SANTENA – 22 ottobre 2023 – In vista del prossimo consiglio comunale il ha presentato altri due documenti da discutere. Sono un’interpellanza che ha come oggetto “Attraversamento pedonale circonvallazione rotonda via Tetti Agostino e studio Viabilità” e una mozione che ha come oggetto “Disservizio trasporti, tratta Santena-Chieri”.
Santena, palazzo municipale. Immagine scattata il 21 ottobre 2023
Con l’interpellanza i consiglieri di minoranza del gruppo Centro destra unito per Santena, ricordano che “Il Consiglio Comunale, con un ordine del giorno, aveva auspicato, su suggerimento della Città Metropolitana di Torino, di condurre uno studio volto al riordino della viabilità e della relativa segnaletica in via Asti e della circonvallazione” e che “Durante lo scorso consiglio comunale si è parlato di piste ciclopedonali, entrando anche nel merito del tratto di attraversamento della circonvallazione, con la rotonda con via Tetti Agostino”. Gli oppositori alla Giunta guidata dal sindaco Roby Ghio, aggiungono “A oggi lo studio sulla viabilità esterna al centro città non è stato fatto” e che “L’attraversamento ciclopedonale della circonvallazione risulta comunque da ultimare”. Poi dalla minoranza arrivano quattro richieste al sindaco e alla Giunta comunale: “Quando sarà ultimato lo studio del riordino della viabilità richiesto dalla Città metropolitana di Torino; quando saranno ultimati i lavori del tratto di attraversamento della circonvallazione (rotonda con via Tetti Agostino), compresa la segnaletica necessaria; se sono previste altre opere in zona; con quali risorse sono o saranno finanziate le eventuali ulteriori opere”.
Nella mozione sul tema dei “Disservizi trasporti, tratta Santena-Chieri”, i consiglieri del gruppo consigliare Centro destra unito per Santena affermano che “Sono notevoli e reiterate le proteste di cittadini santenesi in merito ai frequenti disservizi creati, in particolare agli studenti, sulla tratta Santena-Chieri” e aggiungono che “Le famiglie hanno già presentato proteste e comunicazioni in merito e da quanto emerge pare non siano state prese in considerazione”. Con la mozione la minoranza presente nel parlamentino cittadino vorrebbe impegnare il sindaco e la Giunta a: “Farsi carico del problema e intervenire nei confronti della ditta Cavourese, con formale protesta per i disservizi di cui sopra, inviando la stessa missiva all’Assessorato regionale ai Trasporti, quale soggetto appaltatore del servizio, e di relazionare al prossimo consiglio comunale sui riscontri ricevuti”.
E così, in vista del prossimo consiglio comunale, la minoranza, in utto, ha prodotto quattro documenti. Un ordine del giorno sul servizio raccolta rifiuti, con la proposta di realizzare un’area ecologica per ridurre l’abbandono di rifiuti e una mozione in merito alla situazione della manutenzione degli edifici scolastici. Una mozione sulla situazione della “Manutenzione edifici scolastici”. Una interpellanza in merito all’Attraversamento pedonale circonvallazione rotonda via Tetti Agostino e studio Viabilità e un’altra mozione sul “Disservizio trasporti, tratta Santena-Chieri”. Il consiglio comunale, in agenda giovedì 26 ottobre, con inizio alle ore 19, vede all’ordine del giorno quattro punti presentati dalla minoranza e un solo punto proposto dall’amministrazione guidata dal sindaco Roby Ghio, il punto 2, con oggetto “Attuazione della Fase 4 del Cronoprogramma degli interventi di messa in sicurezza dell’abitato di Santena da eventi di piena del torrente Banna”.
Questo significa che, nel prossimo consiglio, le minoranze nell’ambito dell’ordine del giorno, hanno proposto più punti di quelli fatti inserire dalla maggioranza. Una roba che non succede quasi mai nei consigli comunali. Angelo Salerno, capogruppo del Centro destra unito per Santena, informa: «proponendo interrrogazioni, mozioni e ordini del giorno noi utilizziamo i pochi spazi che sono concessi all’opposizione nell’ambito della vita amministrativa cittadina. Non è che abbiamo chissà quali altri strumenti… Così facendo in ogni consiglio riusciamo a ritagliarci due ore di discussione su alcuni punti che noi riteniamo rilevanti per i santenesi. Certo siamo coscienti che non sempre mozioni, interpellanze e ordini del giorno sono efficaci. Spesso discutiamo intere mezz’orate e poi non capita proprio un bel niente perche vengono bellamente ignorati dalla maggioranza. Altre volte ancora, nell’ambito del gioco delle parti, anche se le nostre proposte sono ragionevoli, la maggioranza ce le boccia sonoramente: in consiglio loro sono in 12 e noi appena cinque. Va anche detto che, altre volte ancora, quanto da noi proposto viene accettato e si procede. Ad esempio, così è successo sulla proposta dei giochi inclusivi da installare nelle aree verdi pubbliche, dove abbiamo raggiunto l’obiettivo. Che dire – mozioni, interrogazioni e ordini del giorno – sono gli spazi concessi alla minoranza e non è che possiamo inventarci chissà che altro. Comunque vadano le cose con le mozioni, le interrogazioni e le interpellanze presentate sono per noi un momento di visibilità dove proviamo di modificare l’agire amministrativo della maggioranza perché lo riteniamo non all’altezza della situazione».
Enrico Arnaudo è il presidente del consiglio comunale. Tocca a lui redarre l’ordine del giorno delle sedute consiliari: «Una volta che ho fatto partire la convocazione del consiglio comunale, con tanto di ordine del giorno, la minoranza ha due giorni, 48 ore di tempo, per far protocollare mozioni, interrogazioni e interpellanze. Io, naturalmente, faccio rigoroso riferimento al regolamento del consiglio comunale che per me è vangelo. I documenti preparati dalla minoranza vengono inseriti nell’ordine del giorno. In tutto per mozioni, interrogazioni e ordine del giorno il regolamento prevede al massimo due ore di discussione per ogni seduta. Ed è quello che succede. Ricordo che le mozioni, una volta discusse, richiedono sempre un voto del consiglio. Le interpellanze non prevedono votazioni finali, ma i proponenti, al termine della discussione, devono dichiarare se sono soddisfatti o meno delle risposte ricevute dalla maggioranza. Infine, per gli ordini del giorno, si passa al voto solo se lo prevede il testo presentato.
Il sindaco Roby Ghio, interpellato in merito, afferma: «A partire dall’inizio del mio mandato alla guida della città, nel giugno 2022, ho sempre e solo visto la minoranza fornire il proprio contributo alla vita amministrativa cittadina in sede di commissioni consigliari e, soprattutto, nell’ambito delle sedute del consiglio comunale. Davvero mi piacerebbe che la minoranza potesse in qualche modo avere un ruolo più attivo nelle attività quotidiane che l’amministrazione comunale porta avanti. Per questo, di concerto con la minoranza, stiamo cercando di far sì che questo possa succedere. Noi come maggioranza riteniamo importante e positivo che la minoranza possa partecipare più attivamente all’agire amministrativo santenese. Ricordo che in sede di consiglio comunale a volte il gioco delle parti – tra maggioranza e minoranza – non sempre agevola l’agire in sinergia. Mi auguro che in futuro riusciamo a trovare il modo di far sì che l’agire amministrativo sia il frutto di tutte le componenti presenti in consiglio. Naturalmente nell’ambito dei rispettivi ruoli».
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FONTI
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