Le attività dei Centri antiviolenza del Chierese

SANTENA – 18 luglio 2023 – Ti serve aiuto #non sei sola. Chiama 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking. Questo uno degli slogan degli Sportelli del Centro antiviolenza del Chierese. Dall’apertura del marzo 2018 a oggi, dal Centro Antiviolenza InRete sono state ascoltate 197 donne.

“Se sei vittima di violenza, maltrattamenti o abusi, chiama l’800 984548, puoi essere ascoltata da un’operatrice di Centro Antiviolenza in modo discreto e riservato – riporta un volantino -. Per le donne che si rivolgono al Centro antiviolenza del Chierese, accoglienza, consulenze legali e psicologiche sono gratuite”.

Adriana Sumini, responsabile dei servizi sulla violenza di genere della Cooperativa Mirafiori, riassume così le attività di tutti gli Sportelli sul territorio chierese: «Gli sportelli sono aperti dal marzo 2018. Si rivolgono a noi donne, vittime di violenza domestica e stalking di ogni età, condizione sociale e provenienza. Da allora alla fine del 2022 sono passate 197 donne, provenienti dai vari comuni di tutto il territorio Chierese. La signora direttamente coinvolta dal problema entra in contatto con noi attraverso il numero verde, in qualsiasi tempo della vicenda. Può essere anche solo preoccupata della situazione che sta vivendo, ma non è ancora in grado di riconoscere la natura del problema. Può già essere consapevole e spaventata per la situazione. Può arrivare quando ha già deciso di denunciare la situazione di violenza oppure quando non sa cosa fare». Adriana Sumini aggiunge: «Allo sportello può arrivare la ragazza, la giovane, la signora, che è direttamente coinvolta, ma possono venire al centro antiviolenza anche amiche e conoscenti, maestre e insegnanti, operatori dei servizi sociosanitari del territorio che hanno colto l’esistenza del problema. Può arrivare anche semplicemente qualcuno che percepisce o è a conoscenza del problema e vuole un confronto per capire come può aiutare la donna vittima di violenza».

«Noi, fondamentalmente, portiamo avanti un intervento di ascolto e di comprensione delle diverse situazioni, di ogni donna, che si rivolge al Centro antiviolenza – aggiunge Adriana Sumini -. Cerchiamo di coinvolgerla direttamente in ogni scelta necessaria e possibile. Poi, in base alla situazione e alla problematica che ci porta, possiamo attivare diversi tipi di risorse o coinvolgere altri soggetti della rete antiviolenza. Inoltre, sempre insieme, possiamo attivare risorse o la consulenza legale, nella misura in cui è necessario avviare un procedimento civile o penale. Si tratta di interventi gratuiti per la donna vittima di violenza. Inoltre, quando viene richiesta, possiamo valutare se è necessario attivare la consulenza psicologica. Un aiuto finalizzato a obiettivi specifici. Possiamo inoltre attivare sostegni calibrati sui contributi che la Regione Piemonte, annualmente, affida ai Centri antiviolenza e alle case rifugio. Quindi possiamo mettere a disposizione sostegni, rispetto all’abitare e, in generale, rispetto all’autonomia delle persone vittime di violenza o stalking». «L’azione più pesante – precisa Adriana Sumini – è quella della messa in protezione. Se la donna ha denunciato e la situazione è ad alto rischio, per lei ed eventualmente per i minori che vivono con lei, noi abbiamo la possibilità dell’inserimento in casa rifugio. Questo significa mettere in protezione la signora per un periodo determinato in una casa a indirizzo segreto in cui la donna, sola o con figli, può riprogettare il suo futuro. Una risorsa importante anche se le donne sono costrette a lasciare la loro casa o in attesa di poter tornare o ricostruire la propria vita altrove». «Una cosa va detto come messaggio finale alle donne vittime di violenza – chiude Adriana Sumini -. Non abbiate timore di parlarne. Può capitare di incappare in questo problema. L’importante è non essere sole ad affrontarlo…».

INFO

Sportelli del Centro antiviolenza del Chierese:

Chieri, martedì e venerdì, dalle ore 9 alle 15; mercoledì, dalle ore 9 alle 20;

Santena, dalle ore  9 alle 12.30, su appuntamento, il giovedì alla Farmacia Cavour;

Poirino, dalle ore  9 alle 12.30, su appuntamento, il giovedì alla Casa delle donne;

Pino Torinese, il lunedì, dalle ore 9.30 alle 11.