Santena, la maggioranza fa slittare alcuni lavori pubblici e la minoranza abbandona l’aula al momento del voto

SANTENA – 6 agosto 2023 – Mai successo. In consiglio comunale, il 31 luglio scorso, al momento del voto, i 5 consiglieri di minoranza del gruppo Centro destra unito per Santena hanno abbandonato l’aula. Per gli oppositori la maggioranza ha fatto slittare troppi interventi pubblici previsti nel 2023, 2024 e 2025.  

Santena, consiglio comunale del 31 luglio scorso. Si parte

Il punto due, “Approvazione variazione al programma triennale 2023-2025 ed elenco annuale 2023 lavori pubblici e del programma biennale acquisizione beni e servizi 2023-2024”, è stato presentato da Paolo Romano, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, che ha iniziato ricordando i lavori in corso nel 2023: «Per l’anno corrente abbiamo avuto un contributo per l’efficientamento energetico, Legge Fraccaro, di 90mila euro, cui abbiamo aggiunto 35mila euro con fondi propri; due gli interventi, la scuola Gozzano e il complesso sportivo di via Tetti Agostino, sia il campo da gioco, sia il basso fabbricato. Per la futura area mercatale di piazza Roma, stiamo lavorando al quarto lotto, disponiamo di un mutuo finanziato di 500mila euro. Ora si lavora al progetto, poi faremo la gara di appalto. Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria delle strade comunali, anno 2023, disponiamo di 130mila euro, di cui 30mila quale contributo dello Stato e 100mila euro di fondi comunali. E’ poi previsto l’adeguamento e la sostituzione delle lampade di emergenza negli edifici scolastici Falcone, Cavour, Gozzano e Marco Polo. Disponiamo di un contributo da bando regionale di 495mila euro, cui abbiamo aggiunto 55mila di fondi propri. Segnalo che l’ufficio tecnico comunale è uno dei pochi che è riuscito a preparare, bandire e assegnare questi lavori entro il 30 giugno scorso. I lavori saranno ora calendarizzati ed eseguiti, tenendo conto degli orari e attività scolastiche».

Paolo Romano, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici

Poi l’assessore Paolo Romano è passato ai progetti in agenda per il 2024: «Per il 2024 e per il 2025 abbiamo mantenuto la messa in sicurezza dell’edifico della Falcone. Si tratta di un intervento di 1,4milioni di euro, di cui abbiamo chiesto contributo; a oggi non è ancora disponibile l’esito della gara, previsto per metà settembre. Il secondo punto per il 2024 riguarda il rifacimento di piazza Martiri della Libertà. In origine era previsto nel 2023, è slittato nel 2024; il progetto prevede una spesa di 700mila euro, con mutuo. Per la manutenzione ordinaria 2024 delle strade comunali prevediamo una spesa di 200mila euro, con fondi comunali, intervento non finanziato. L’intervento di messa in sicurezza e vulnerabilità sismica del Palasport ha visto slittare il bando del Ministero dell’Interno; sono previste spese per due annualità pari ogni anno a 700mila euro; siamo in attesa dell’esito del bando. Per l’intervento di manutenzione straordinaria sul ponte Musso, a campata unica, con il rifacimento del camminamento pedonale e ciclabile, il progetto prevede una spesa di 300mila euro, per due annualità. Anche qui è previsto un finanziamento con bando del Ministero. Se i fondi non arriveranno abbiamo inserito la possibilità di contrarre noi un mutuo. Questo intervento consentirà ai pedoni di arrivare alla Trinità con il collegamento attraverso via Manzoni di cui sono in corso le ultime verifiche. Gli interventi di manutenzione straordinaria delle strade comunali sono slittati di una annualità: abbiamo chiesto 800mila euro di strade, meta per il 2024 e altra metà per il 2025. Ancora per il 2024, ci sono 100mila euro per l’efficientamento degli edifici pubblici, con 100mila euro legati a Legge Fraccaro, di cui 10mila di fondi comunali; contiamo di rifare i serramenti di palazzo comunale e dei locali che ospitano il Centro anziani».

