Vivere il Parkinson. Parte a Santena il percorso di Afa, Attività fisica adattata

SANTENA – 25 febbraio 2025 – Vivere il Parkinson. Questo il tema dell’incontro organizzato sabato pomeriggio, 22 febbraio 2025, al Centro anziani, per presentare l’arrivo in città dell’Afa, Attività fisica adattata.


Alessia Perrone,
assessora della giunta santenese guidata dal sindaco Roby Ghio, con in tasca la delega al Sostegno alla fragilità e all’Inclusione sociale, ha aperto la riunione passando il microfono al vicesindaco Paolo Romano che – a nome di tutta l’amministrazione santenese – ha rivolto ai presenti questo indirizzo di saluto: «Un primo grazie va a Ilario Martini, presidente del Centro anziani per avere concesso l’opportunità di organizzare la riunione in questa sede. Oggi facciamo rete con: l’Associazione italiana Parkinsoniani, sezione di Torino; con l’Associazione amici Parkinsoniani del Piemonte; con Assam, Associazione sportiva sviluppo attività motorie e con l’Asl To5. Questa di oggi è una iniziativa che intende promuovere benessere. L’intento è di permettere alle persone di stare meglio, dal punto di vista sociale e psico-fisico».


L’assessora Alessia Perrone ha spiegato: «Oggi eravamo preoccupati di avere una scarsa partecipazione. Invece siete arrivati in tanti. La presentazione dell’Afa è la continuazione del progetto annuale Percorsi di salute in terza età, che ci ha portati a realizzare diverse attività: una serie di incontri su tematiche legate alla salute in terza età; lezioni bisettimanali di ginnastica dolce, realizzate proprio qui al centro anziani; un soggiorno termale, che partirà a fine marzo 2025. Proprio nell’ambito degli incontri abbiamo incontrato la Sezione torinese dell’Associazione italiana Parkinsoniani, con cui abbiamo subito avviato un cammino di cui l’evento di oggi rappresenta una prima tappa». Alessia Perrone ha aggiunto: «Sul nostro territorio c’era già un cittadino – Nino Gesmundo – che voleva dare voce ai santenesi con sindrome di Parkinson. Abbiamo raccolto le sue sollecitazioni e siamo riusciti a metterci in rete per dare risposte a questo bisogno. Sinora nel territorio santenese mancava un punto di riferimento per persone come Nino. Grazie davvero a Nino che ci ha stimolato nel modo giusto per avviare le iniziative che presentiamo oggi».


«Partecipare alle attività nella sede di Torino dell’Associazione italiana Parkinsoniani, per noi non è sempre agevole – ha detto Nino Gesmundo -. Ecco perché era importante poter avere un punto di incontro anche a livello locale, santenese. Una sorta di centro di ascolto per ritrovarci, discutere e confrontarsi. Provare a risolvere alcuni nostri problemi. Vorrei anche dire che qui a Santena sembra quasi che nessuno abbia il Parkinson. In realtà sappiamo che ve ne sono…». Nino Gesmundo ha chiuso così: «Questo di oggi è un primo passo di una lunga traversata che durerà per i prossimi anni. Per noi è importante sapere che non siamo soli. Che siamo accompagnati, con vicinanza e amicizia. Grazie davvero a tutti voi che ci darete una mano».


Roberta Grasso
, intervenuta a nome dell’Associazione italiana Parkinsoniani, sezione di Torino Giovanni Cavallari, ha detto così: «Le parole di Nino sono molto vere. Arrivare sino alla sede di Torino per fare ginnastica non sempre è semplice. Anzi a volte è molto complicato.  Per questo è importante poter disporre a livello locale, sul territorio, di un punto di riferimento, maggiormente usufruibile. In provincia ci sono altre realtà territoriali che si sono attivate. Fuori Torino – a Pinerolo, Settimo e Piossasco – sono nati punti di riferimenti per stare insieme, per fare ginnastica… Come sempre un buon appoggio può arrivare da volontari, caregiver e famigliari. Come associazione noi supportiamo tutto quello che nasce dai territori. Oggi salutiamo come positivo la presentazione qui a Santena del percorso di attività fisica adattata».


