Santena, l’impegno dei volontari vigili del fuoco nel rogo alla Pegaso

SANTENA – 25 marzo 2010 – Gianpaolo Rissone è il capo distaccamento dei volontari vigili del fuoco che hanno come base la sede di via Cavaglià. A lui abbiamo chiesto di fornirci alcuni dati in merito al ruolo giocato dai volontari durante il rogo alla Pegaso.

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Gianpaolo Rissone, afferma: «In questi giorni, durante il rogo alla Pegaso, i mezzi di informazione hanno genericamente parlato di vigili del fuoco. Io penso che sia necessario evidenziare l’apporto dato dai volontari vigili del fuoco affinché, dati alla mano, proprio questi numeri possano far meditare coloro i  quali hanno sostenuto e sostengono che la nostra presenza non avrebbe una significativa ricaduta  sociale».

«La prima squadra – precisa Gianpaolo Rissone – intervenuta sul luogo  dell’incendio il 17 marzo 2010, alle ore 12,45 circa, è stata quella di noi vigili del fuoco volontari di Santena, con 2 automezzi e 10 uomini. In totale, per la gestione dell’evento – dal 17 al 23 marzo 2010, ininterrottamente 24 ore su 24 – sono intervenuti a  turno ben 18 distaccamenti di vigili del fuoco volontari della  Provincia: Santena, Carignano, Vinovo, Riva presso Chieri, San Maurizio Canavese, Rivoli, Carmagnola, Volpiano, Avigliana, Caselle Torinese, Nole Canavese, Grugliasco, Luserna San Giovanni, Giaveno, Rivalta di Torino, Almese, Alpignano e Mathi. Complessivamente hanno operato 260 vigili del fuoco volontari».

Rissone continua: «A questi volontari, al di là dell’indennità  di servizio-rischio, nulla è dovuto per le ore, se non addirittura per le  intere giornate di lavoro. Naturalmente c’è l’obbligo, da parte del  datore di lavoro, di mantenere il posto al dipendente. Ricordo che alla sede dei vigili del fuoco volontari di Santena, che ha dovuto affrontare maggior costi di gestione per l’evento, nulla è  dovuto».

«Per completezza di informazioni – conclude Rissone – ricordo che il Comando provinciale vigili del fuoco di Torino ha inviato uomini da Chieri e da Torino Lingotto; autobotti  dal Lingotto, Stura, Grugliasco, Pinerolo; un carro  luci; un carro  schiuma; gli escavatori; una autolettiga; e funzionari, per  sopralluoghi e riunioni».

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