Il vicesindaco ha continuato con gli interventi in agenda nel 2025: «Oltre a quelli già citati, va aggiunta la manutenzione straordinaria alle strade comunali per 200mila euro, con fondi comunali, un capitolo per ora non finanziato: Sempre per il 2025 abbiamo inserito il quinto lotto di lavori per la nuova area mercatale; per ora non è finanziato; riguarda la costruzione di una struttura leggera di cui faremo le valutazioni del caso. Sempre nel 2025 abbiamo in previsione il rifacimento di parte della rete di distribuzione degli impianti termici della scuola Falcone; è prevista una spesa di 250mila euro, attraverso mutuo, per ora non finanziato. Da ultimo, ancora nel 2025, è in agenda la realizzazione delle opere propedeutiche all’ampliamento del cimitero comunale, con una spesa di 500mila euro. Prevediamo che sino al 2025 il cimitero abbia capienza sufficiente, poi avvieremo lo sviluppo in area vicina. Occorre quindi avviare uno studio».

La prima consigliera di opposizione a intervenire è stata Elena Benente, che ha detto: «Rispetto al piano degli interventi approvato nel novembre scorso e relativo al 2023 sono state spostate un gran numero di opere che invece erano preventivate. Nel novembre scorso la maggioranza ci aveva detto che avrebbe cambiato marcia. Ora io non entro nel merito degli interventi, ma per l’anno 2023 si sono ridotti da dieci a quattro.  Inoltre, sempre per il 2023 è sparito il progetto di rigenerazione urbana che riguardava gli edifici di via San Lorenzo che accolgono la sede dell’ufficio tecnico e alcune associazioni. Poi abbiamo visto sparire totalmente il progetto riguardante il terzo ponte sul Banna. E questo pur avendo svolto una serie di lavori in commissione che prevedevano questo intervento in relazione alla nuova viabilità connessa con l’arrivo del progetto dell’ospedale unico dell’Asl To5».

Roberto Ansaldi, capogruppo del Centro destra unito per Santena
La pattuglia degli oppositori in consiglio comunale a Santena

Il microfono è passato a Roberto Ansaldi, capogruppo del Centro destra unito per Santena. Ha cominciato con la nuova area mercatale: «In consiglio si era ipotizzato di spendere 150mila euro per il 2023, 500mila per il 2024 e 500mila euro per il 2025. A fronte di 800mila euro già spesi l’obiettivo era investire due milioni di euro per allestire un’area mercatale che ospitasse anche le due più grosse manifestazioni cittadine. San Lorenzo e la festa che la comunità riacese tributa al santi medici Cosma e Damiano. Per questo era prevista una costruzione in grado di accogliere 300 persone e un blocco servizi in grado di accogliere le cucine. Ricordo che ogni anno queste due associazioni spendono 80mila euro per l’affitto di tensostrutture fieristiche. Noi avevamo chiesto di aumentare la capacità di accoglienza delle persone da parte di questa struttura. Oggi questo intervento slitta al 2026. Non solo, parlate solo più di area mercatale con una tettoia. Certo una tettoia è meglio di niente, ma spendere oltre 1,3milioni di euro per la sola area mercatale mi sembra un pochino troppo e secondo noi sono soldi sprecati».