Gabriella Elia
, medico di famiglia, tra le altre cose ha detto: «La proposta del percorso di attività fisica adattata è un servizio fondamentale.  I malati di Parkinson spesso pensano di farcela da soli, ma in realtà, hanno bisogno di un grosso aiuto. Per questo è importante vengano sostenuti dalla famiglia. Con i colleghi cercheremo di pubblicizzare questa iniziativa. Informeremo i pazienti affinché possano cogliere questa preziosa opportunità».


Gianpiero Arciprete,
di Assan, Associazione sportiva sviluppo attività motorie, ha spiegato: «Noi operiamo a Chieri. Abbiamo 1.200 iscritti, seguiti da 30 istruttori specializzati. A Chieri l’Afa, Attività fisica adattata, è un progetto nato 5 anni fa nell’ambito dell’Asl To5. Sul territorio siamo presenti anche a Riva presso Chieri. E, con oggi, anche qui a Santena.  Desidero rivolgere i complimenti alla città di Santena perché, in una realtà piccola come la vostra, non è da tutti i giorni vedere presenti così tante persone».


Ha quindi preso la parola Paola Sandrone, laureata in Scienze e tecniche delle attività motorie e sportive, l’istruttrice specializzata che terrà il corso di attività fisica adattata a Santena: «Il corso è dedicato alle persone con malattia di Parkinson, ma è aperto anche a coloro che hanno sindromi dolorose croniche e disturbi neuromotori. Le attività fisiche sono specifiche e sono rivolte a persone che hanno una o più fragilità: malattia di Parkinson; ma anche diabete, osteoporosi, artrosi o altre patologie croniche che determinano limitazioni della mobilità, quali lombalgia e cervicalgia; e anche malattie neurodegenerative. Il corso di attività fisica adattata sarà avviato a fine marzo 2025 e durerà tre mesi, fino a giugno 2025. E’ rivolto a persone autosufficienti, in grado di deambulare autonomamente. Nel corso è importante anche la parte relazionale e sociale. Lavoreremo insieme, in cerchio, guardandoci negli occhi. I partecipanti saranno chiamati a condividere le fragilità emotive e fisiche. Prima dell’avvio del corso ci sarà la possibilità di svolge due prove gratuite, il giorno 19 e il giorno 21 marzo 2025. Dalle ore 9 alle 10, qui al Centro anziani di Santena sito in via Principe Amedeo 47/A. A regime, il corso prevede due appuntamenti settimanali. Le persone potranno scegliere di partecipare a uno o a entrambi le sedute settimanali».   Paola Sandrone ha chiuso così: «Vi invito a partecipare. Credo sia una bella occasione per condividere le fragilità che tutti ci portiamo dentro. Occorre avare il coraggio di condividere le nostre fragilità e buttarle fuori. Ritengo il percorso di Afa, Attività fisica adattata, una bella opportunità che viene offerta dal Comune di Santena.


In chiusura Alessia Perrone ha dato la parola a Stefano Piva, presentandolo quale «Esempio di volontario, da seguire». «Nino Gesmundo: è stato lui l’artefice di tutto – ha detto Stefano Piva -. Ci conosciamo da anni. Con lui, nel passato, ho condiviso luoghi spazi, impegni e attività. Nino, incontrando mia moglie, Adriana, ha manifestato il desiderio che io potessi dargli una mano nel far nascere in città un punto di riferimento per i malati di Parkinson e non solo. Piano piano siamo arrivati alla giornata di oggi. In queste settimane ci siamo però accorti che è difficile trovare persone che abbiano voglia di dare una mano.  Io faccio tante cose e – ora che sono in pensione – mi piacerebbe anche coltivare il mio tempo libero. Per questo sarebbe davvero importante trovare un gruppo di persone che possano dare una mano alle persone con malattia di Parkinson. Coloro che desiderano mettersi a disposizione per svolgere questo servizio a fine riunione possono farsi avanti e lasciare il loro recapito. Grazie a tutti». A fine riunione le persone che hanno prenotato  la prova gratuita dell’attività fisica adattata erano una ventina. Cinque le persone che hanno manifestato disponibilità a dare una mano come volontari ai malati di Parkinson.

INFO
Per prenotare una prova gratuita del corso di Afa, Attività fisica adattata, occorre contattare Paola Sandrone, al cellulare 339-8167231, dal lunedì al venerdì, dalle ore 12 alle 15, oppure si può inviare una mail a: eventi@assam.to.it

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