Santena – 7 agosto 2010 – Martedì 10 agosto, festa patronale in onore di san Lorenzo, il parco Cavour riapre al pubblico. Di seguito, una intervista con Marco Fasano, vice presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour.
Martedì 10 agosto 2010 il parco Cavour riapre. Un evento atteso da molti.
Marco Fasano, vice presidente associazione Amici della Fondazione Cavour, afferma: «Noi volontari dell’associazione siamo davvero molto contenti. Si tratta del primo passo per riaprire completamente il parco. Per ora sarà fruibile la zona del roseto e tutta la parte di parco antistante il castello Cavour. I cittadini potranno varcare i cancelli martedì prossimo, giorno in cui la città festeggia il santo patrono, San Lorenzo».
Quale contributo è arrivato dai volontari dell’associazione Amici di Cavour?
«Noi volontari abbiamo rimosso la rete che divideva in due il parco – afferma Marco Fasano –. Abbiamo poi ripulito l’area antistante il castello e ripulito da rovi e sterpaglie una prima parte di area sita lungo l’area golenale. I visitatori dell’area verde saranno guidati lungo un viale, delimitato da due cordoni. Lungo il percorso sono state posizionate alcune panchine e sono state realizzate piazzole, sempre con tanto di panchine. Il viale è inghiaiato. Dunque, finalmente, il parco torna a essere fruibile. Certo, rispetto a prima della lunga chiusura ci sono limitazioni, ma sono le stesse che ritroviamo in ogni parco monumentale, come – ad esempio – a Racconigi. Non si potrà entrare con cani e saranno ammesse solo le biciclette dei bambini. Il parco Cavour sarà aperto dieci ore il giorno. Il lunedì, come avveniva in passato, è prevista la giornata di chiusura».
Come si entrerà nel parco Cavour?
«Non si entrerà più dal cancello sito all’inizio di via Sambuy. L’accesso avverrà dal cancello di piazza Visconti Venosta – precisa Marco Fasano –. I visitatori entreranno nel parco e saranno accolti dai pannelli della mostra sulla storia, sulle caratteristiche naturali e paesaggistiche del parco, preparata dalla città di Torino, con la collaborazione dalla Fondazione Camillo Cavour e dall’associazione Amici della Fondazione Cavour. Dopo la mostra allestita all’aperto si potrà transitare davanti al retro del castello per poi arrivare alla zona del roseto. Il percorso prosegue lungo il confine con l’area golenale e poi, dopo un tratto tra gli alberi, il sentiero tracciato vira, puntando al centro del parco dove, da discreta distanza, si potrà ammirare la facciata posteriore del castello contornata da platani secolari. Il percorso, sempre delimitato da paletti e cordoni, si completa arrivando fin davanti al vecchio cancello di entrata, per poi proseguire a fianco dei locali che ospitavano l’ex centro anziani e terminare nell’area che accoglie i pannelli della mostra».
Marco Fasano puntualizza: «Quando noi volontari diciamo che tutto il parco deve essere riaperto al pubblico intendiamo sostenere questo: l’intera area verde deve essere restituita ai visitatori. Sarà realizzato un camminamento che consentirà di percorrere tutto il parco. La gente può percorrere i viali, fermarsi alle panchine, e osservare – in sicurezza – le piante monumentali. Tutto attorno agli alberi monumentali le aree sono state delimitate, per impedire che i visitatori possano arrivare sotto le chiome centenarie. Ciò significa che se – malauguratamente – dovesse anche cadere qualche ramo, l’incolumità dei visitatori non è in pericolo».
Il percorso obbligato rappresenta una limitazione?
«Come punto di riferimento per la realizzazione dei lavori abbiamo preso i regolamenti esistenti e in vigore negli altri parchi monumentali – precisa Marco Fasano -. In tutte queste aree esiste una sorta di corridoio centrale dove si passeggia e il percorso si snoda per tutta l’area verde esistente». Marco Fasano, a pochi giorni dalla riapertura ricorda ancora «Le tante ore di lavoro del tutto gratuito compiute dai volontari dall’associazione Amici di Cavour per rendere finalmente possibile la riapertura del parco. Noi con il nostro operato gratuito abbiamo voluto dare un preciso segnale alla città di Torino come a tutti gli enti interessati. Il parco non ha bisogno di interventi pesanti. Una volta riportato all’onore del mondo è sufficiente una normale manutenzione. Per un buon numero di sabati mattina alcuni volontari hanno eliminato sterpaglie, tagliato rovi e raccolto rifiuti vari. Due nostri soci agricoltori, Ronco e Vassallo, ci hanno dato una mano per la manutenzione dei prati e per portare via il materiale raccolto con il disboscamento della zona lungo l’argine con il torrente Banna. Particolare attenzione è stata riposta per la sistemazione del roseto sito davanti al salone diplomatico. In queste ultime ore stiamo potando alcuni alberi per consentire il passaggio della statua del santo patrono durante la processione, prevista per il prossimo martedì 10 agosto. Con il nostro agire abbiamo voluto mandare un segnale: con la buona volontà e con la partecipazione di tutti è stato possibile raggiungere l’obiettivo di riaprire al pubblico il parco Cavour. Una esigenza manifestata da tante persone, santenesi e non. In queste ore la ditta Ducco di Rivoli, aggiudicataria della gara avviata dal Comune di Torino con la Fondazione, sta eseguendo gli ultimi lavori. Per la festa patronale tutto sarà a posto e i cittadini potranno riprendere a camminare nel parco Cavour. Nei prossimi mesi come volontari saremo impegnati a completare la riapertura del parco in modo che tutta l’area verde possa ritornare a essere fruibile».
Marco Fasano conclude: «Dunque martedì 10 agosto 2010 il parco riapre i cancelli. Per ora l’ingresso è libero e gratuito. In futuro il parco continuerà a essere gratuito per tutti i santenesi, mentre le persone provenienti da fuori città probabilmente dovranno pagare un biglietto di ingresso. La Fondazione è al lavoro per definire ogni cosa».
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