Roberto Ansaldi ha proseguito così: «L’intervento di rifacimento di piazza Martiri della Libertà sembrava cosa urgente, ma vedo che tutti gli anni continua a slittare. Ho forti dubbi che nel 2024 si riesca a intervenire su questa piazza centrale». Poi l’oppositore ha aggiunto: «Veniamo al progetto per il terzo ponte sul Banna e la parallela di via Torino. Noi continuiamo a ritenere che una delle criticità maggiori di Santena sia la viabilità. Quella esistente è degli anni Settanta ed è pericolosa. Siamo senza asse viario parallelo a quello principale. Per parallela e il terzo ponte c’era l’impegno a realizzarlo in questa tornata amministrativa da parte di tutta la passata amministrazione comunale. Tutto sparito. Il fatto che siamo minoranza non significa che la maggioranza si permetta di prenderci per i fondelli. Vogliamo sapere che intenzione avete per la parallela di via Torino. Il terzo ponte sul Banna lo volete fare o no? E se sì, siete disposti a finanziare questi interventi o vi accontentate di fare la circonvallazione di Villastellone che passando da Tetti Giro, andrà a collegarsi con il nuovo ospedale. Sappiate che, a oggi questa circonvallazione non ha copertura finanziaria. In regione Piemonte non ci sono impegni economici in questa direzione. Per l’ospedale unico dell’Asl To5 e le aree attrezzate ci sono 202milioni di euro ma non c’è nulla per gli assi viari di collegamento. L’Asl TO5 sta andando avanti sul progetto. Lo studio di massima per il nuovo ospedale fra un anno ci dirà quali sono i costi e come potranno essere coperti. Questo studio non contempla la viabilità di supporto. Ora voi non avete fatto slittare terzo ponte e parallela di via Torino. Dunque fra un anno ci troveremo con zero certezze. Davvero volete questo per Santena? Noi spiegheremo alla gente quanto sta succedendo in merito. Qualcuno ha parlato di Fondi Pnrr per la circonvallazione di Villastellone. Sappiamo tutti che le opere legate al Pnrr devono essere concluse entro il 2026. Ci spiegate come sarà possibile finire la circonvallazione di Villastellone in due anni se siamo ancora ai primi passi? Credetemi è un rischio grave, rischiamo di trovarci con un nulla di fatto. Per questo mi fa davvero specie che voi, con non chalance abbiate tolto 200mila euro nel 2024 e un milione di euro nel 2025 per il terzo ponte e la parallela di via Torino. Per noi, lo ribadisco, la parallela  è l’opera più urgente di cui abbiamo bisogno per risolvere i problemi di viabilità».

Al centro della foto: Angelo Salerno

E’ quindi stata la volta del consigliere di minoranza Angelo Salerno: «Durante l’ultima Commissione territorio siamo rimasti basiti e sconcertati. Non ci aspettavamo che la maggioranza facesse slittare così tante opere. Abbiamo preso atto che si poteva finalmente cambiare marcia e invece si torna a suonare la solita musica. Manca in voi il coraggio di affrontare con determinazione scelte importanti. Vediamo che il rifacimento di piazza Martiri della Libertà slitta per la terza-quarta volta di annualità. Non c’è alcun progetto non sappiamo che piazza si intende realizzare. Avete deciso di far slittare l’intervento.  Non solo le cifre previste per noi sono sottostimate e non basteranno. Ci ha lascito basiti anche lo slittamento per il terzo ponte sul Banna. Una opera che noi riteniamo di fondamentale importanza per la città. La maggioranza dovrà assumersi la responsabilità di questa scelta. Avete stralciato tutto senza neanche preveder a che spese potremo andare incontro con un progetto del terzo ponte. I lavori alla centrale termica della Falcone slittano e i fondi di 250 euro sono previsti solo al terzo anno del periodo di previsione. Ricordo che già questo inverno la Falcone ha avuto problemi di infiltrazione dai tetti. In una situazione come questa mesi fa abbiamo inaugurato una rinnovata aula magna della Falcone, grazie a fondi privati, e poi ci è piovuto dentro… Avete messo a bilancio due interventi da 700mila euro legati a bandi, ma se i fondi non arriveranno i lavori continueranno a slittare. Slittano anche gli interventi agli edifici comunali in via San Lorenzo. Sembra passato in cavalleria anche il trasloco dell’ufficio tecnico comunale. Alcune associazioni hanno le sedi nei locali di via San Lorenzo in locali a rischio allagamento. La sistemazione di questi locali viene ancora procrastinata».

Angelo Salerno ha proseguito: «Per quanto riguarda il cimitero sono dieci anni che si deve intervenire con un ampliamento. Abbiamo tamponato con la costruzione di una serie di blocchi di loculi, con interventi da 90mila euro l’uno. L’ampliamento del cimitero slitta al 2025: si tratta di un’opera che potrebbe portare risorse economiche nelle casse comunali. Anche qui è una scelta che ci lascia delusi e basiti. Detto questo concludo che dalla maggioranza ci aspettavamo tutt’altre iniziative con una inversione di marcia. Invece prendiamo atto che continuiamo ad andare avanti molto piano. Questo paese secondo il mio parere meriterebbe decisamente di più».

