Giulio Castriotta: «Il Centro culturale La Pace di Santena sia da esempio per la gente»

SANTENA – 21 febbraio 2024 – Domenica 18 febbraio è stato inaugurato il Centro culturale La Pace di Santena. Ecco l’indirizzo di saluto portato da Giulio Castriotta, luogotenente, comandante la locale caserma dei Carabinieri.

Giulio Castriotta, luogotenente, comandante la Caserma dei Carabinieri di Santena

Giulio Castriotta, luogotenente, comandante la caserma dei Carabinieri di Santena, ha iniziato così il suo intervento: «Che io sappia questa è il primo centro che viene realizzato qui a Santena da una struttura religiosa islamica. Per questo motivo io vorrei esprimere i miei più sinceri auguri per l’apertura di questo nuovo centro di culto religioso. Che sia da esempio per la gente, che l’onestà, la disponibilità e la generosità siano sempre a servizio degli altri, in specie degli indigenti e dei bisognosi». «In una comunità come la nostra, multietnica – ha aggiunto Giulio Castriotta – dove ognuno è libero di professare la propria religione, le proprie abitudini e culture popolari, rispettando il pensiero degli altri, osservando le norme e le leggi del Paese in cui questi centri vengono istituiti, l’istituzione di questi nuovi centri non può fare altro che accrescere la cultura di tutti noi e allargare la conoscenza sulle abitudini, culture e religioni di altri popoli».

Giulio Castriotta ha proseguito: «Questo nuovo centro sarà sicuramente un punto di riferimento per i giovani che verranno formati sull’educazione civica, sulla legalità e sull’impegno sociale per la convivenza, soprattutto per le seconde generazioni, poiché i nostri ragazzi vanno a scuola insieme, giocano a calcio insieme, e devono essere pronti a confrontarsi sulle diverse correnti di pensiero, sia culturale, sia religioso, allargando i propri orizzonti». Il comandante della Caserma dei Carabinieri di Santena ha aggiunto: «E’ importante il ruolo svolto dalle comunità religiose, dalle associazioni e dalle moschee poiché contribuiscono insieme alle scuole, alle università, alle autorità e al mondo della cultura, dello sport e del lavoro, a formare i ragazzi sull’educazione civica, sulla legalità e sull’impegno sociale, affinché diano un reale apporto alla società e non vadano poi ad alimentare le diverse organizzazioni criminali e malavitose». «Concludo congratulandomi nuovamente con voi – ha chiuso il suo indirizzo di saluto Giulio Castriotta – per avere raggiunto un primo traguardo che è quello di avere istituito un nuovo centro di culto religioso, dove le persone possono riunirsi in pace e dedicarsi alla preghiera, con l’auspicio che altri traguardi vengano raggiunti, portando un valore aggiunto alla nostra comunità».