Santena, intervista a Mario Garavelli, presidente della Fondazione Cavour

Santena – 6 giugno 2010 – Di seguito, una intervista a Mario Garavelli, presidente della Fondazione Cavour, realizzata oggi, commemorazione di Camillo Cavour nel bicentenario della nascita.

«Con oggi abbiamo raggiunto due importanti obiettivi – afferma Mario Garavelli –. Il primo obiettivo è stato il restauro della tomba che accoglie Camillo Cavour. La tomba, monumento nazionale, è il simbolo di Santena. Un secondo obiettivo che possiamo dire di avere raggiunto è la buona riuscita della celebrazione della commemorazione nel secondo centenario della nascita di Camillo Cavour. La presenza del Presidente della Repubblica ha reso preziosa e importante la giornata. Questo 6 giugno 2010 rimarrà nella storia».

Mario Garavelli, aggiunge: «E poi non ci fermeremo certo qui. Ci sono ancora molte altre cose da fare. La Fondazione Cavour deve essere potenziata e deve essere ricapitalizzata. Non so se a tutti è chiaro, ma la fondazione è ancora piena di debiti e deve ancora trovare una sua strada finanziaria. Va detto però che ci sono molte buone prospettive; alcuni sponsor ci hanno aiutati, ci stanno aiutando e ci aiuteranno. Saranno rifatti tutti i tetti del castello cavouriano e delle ex scuderie. La compagnia di San Paolo ha stanziato i fondi necessari per ristrutturare tutti i tetti e la struttura esterna del castello cavouriano. Sarà sistemato il parco che è una cosa fondamentale per i cittadini santenesi. Il parco è prezioso, storico, settecentesco, conta 700 alberi e, a breve, sarà rimesso in sicurezza, grazie agli aiuti della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Inoltre, avremo ancora la possibilità di riparare la cappella sita sopra la tomba di Cavour».

«Da sistemare c’è anche la torre medievale, che custodisce tutte le corone arrivate per il funerale di Cavour; sono molte decine – conclude Mario Garavelli –. Tutti gli addobbi che sono stati portati al funerale hanno un valore storico notevolissimo. D’altronde la stessa architettura della torre medievale ha una importanza rilevante. Come si può vedere nel complesso cavouriano di Santena il lavoro non manca. C’è molto da fare; i tempi saranno lunghi, ma le prospettive sono buone».

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