A tutti gli strali degli oppositori ha provato a rispondere Paolo Romano, vicesindaco e assessore al Lavori pubblici: «Partiamo dal terzo ponte sul Banna. In sede di commissioni abbiamo concordato di interloquire con gli altri enti e i comuni interessati dalla circonvallazione di Villastellone. Questo passaggio deve ancora essere fatto. Per avviare il progetto dobbiamo prima avere chiara l’ipotesi di tracciato, che va necessariamente concordata. A fronte di tutto questo è arrivato lo slittamento per il terzo ponte sul Banna. Ricordo poi che per tanti interventi lo slittamento si è reso necessario perché non ci sono ancora risposte in merito ai bandi che potrebbero metter a disposizione del Comune le risorse. Certo possiamo attivarci con mutui nostri, ma ricordo che anche il comune deve pagare i tassi. A volte poi per i tanti impegni del nostro ufficio tecnico dobbiamo dare all’esterno la progettazione; anche questo ha dei costi e le risorse del comune sono tutt’altro che infinite».

Poi Paolo Romano ha aggiunto: «Per quanto riguarda il cantiere aperto a gennaio alla Cavour con un bando da un milione di euro, siamo coscienti dei ritardi accumulati negli anni. Ora non stiamo dormendo e stiamo facendo tutto il possibile per chiudere il cantiere per l’apertura dell’anno scolastico. Stesso discorso per l’impianto della Trinità: abbiamo ben presente i ritardi e stiamo cercando di chiudere il prima possibile il cantiere».  Paolo Romano è stato chiaro: «Naturalmente il terzo ponte non è stato cancellato. Abbiamo tutta l’intenzione di farlo. Prima però dobbiamo sentire gli interlocutori sovracomunali e trovare un accorso. Per quanto riguarda il rifacimento dell’impianto termico alla Falcone lo abbiamo messo in agenda nel 2025.  Sino ad allora c’è una convenzione con il soggetto che gestisce questo servizio e non possiamo intervenire prima. Sempre alla Falcone abbiamo avviato gli interventi ai cornicioni ammalorati che cagionano infiltrazione alla struttura, così come sono partiti gli interventi di impermeabilizzazione dell’aula magna della Falcone. Per le sedi delle associazioni di via San Lorenzo, nelle sedi a rischio allagamento sono rimasti i magazzini, per le riunioni dei direttivi abbiamo messo a disposizione la sala consiliare e altre sedi comunali».

Il vicesindaco ha aggiunto: «La maggioranza ha intenzione di completare la piazza che ospiterà il mercato del giovedì mattina. Con il quarto lotto sarà completata l’asfaltatura della futura piazza Roma. Il bando è previsto in autunno e in primavera dovremo esser pronti a spostare il mercato. Ricordo che per avviare i lavori in piazza Martiri della Libertà abbiamo bisogno di avere completato la futura piazza Roma. Non possiamo togliere al centro cittadino tutti i parcheggi. Con il quinto lotto vedremo come procede con la cosiddetta tettoia. Il progetto di rifacimento della futura piazza Roma è stato avviato in tempi di pre-pandemia. Ora, anni dopo, intendiamo ragionare quale tipo di struttura sia utile alla piazza. Il progetto di struttura iniziale prevedeva una spesa di 1,5 milioni di euro con 300 posti coperti. Dopo la rilocalizzazione del mercato decideremo come procedere».

Nuovo intervento di Roberto Ansaldi che qualche volta sconfina nello sfottò: «O siamo diventati intelligenti quest’anno e lo eravamo l’anno scorso. Lo scorso anno in agenda vi erano gli interventi alle piazze Roma e Martiri della Libertà, ora invece gli interventi alla piazza centrale slittano perché il vicesindaco ci ha appena riferito che non possono essere fatti in contemporanea. Intanto noi diciamo che si possono fare opere in contemporanea». 

