«Il maltempo frena la produzione 2024 degli asparagi». Produttori e commercianti alla 67esima Fiera dell’asparago di Poirino

POIRINO – 12 maggio 2024 – Oggi, alla 67esima Fiera dell’asparago di Poirino i banchi che vendevano i pregiati germogli di asparagi erano tre. Poirino Ortofrutta. Cascina Cantavenna. Cascina Rubina.

POIRINO ORTOFRUTTA In piazza Italia Domenico Parisi ha allestito il banco di asparagi proprio davanti  al suo negozio: Poirino Ortofrutta. «Noi commercializziamo  asparagi prodotti dall’azienda agricola di Antonio Bechis, sita a Oriasso, frazione di Poirino. Il tempo freddo e piovoso degli ultimi giorni non ha certo aiutato. Da giorni le produzioni di asparagi sono in calo. Commercializziamo la pregiata varietà Eros. Per la fiera oggi in piazza a Poirino ad acquistare gli asparagi i consumatori sono arrivati dal territorio del Chierese, del Carmagnolese come anche fuori dal Pianalto. Ad esempio, abbiamo venduto asparagi a consumatori di Gattinara e di Barge. Oltre allo storico punto vendita, sito in piazza Italia 10/A, a Poirino (011-9450915), siamo presenti al mercato settimanale a Riva presso Chieri, il mercoledì, e a Pessione, il sabato mattina. Negli anni, in zona gli asparagicoltori si sono ridotti, ma la qualità dei turioni resta alta. Negli anni gli asparagi commercializzati hanno perso un po’ di centimetri di bianco. Per l’occhio esperto gli asparagi del Pianalto non si possono confondere con quelli – completamente verdi – che arrivano dalla Puglia, dal Veneto e financo da fuori Italia. Oggi, qui in piazza a Poirino, abbiamo venduto l’asparagina a partire da 5 euro. Gli asparagi spuntano una media di 7 euro per chilogrammo. Poi, certo, per portarsi in tavola i turioni più grandi, si arriva anche a spèendere 8,5 euro per chilogrammo»

ASPARAGI DI CASCINA CANTAVENNA Il secondo banco è quello di Cascina Cantavenna 11, a Poirino, azienda condotta da Livio Cauda. «L’annata produttiva 2024 per gli asparagi è partita bene. Il caldo ha visto le asparagiaie di Eros e Giove far emergere fuori terra i turioni con tre settimane di anticipo rispetto alla norma – informa Chiara Pelassa -. Poi, freddo, gelo e pioggia hanno frenato le produzioni. Un chilo di asparagina si porta in tavola con 5-6 euro. Gli asparagi medi si vendono a 7 euro. Quello grandi arrivano anche a 9 euro. Cascina Cantavenna ha un punto di vendita diretta. Negli ultimi anni i consumatori prenotano con WhatsApp e pagano con Satispay. Una roba che fino a pochi anni fa era inimmaginabile». Tra le curiosità da segnare c’è l’iniziativa “Scopri l’asparagiaia”. Cascina Cantavenna consente di vivere un’esperienza ecologica wild. Si tratta di una visita di 45 minuti, con taglio in campo, consegna di un mazzo di asparagi e di un Quaderno di campagna con tanto di ricette. Una esperienza che si può fare dal giovedì alla domenica, dalle 9 alle 18. 25 euro a persona. Prenotazione obbligatoria 333-4886815.

EROS, GIOVE E VIOLETTO D’ALBENGA DI CASCINA RUBINA Paolo Gariglio. C’è lui dietro il banco di Cascina Rubina, di Poirino. «La stagione? Sinora la produzione delle asparagiaie è poco meno che dimezzata. Noi coltiviamo Eros, Giove e Violetto d’Albenga. L’aumento di prezzo che si attesta sul 20 per cento rispetto alla media degli altri anni, non arriva cero a compensare il calo produttivo delle asparagiaie. Oggi in piazza vendiamo l’asparagina a 6 euro per chilogrammo. Gli asparagi vanno da 7 euro, fino a 8-9 il chilo, se sono belli grandi. Diciamo anche subito che quest’anno noi produttori non temiamo la concorrenza della grande distribuzione organizzata. Abbiamo però un prodotto locale, del territorio e a tempo zero, ovvero dalla raccolta all’arrivo sulla tavola del consumatore trascorre davvero poco tempo. Negli anni i consumatori hanno ridotto la quantità di asparagi che si portano a casa, ma non rinunciano alla qualità». Cascina Rubina si fregia del titolo Maestri del Gusto Torino e Provincia e sta dentro il Circuito di Campagna Amica di Coldiretti: dal martedì al sabato il banco è presente sui mercati nei comuni della provincia; la domenica in alcune delle principali piazze della città della Mole. Da aprile a novembre ha due chioschi di frutta e verdura di stagione, a Poirino e a Chieri. (Paolo 328-1840928).