Torino – 18 settembre 2010 – Di seguito, alcune mozioni di Collegi docenti di scuole toprinesi approvate in occasione dell’apertura dell’anno scolastico che rimarcano i devastanti effetti materiali della controriforma Gelmini.
MOZIONE COLLEGIO DOCENTI “ALBE STEINER” – TORINO
Il Collegio Docenti del Istituto Albe Steiner, riunitosi il 1 settembre 2010, prende atto degli effetti materiali della “riforma” Gelmini, tra cui:
– consistente riduzione delle ore di laboratorio;
– illogica scomparsa di materie qualificanti gli indirizzi professionali;
– aumento irragionevole del numero di studenti per classe;
– accorpamento incoerente di materie differenti in una stessa classe di concorso;
– azzeramento della terza area caratterizzante l’istruzione professionale;
– riduzione del personale Ata, pertanto conferma, per l’inizio dell’anno scolastico, il blocco delle attività aggiuntive già deliberato a giugno scorso.
Sono quindi sospese tutte le attività non di insegnamento che vengono svolte volontariamente e che di fatto garantiscono la gestione ordinaria e promuovono la progettualità della scuola.
Il Collegio intende, con questa protesta, evidenziare che la riforma Gelmini, fondata unicamente su tagli di spesa, senza nessuna coerenza didattica o pedagogica, porta ad una scuola pubblica che non rispetta il dettato costituzionale del diritto all’istruzione, un bene di tutti e per tutti.
Invita pertanto i Collegi Docenti delle altre scuole a manifestare la propria contrarietà alla riforma Gelmini.
Torino 1 settembre 2010
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Al Dirigente Scolastico
dell’IIS “L.B. Alberti”
Luserna San Giovanni e Torre Pellice
Oggetto : Astensione da tutte le attività aggiuntive
I sottoscritti Docenti dell’Istituto in epigrafe, considerato che negli ultimi anni la Scuola Pubblica Statale Italiana ha subito:
– tagli indiscriminati degli organici (130 mila negli ultimi 3 anni);
– licenziamenti di massa dei Docenti precari;
– stipendi da fame e blocco dei contratti per 3 anni;
– abolizione degli scatti di anzianità.
Tanto premesso
DICHIARANO
Aderendo alla protesta sindacale in corso, che per l’anno scolastico 2010/2011 si asterranno da tutte le attività aggiuntive :
– coordinatori e segretari dei consigli di classe;
– partecipazione a commissioni;
– supplenze e straordinario;
– gite e viaggi d’istruzione;
Pertanto i sottoscritti si limiteranno a eseguire esclusivamente l’orario di servizio obbligatorio previsto dal vigente CCNL scuola.
Luserna San Giovanni, 4/09/2010
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Il Collegio docenti del Liceo scientifico A. Volta di Torino, dopo aver:
– constatato che la “riforma” Gelmini all’apertura del nuovo anno scolastico 2010-2011 è ancora ben lontana dall’essere definita in tutti i suoi aspetti, sia per quel che riguarda gli adempimenti formali sia per quel che riguarda i contenuti;
– verificata in molti modi la totale messa tra parentesi di ogni preoccupazione didattica all’interno della “riforma”, cosa che renderà assai problematico il normale svolgimento delle lezioni;
– constatato che i “tagli” praticati (come già confermato in numerosi colloqui dal vicedirettore dell’USR del Piemonte) sono esattamente quelli annunciati a giugno, secondo la regola ferrea del “non uno di meno”;
– tenuto conto che il governo, dopo aver colpito la scuola statale con tagli di gravità inaudita (e qui non ci si sofferma a valutarne le conseguenze per studenti, famiglie, lavoratori della scuola, peraltro analiticamente illustrate in altre sedi) adesso con la manovra finanziaria si appresta a togliere ai lavoratori della scuola cifre che ammontano, se si tiene conto dell’intera vita lavorativa, a varie decine di migliaia di euro a testa, penalizzando così di nuovo, in modo inaccettabile, il comparto scuola;
– appreso con stupore che il Ministro considera la protesta degli insegnanti, che si è espressa massicciamente nei due giorni di sciopero degli scrutini, come inesistente, anzi, peggio ancora, come frutto di una “montatura” giornalistica;
RITIENE DOVEROSO ESPRIMERE
– la propria indignazione nei confronti di un governo che considera la scuola pubblica soltanto come un costo da tagliare. I docenti scontano in prima persona i disagi del lavorare in una condizione inadeguata e insufficiente rispetto alle esigenze degli studenti; è tale condizione che, nonostante il loro impegno, impedisce di garantire una buona qualità dell’apprendimento.
– La propria perplessità nei confronti di un sistema nazionale di valutazione come quello dell’Invalsi adottato nella scuola media di 1° grado che, oltre a costituire un onere finanziario gravoso per l’istituzione scolastica a fronte di tagli notevolissimi, non risulta, secondo l’esperienza di noi docenti, coerente con la didattica adottata nella scuola italiana e penalizza o appiattisce i risultati degli studenti, attraverso un metodo di verifica delle loro competenze perlomeno discutibile dal punto di vista scientifico e didattico.