Ansaldi ha poi aperto una parentesi e ha affermato: «A Santena le opere pubbliche costano molto. E’ vero che i professionisti hanno tutto l’interesse a presentare progetti costosi perché le loro parcelle vanno a percentuale dei lavori previsti. Io quando ho deciso di costruire casa ho detto al progettista come la volevo»: L’oppositore ha ancora aggiunto: «Noi come Comune non siamo tantissimo attenti al costo delle opere. Invece l’amministrazione deve avere idea su cosa vuole fare e dare indicazioni in questo senso ai progettisti».

Poi da Roberto Ansaldi sono arrivati questi rilievi: «Sul fatto che come amministrazione state dormendo o meno non so. Prendo però atto di alcune cose. Per il cantiere alla scuola Cavour siete in ritardo di quattro anni. Queste opere le finite oggi, ma dovevano essere terminate già tre anni fa. Anche per l’impianto sportivo della Trinità siete in ritardo di due anni. A fronte di questo servirebbe in voi un minimo di autocritica. Ricordo che questi ritardi comportano tutta una serie di conseguenze. Per quanto riguarda l’edifico della Falcone non c’è solo da intervenire sulla centrale termica. Da anni ci sono infiltrazioni di acqua dal tetto. Ci sono servizi da rifare. Abbiamo constatato tutto questo durante un sopralluogo. Sono contento che si metta mano a sistemare i cornicioni, ma alla Falcone ci sono lavori che andrebbero fatti con la massima urgenza».

Il capogruppo Roberto Ansaldi ha chiuso così i suoi rilievi: «Diamo pure mandato al sindaco per trovare un accordo a livello sovracomunale per il terzo ponte e la parallela di via Torino. Tenete però presente che per rilanciare la circonvallazione legata all’ospedale sinora non c’è un euro. E allora il mandato al sindaco deve esser quello di trovare le risorse per fare queste opere. Ricordo che le opere vanno fatte nei tempi previsti, così come vanno portati avanti gli interventi legati alla manutenzione. A questo proposito ricordo che il nostro Comune spende più in contributi che in manutenzioni ordinarie: questo non mi sembra una cosa normale per un paese come il nostro di oltre 10mila abitanti».

Ha nuovamente chiesto di parlare Angelo Salerno che ha riferito: «Il recente cantiere alla Cavour non mi sembra possa esser portato ad esempio. Avremo un intero ciclo di studenti della Cavour che in questi anni a scuola ci è andato alla Vignasso. Il fatto che ora il cantiere termini per settembre è il minimo che si potesse fare per andare incontro ai disagi patiti in questi anni dalle famiglie. Attendiamo poi notizia sul progetto della Casa di comunità da realizzare nel plesso del Vignasso. Sembrava dovesse partire, ma non ne sappiamo più nulla…». Il consigliere di minoranza del Centro destra unito per Santena ha chiuso «facendo una riflessione semplice. Nessuno di noi pensa che la maggioranza tutta o qualche membro stia dormendo. Per noi però è innegabile che la maggioranza non ha una visione chiara degli interventi prioritari per questa città. Mesi fa presentammo una mozione sul piano di manutenzione che la maggioranza ha bocciato. Invece la mozione di allora era lungimirante. Prevedeva un piano manutenzione con le priorità degli interventi da realizzare e in che tempi. Dico questo perché se alla Falcone ho il tetto rotto non vado a sistemare a nuovo l’aula magna prima di avere eliminato le infiltrazioni. Ci sono poi tre o quattro zone della città che vanno a mollo ogni volta che piove perché hanno le fognature da rifare. Sono interventi che si attendono da anni». Angelo Salerno ha chiuso così: «Noi ci auguriamo che l’amministrazione cambi la direzione di marcia.  In primis su alcune scelte importanti da fare per il futuro di questa città. In secondo luogo, occorre amministrare in base a priorità.  Soprattutto rispetto agli interventi di manutenzioni, negli edifici scolastici, come sulle arterie cittadine. Noi ci auguriamo che questo cambio di passo possa avvenire…».

