SANTENA – 22 maggio 2024 – Risorsa acqua nel bacino del Banna lungo i secoli. Prosegue il lavoro di ricerca del Comitato di storia santenese. Gruppo guidato dallo storico locale Carlo Smeriglio.
«Da mesi stiamo conducendo una ricerca sul tema della risorsa acqua, lungo tutto il bacino del torrente Banna – informa Carlo Smeriglio -. Ora stiamo mettendo a sintesi il materiale scovato in archivi e biblioteche. Emerge chiaro che la risorsa acqua, negli ultimi secoli, ha rappresentato la più importante forza motrice per le comunità che vivevano lungo tutta l’asta del torrente Banna». Gino Anchisi, componente del Comitato di storia santenese, aggiunge questo: «La cosa da dire prima di tutte è che Carlo Smeriglio, si conferma un grande storico locale. Con un buon metodo di lavoro. Da mesi il Comitato sta lavorando sul materiale raccolto da Carlo Smeriglio. Si tratta di documenti, testi, cartine e immagini, relativi alla gestione del ciclo integrato dell’acqua lungo tutta l’asta del torrente. L’acqua della banna nei secoli passati è stata la più importante fonte di energia di cui ha potuto godere questo nostro territorio».
Gino Anchisi prosegue così: «Con questo lavoro sta nascendo una lettura sul problema del rapporto della risorsa acqua nel passato e – speriamo – anche nel futuro. In provincia di Torino, il bacino idrografico del torrente Banna è il più grande in sponda destra de Po. In passato, le comunità che popolavano il bacino, hanno cercato di sfruttare al massimo la risorsa acqua. Il comitato di storia santenese è al lavoro su una chiave di lettura che non è di paese in paese, di alluvione in alluvione, ma ha un orizzonte più ampio. Quello del sistema territoriale dell’intero bacino del torrente banna. Un’area geograficamente rilevante. Tutto il materiale scovato negli archivi, in gran parte raccolto da Carlo Smariglio, ci dice che – da sempre, in questo bacino, c’è stata una gestione più ampia della risorsa acqua. Mai limitata al localismo. E’ di tutta evidenza che, già nel 1200, si guardi all’intero bacino idrografico della Banna»
Gino Anchisi chiude così: «In questo lavoro che sta portando avanti il Comitato di storia santenese è evidente che Carlo Smeriglio si conferma “uomo degli archivi”. Lavoriamo su materiale in gran parte reperito nell’ambito del suo incessante e continuo lavoro di ricerca. Impegno che Carlo porta avanti. Da sempre. Tra le principali fonti utilizzate per la ricerca attuale, il materiale reperito: alla Biblioteca storica dell’università di Torino; alll’archivio storico di Chieri; negli archivi dei comuni di Poirino e Santena; decine di pubblicazioni, di enti pubblici, relativi alle esondazioni, avvenute lungo il bacino del Banna. Il lavoro prosegue. La ricerca, piano piano, prende forma… Tutto questo sapere, in qualche modo, sarà condiviso nell’ambito delle iniziative che la città di Santena sta organizzando in occasione dei trent’anni dall’esondazione».