DICHIARA
– già da ora la propria indisponibilità ad effettuare qualunque operazione connessa all’organizzazione e alla realizzazione dei viaggi di istruzione e a svolgere ore di supplenza per sostituzione di colleghi assenti, convinto che la difesa della propria dignità professionale sia la premessa necessaria per una buona scuola.
Dichiara inoltre che si impegnerà, attraverso i propri rappresentanti, alla denuncia di tutte le situazioni che dovessero configurarsi come mancato rispetto della normativa in vigore, in particolare per quegli aspetti che riguardano la sicurezza sul posto di lavoro, rifiutandosi per esempio di accogliere alunni di altre classi in caso di mancanza di personale, laddove ciò determinasse il superamento del numero di alunni consentito dalla normativa stessa sulla sicurezza.
Il Collegio sottolinea infine come le condizioni di emergenza create dalla “riforma” non potranno che peggiorare la scuola pubblica italiana, la quale non di tagli avrebbe bisogno, ma di risorse e di valorizzazione dell’opera di chi in essa lavora, opera che invece, in questo modo, risulta gravemente svilita.
Torino, 6 settembre 2010
Gli insegnanti
approvata con 50 voti a favore, 4 contrari, 3 astenuti
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MOZIONE COLLEGIO DOCENTI
DEL LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” – TORINO
Il Collegio Docenti del Liceo Scientifico Statale “Giordano Bruno” riunitosi, in data 08 settembre
2010, prende atto degli effetti materiali della “riforma” Gelmini, tra cui:
– consistente riduzione del tempo scuola;
– aumento irragionevole del numero di studenti per classe;
– accorpamento incoerente di materie differenti in una stessa classe di concorso;
– azzeramento delle ore a disposizione per le sostituzioni dei docenti assenti;
– riduzione del personale docente;
– riduzione del personale Ata.
Intende, pertanto, porre in evidenza come la riforma Gelmini, fondata unicamente su tagli di spesa, privi di coerenza didattica o pedagogica, porti ad una Scuola Pubblica che non rispetta il dettato costituzionale del diritto all’istruzione. Denuncia inoltre gli effetti di ordine sociale che la “riforma” Gelmini e la legge 133 hanno sulle famiglie dei nostri alunni, riversando su di queste costi spesso difficilmente sopportabili.
Ritenendo il proprio ruolo votato all’edificazione di una Scuola Pubblica capace di promuovere la crescita sociale, civile e culturale, dopo aver deliberato, durante lo scorso anno scolastico, la non disponibilità ad assumere ore in più rispetto alle 18 previste da contratto e alla divisione degli alunni per classe,
delibera:
− il blocco delle attività concernenti le adozioni dei libri di testo;
− il blocco delle attività di organizzazione dei viaggi di istruzione e delle uscite didattiche;
− il rifiuto della disponibilità allo straordinario;
− la costituzione di una commissione tesa a realizzare una rete con altre scuole al fine di promuovere una “Scuola Pubblica a costo zero”;
− realizzazione di una bacheca sulla “riforma”, da porre nell’atrio dell’istituto.
Invita, inoltre, i Collegi Docenti delle altre scuole a manifestare la propria contrarietà alla riforma
Gelmini.
Torino 08 settembre 2010
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MOZIONE COLLEGIO DOCENTI “ITC LUXEMBURG” TORINO
Il Collegio Docenti dell’ITC “Rosa Luxemburg” di Torino, riunitosi il 10 settembre 2010, preso atto delle conseguenze oggettive dei provvedimenti assunti dai ministri Gelmini e Tremonti riguardo alla scuola italiana,
denuncia quanto segue:
– la normativa della “riforma”ancora in via di completamento;
– l’illegittimità della riduzione oraria nelle classi dalla II alla IV;
– l’illegittimità riguardo ai tagli degli organici dei docenti di ruolo e non e nei confronti del personale ATA;
– la riduzione dei finanziamenti alle scuole pubbliche;
– la consistente riduzione delle ore di laboratorio e di insegnamento in troppe discipline;
– l’aumento irragionevole del numero di alunni per classe, nonostante i vincoli legati alla sicurezza;
– il mancato rispetto dell’inserimento adeguato degli allievi diversamente abili, con riduzione delle ore di sostegno;
– il mancato risarcimento a favore delle scuole che vantano elevati crediti nei confronti del MIUR;
– la decisione di bloccare la progressione economica e di carriera per tutto il personale della scuola;
esprime
– tutta la propria indignazione nei confronti di un governo che considera la scuola un costo da tagliare e non rispetta il dettato costituzionale che fissa nel diritto all’istruzione un bene di tutti e per tutti.
dichiara
– la propria indisponibilità a svolgere compiti extra docenza quali, per esempio, la sostituzione di colleghi assenti, nonché eventuali altri compiti da discutere nella prossima assemblea sindacale;
– si impegna, attraverso i propri rappresentanti, a denunciare tutte le situazioni che si dovessero configurare come mancato rispetto della normativa in vigore e in particolare per quanto attiene alla sicurezza, rifiutandosi di accogliere, per esempio, allievi di altre classi in mancanza di personale
riduce
– la collaborazione a quelle funzioni essenziali e vitali che garantiscono una scuola pubblica rispettosa del diritto alla conoscenza dei propri allievi.
Torino, 10 settembre 2010
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Fonte: Coordinamento genitori nidi, materne, elementari e medie Torino – www.coogen.org
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