Santena, grandinata del 6 luglio 2023: riunita la commissione per l’agricoltura

SANTENA – 18 luglio 2023 – Ieri pomeriggio si è riunita la Commissione comunale consultiva per l’agricoltura. Avversità atmosferiche del giorno 6 luglio 2023: questo l’argomento dell’incontro.

Santena, le immagini di questo post si riferiscono ai danni alle colture agricole santenesi, arrivati con la grandine del giorno 6 luglio 2023

Il sindaco Roby Ghio, informa: «Oggi ho riunito la Commissione comunale consultiva per l’agricoltura e le foreste. Tema in discussione i danni al settore agricolo portati dalla grandinata del giorno 6 luglio». Presenti alla seduta, svolta nella sala consiliare al piano terra di palazzo comunale: Silvia Migliore, assessora alle Attività produttive; Enrico Arnaudo, presidente del consiglio e consigliere comunale con incarico all’Agricoltura; Angelo Salerno, consigliere del gruppo comunale Centro destra unito per Santena, componente di minoranza della commissione; i rappresentanti delle organizzazioni sindacali agricole, Gian Felice Romano, Bartolomeo Sacchetto e Renato Barbero.  Presente anche il dirigente apicale della città di Santena Guglielmo Lo Presti.

Il sindaco aggiunge: «Il comune di Santena ha mandato una Pec al settore Agricoltura della Regione Piemonte, segnalando che i campi santenesi sono stati colpiti e danneggiati dalla grandinata del 6 luglio scorso. Sempre agli uffici regionali, nei prossimi giorni invierò il verbale della riunione di oggi. A breve sul sito del comune saranno disponibili i moduli che gli agricoltori potranno scaricare e compilare, con l’ausilio delle organizzazioni sindacali agricole. Le domande, con le segnalazioni delle aziende agricole dei danni avuti alle colture, andranno inviate al protocollo del Comune di Santena, entro il giorno 10 agosto 2023. Una volta raccolte tutte le domande la città di Santena invierà il tutto in Regione Piemonte. La Regione invierà tutti i dati dei comuni al ministero per poter ottenere la delimitazione dei territori dei comuni colpiti dalla grandine del 6 luglio scorso e la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità dell’evento calamitoso».

Angelo Salerno, componente di minoranza in consiglio comunale, afferma: «Siamo soddisfatti di come sinora la maggioranza ha gestito la vicenda della grandinata del 6 luglio scorso, a partire dal sindaco Roby Ghio. Direi che sono stato favorevolmente impressionato da quanto messo in atto dal sindaco, a cominciare dalle telefonate all’assessore regionale all’Agricoltura, fino all’accompagnamento dei funzionari regionali venuti in territorio santenese per constatare l’entità dei danni alle colture agricole locali».

Romano Gian Felice, presidente della locale sezione ella Coldiretti, afferma: «L’incontro è stato positivo. Il primo cittadino, a seguito della grandinata, di inizio luglio, si è mosso bene: pochi giorni dopo la grandinata si è svolto il sopralluogo dei funzionari del Settore agricoltura per constatare i danni della grandine alle colture agricole e ai nylon delle serre. Il sindaco ha accompagnato i due funzionari dell’assessorato all’Agricoltura in aluni territori particolarmente colpiti dalla grandine. A breve potremo disporre dei moduli per segnalare tutti i danni cagionati dai chicchi di grandine alle coltivazioni e alle serre agricole. Gli agricoltori, assistiti dalle proprie organizzazioni sindacali, compileranno i moduli: l’obiettivo è presentare moduli che riportino fedelmente tutti i danni alle colture. Ricordo che la grandine ha interessato i campi del 60 per cento degli agricoltori santenesi. E, in alcuni casi, i danni sono stati davvero rilevanti, mentre in altre zone del territorio santenesi la grandine ha colpito in modo più leggero. I danni più rilevanti hanno interessato: gli zucchini, le zucche e alcune altre orticole, quali le piantine di cavoli e melanzane. La grandine ha colpito duro anche i girasoli e le insalate. Rilevanti anche i danni al grano, prossimo alla mietitura. Danneggiate anche le piante di mais, con lo sviluppo delle pannocchie messe a rischio dal blocco dell’impollinazione. Va ancora detto che i chicchi di grandine erano così grossi che hanno bucato i nylon delle serre delle colture agricole».

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