Ancora una volta è toccato al vicesindaco Paolo Romano rispondere agli oppositori: «Rispetto a quanto affermato da Ansaldi sappiamo bene che si possono fare opere pubbliche in contemporanea. Occorre però fare i conti con le risorse che abbiamo disponibili. Sono poi consapevole dei ritardi sulla centrale Cavour.  Per rimediare abbiamo rivisto e aggiornato il progetto e avviato il cantiere in gennaio che chiuderemo in settembre. In questi mesi abbiamo fatto il possibile per procedere spediti e fare le cose bene. Ricordo poi che a fronte della consistenza del nostro personale risulta difficile seguire contemporaneamente tanti cantieri. Da ultimo non possiamo che procedere quando le risorse sono disponibili: certo esiste anche la strada di accendere mutui ma i tassi aumentano anche per i comuni. Spesso rispetto alle risorse necessarie la coperta disponibile è corta».

Paolo Romano ha chiuso così: «Per quanto riguarda il piano delle opere pubbliche questa amministrazione cerca di portalo avanti celermente, secondo priorità definite, facendo opere a regola d’arte, evitando alcuni problemi che ci sono stati nel passato. Rispetto al problema di alcuni tratti fognari da rifare, per alcune zone l’amministrazione ha incaricato dei professionisti per studi e progetti che poi sono stati consegnati alla Smat, società che ha in gestione l’intero ciclo delle acque e cui competono gli interventi di rifacimento dei tratti fognari. Tutto questo ha velocizzato l’iter degli interventi che saranno messi in cantieri dalla Smat, previa autorizzazione di Ato. Ricordo che spesso si tratta di interventi complessi il cui iter, dalla progettazione alla fine cantiere, richiede anni. Da ultimo, per quanto riguarda i rilievi alla Falcone, abbiamo chiesto un contributo di 1,4 milioni di euro: se non ci sarà assegnato faremo interventi a lotti, con fondi propri, così come stiamo facendo ora con l’intervento ai cornicioni».

Con un breve intervento il consigliere di minoranza Carmelo Maggio ha detto: «Gli interventi fatti sulla futura piazza Roma hanno visto i costi salire troppo. Un investimento troppo alto per una nuova area mercatale. Fermiamoci e usiamo le risorse che ancora prevediamo di spendere per fare altre opere più urgenti per la città».

E’ finalmente arrivata la dichiarazione di voto del capogruppo del Centro destra unito per Santena, Roberto Ansaldi, che ha detto: «Noi abbiamo pensato molto su quanto riferire per la dichiarazione di voto su questo punto. Siamo dell’idea di non partecipare al voto. Crediamo che, in queste condizioni, non abbia nemmeno senso votare “No”. Noi concordiamo delle cose con la maggioranza. Facciamo delle ipotesi. Come minoranza forniamo alla maggioranza tutto il supporto che siamo in grado di dare. Alla fine, ci troviamo con un prodotto completamente diverso…». Poi Ansaldi si è rivolto direttamente al vicesindaco: «Come sarebbe a dire che per la Falcone faremo le opere quando arrivano le risorse.  Abbiamo l’acqua che si infiltra dai tetti.  Si tratta di opere da fare subito», poi ha proseguito: «Sul terzo ponte io avrei lasciato il progetto senza slittamenti, magari con una stima dei costi. Saremo stati più credibili in sede di trattativa con gli altri enti».

Gli oppositori del Centro destra unito per Santena abbandonano l’aula consiliare
Le sedie vuote della minoranza consiliare

Poi, come annunciato da Ansaldi, in consiglio comunale è successa una cosa inedita per questa tornata amministrativa che vede Essere Santena amministrare la città sotto la guida del sindaco Roby Ghio. Al momento del voto i cinque consiglieri di opposizione del Centro destra unito per Santena hanno lasciato l’aula. Il segretario comunale ha chiamato il parlamentino cittadino al voto. Il punto 2, “Approvazione variazione al programma triennale 2023-2025 ed elenco annuale 2023 lavori pubblici e del programma biennale acquisizione beni e servizi 2023-2024” è passato all’unanimità dei dieci consiglieri di Essere Santena presenti. Tutte vuote le sedie dei consiglieri di minoranza. Mai successo.

La maggioranza di Essere Santena vota il punto 2, con i banchi vuoti della minoranza