Sagra dell’Asparago di Santena 2024. Sette asparagicoltori presenti

SANTENA – 21 maggio 2024 – Domenica 19 maggio. Prima domenica della 91esima Sagra dell’asparago di Santena. In sagra i banchi di sette produttori locali di asparagi di Santena e della terra del Pianalto.

 

Domenica mattina, nella centralissima piazza Martiri della Libertà, sin dal mattino presto, c’erano tre banchi di asparagicoltori. Accanto al PalAsparago, cuore enogastronomico dei dieci giorni di sagra che la città di Santena dedica all’asparago, c’era Ornella Tuninetti, socia dell’Associazione produttori asparago di Santena e delle terre del Pianalto. Ornella ha le asparagiaie  in frazione Casanova, borgata di Carmagnola. Ornella ha soddisfatto le richieste di turioni per larga parte della giornata. Poi, a metà pomeriggio, a cavagne vuote, ha gettato la spugna e ha fatto ritorno in cascina. Davanti all’istituto di credito sito sotto i portici di piazza Martiri della Liberà i banchi dove si potevano acquistare asparagi erano due. Il primo era quello di Agush Tatani e il figlio Alberto. Sul banco ortofrutta di stagione, prodotta nelle serre e nei campi di cascina Broglia, a Cambiano, ai confini con Tetti Giro. Secondo banco quello dell’azienda agricola santenese di Marco Gonella.  Orticoltore di via Alberassa. Lungo la settimana ha la bancarella a Torino, a Porta Palazzo, sotto la cosiddetta Tettoia dei Contadini. Sul banco Marco Gonella ha ceste con turioni della varietà Eros. A fine mattinata anche lui si è dovuto arrendere e smontare il banco. Aveva venduto quasi tutta la verdura. E gli asparagi sono stati i primi a terminare. Tutto questo nonostante avesse fatto una buona scorta di germogli, proprio in vista della prima domenica di sagra.

In piazza Visconti Venosta, porta di ingresso cittadina del Memoriale Cavouriano, a fianco dell’ingresso della biblioteca civica Enzo Marioni, per tutta la giornata hanno stazionato due bancarelle di produttori locali di asparagi. Due aziende socie dell’Associazione produttori asparago di Santena e delle terre del pianalto. Il primo banco è quello allestito dal santenese  Luca Gola. Il secondo banco è quello dell’azienda agricola Giovanni Mosso, sita in via Longoria, ai Ponticelli. I due produttori hanno il loro da fare per soddisfare le richieste di asparagi. Più volte dalle loro cascine arrivano nuove forniture di pregiati germogli. Sono a tempo zero, cioè appena raccolti, lavati, puliti, tagliati e portati in piazza. Niente da fare. Più ne arrivano, più la richiesta aumenta. In qualche modo questi due banchi hanno resistito fin verso fine pomeriggio. In certi momenti gli asparagi finivano, ma poi arrivavano nuove cavagne colme di turioni. Appena sistemati sui due banchi, gli asparagi erano subito presi d’assalto da santenesi e turisti con un solo obiettivo da raggiungere. Dalla sagra degli asparagi non si può tornare senza avere acquistato almeno un po’ di pregiati germogli.

 

Altro banco dove si potevano acquistare gli asparagi di Santena e delle terre del Pianalto era posizionato tra le bancarelle della Fiera commerciale primaverile. Fiera che, per la prima volta, è stata organizzata la domenica e non di lunedì. Il banco, con tanti asparagi e altre verdure stagionali e a chilometro zero,  è quello dell’azienda agricola Andrea Ronco. E’ allestito proprio davanti il cancello di entrata dell’azienda agricola, in via Sambuy 9.  A lato del capolinea del bus GTT 45/. Dietro al banco c’è anche il papà Pier Domenico, agricoltore pensionato, che spiega: «Nelle nostre asparagiaie coltiviamo l’ibrido  Eros. Poi abbiamo anche l’Argenteuil, varietà meno produttiva, ma dalle peculiari caratteristiche organolettiche». Questo banco è quello che ha tenuto più  duro per tutta la domenica. Riuscendo quasi sempre a soddisfare le richieste di asparagi. Ci congediamo da Pier Domenico mentre lui, orgoglioso, mostra un asparago piatto e tutto boccoloni. Due turioni di Argenteuil si sono fusi a livello della zampa fascicolata della pianta e poi hanno iniziato a emergere fuori terra. E’ emerso un asparago grande. Tutto arrotolato in una sorte di vite senza fine. Una roba da esporre, più che da degustare.

L’ultimo banco che abbiamo visto presente nella prima domenica della 91esima edizione della Sagra dell’asparago di Santena era allestito davanti alla caffetteria bistrot Bin Ciapà, in via Cavour 55. A vendere asparagi l’azienda agricola santenese Gianluca Avataneo. Anche lui, socio dell’associazione produttori guidata dalla neo presidente Agostina Genero. Più volte, nell’arco della giornata, sono arrivate nuove forniture di asparagi da casa. Niente da fare. Anche qui, a metà pomeriggio tutto venduto…

Domenica 19 maggio 2024, nella prima domenica della sagra che la città dedica all’asparago, i prezzi dei pregiati germogli, fissati dalla macchina fotografica erano questi. Asparagina a partire da 4 euro per chilogrammo. Asparagi con turioni medi, a partire da 6 euro fino a 7 euro. Asparagi superiori, “fiore”, a partire dagli otto euro. Fino a un massimo di 10 euro, al chilogrammo. Per turioni di qualità decisamente superiore.