SANTENA – 23 gennaio 2024 – Appello della polizia locale per sensibilizzare le famiglie – e in particolare i minori – a usare in modo responsabile i social media. L’appello è di oggi pomeriggio. E’ stato messo in rete dalla Polizia Locale di Santena, attraverso la pagina istituzionale su Facebook.
Ecco il testo integrale.
COMUNICATO: si prega di dare massima diffusione possibile al fine di sensibilizzare le famiglie ed in particolare i minori su un uso responsabile dei social media. Sono giunte diverse segnalazioni in merito ad un utilizzo improprio da parte di minori nel relazionarsi tra pari, ma anche con adulti con ripercussioni di carattere personale anche importanti che creano notevoli disagi su coloro che ricevono tali messaggi e che mettono in capo agli autori importanti conseguenze anche di carattere penale.
Si ritiene pertanto importante sensibilizzare e responsabilizzare i minori sul consapevole utilizzo di questi strumenti di comunicazione soprattutto per abbattere la falsa idea che si tratti di un mondo virtuale esente da responsabilità o che in quanto minori non vi siano conseguenze sul loro utilizzo.
Si invitano pertanto i genitori, considerato l’uso di canali di comunicazione quali tiktok, instagram, snapchat a farsi parte attiva nel rendere consapevoli i propri figli che da tutto ciò che viene fatto su questi canali discende una responsabilità in quanto le conseguenze delle loro azioni non si riversano su un profilo anonimo o un nickname ma su una persona dotata di sentimenti ed emozioni che può essere terribilmente colpita.
Tali condotte possono consistere anche nel creare falsi profili per trarre in inganno o creare sofferenze emotive ad altre persone o per ottenere lo scambio di immagini o video intimi per poi essere utilizzati contro l’autore o per estorcere denaro o minacciare la pubblicazione del materiale per altre finalità come ad esempio il revengeporn.
Si rammenta che la responsabilità civile sulla condotta dei minori ricade sui genitori a esempio per il risarcimento del danno anche per le sofferenze procurate, mentre dal punto di vista penale superati i 14 anni si diviene responsabili delle proprie azioni.
Se si riceve mail, chat o sms provocatori si eviti di rispondere e si effettui lo screenshot delle chat in modo da poter conservare e documentare quanto accaduto e si eviti di inviare proprie immagini o video intimi. Si ricorda che la creazione di profili falsi al fine di ingannare può integrare il reato di cui all’494 del Codice Penale.
FONTE per testo e immagine: https://www.facebook.com/p/Polizia-Locale-Santena-100066944347676/