santenesi, che si estendono sul 70 per cento dell’intero nostro territorio comunale. Nei campi i nostri imprenditori agricoli producono cibo: cereali, ortaggi e arboricoltura. Una cosa qui va poi detta. Noi siamo ricchissimi di pioppi. Molti campi cittadini sono investiti a pioppi. E, i pioppi, fino a prova contraria sono alberi. Non saranno sempre bellissimi da vedere, anche se alcuni sesti hanno un loro fascino geometrico. Assolutamente, i pioppi hanno la stessa funzione ambientale svolta da tutti i tipi di alberi. Accanto al censimento di edifici e case, metteremo in agenda un censimento dei pioppi coltivati nei campi santenesi. Questo è l’impegno che ci prendiamo, come amministrazione comunale».