SANTENA – 31 ottobre 2024 – Una cappella votiva (pilone), promossa dal Centro di Aiuto alla Vita nascente, è in edificazione a Santena, in località Tetti Busso, sulla strada per i Favari. E’ dedicata lla Madonna incinta di Guadalupe. L’inaugurazione è prevista per sabato 14 dicembre 2024, alle ore 11.
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Ecco le informazioni inviate al blog da Matteo Bevilacqua, presidente del Centro Aiuto vita nascente, Santa Gianna Beretta Molla, di Santena e dintorni.
Tutto inizia nel 1996 con la celebrazione della Festa dell’Annunciazione col ricordo dei bambini concepiti e della maternità: precisamente un anno dopo l’enciclica Evangelium Vitae scritta dal papa san Giovanni Paolo II in difesa della vita, emanata il 25 marzo 1995, Festa dell’Annunciazione. Da allora la preghiera per i nascituri e la maternità si è succeduta di anno in anno fino a oggi.
Nel 2013, in occasione degli auguri di Natale al Centro Servizi per il Volontariato a Torino, veniamo a conoscenza dell’Associazione “Avvento” che promuove una mostra su “Nostra Signora Incinta di Guadalupe” la cui devozione è diffusissima in America quale protezione della vita nascente e della famiglia.
Nel 2014 a cavallo della Festa dell’Annunciazione, dal 19 al 30 marzo, si svolge in Grotta nella nostra parrocchia la mostra su Nostra Signora di Guadalupe, unita a 27 ore di adorazione continua.
Intanto nasce il tentativo di riparare il vecchio e cadente pilone dedicato alla Madonna delle partorienti che si trova nei pressi. Accertata la non convenienza del suo rifacimento nel luogo dove sorge, Nostra Signora sembra guidarci a cercare e trovare il luogo dove rifare un pilone in suo onore. L’anno scorso, la domenica successiva all’Annunciazione, la Madonna stessa sembra ispirarci a chiedere la concessione dell’area su cui ora sta sorgendo alle famiglie di Tosco Angelo e Massimo che prontamente danno la disponibilità e subito rifanno la recinzione arretrata.
Subito si presentano così i donatori:
-Impresa dei fratelli Gaude Piero e Marco per la sistemazione dell’area e costruzione della platea (in parte);
-il pittore Negro Franco per i dipinti, su pannelli in legno da imbarcazione trattato, della Vergine, di santa Gianna Beretta Molla e di papa san Giovanni Paolo II;
-Impresa Razzetti Costruzioni per la manodopera della posa della muratura e della base rialzata e relativa gettata in cemento armato;
-Ditta Costruire per il dono dei materiali necessari di loro commercializzazione;
-Amato Elia per la manodopera di preparazione e posa delle lastre in pietra del tetto con ancoraggi radicati in una robusta base di cemento armato; posa del pavimento interno, del camminamento esterno e dello zoccolo in lastre di pietra; intonacatura interna ed esterna;
-Ditta L’Artigianamarmi (in parte);
-Tosco Giovanni per la costruzione del cancello e delle parti metalliche;
-Tosco geom. Martino per la relazione del progetto e della pratica per la concessione edilizia;
-Tosco ing. Diego per il progetto strutturale e relativa pratica di concessione;
-offerte in denaro per quanto escluso dai doni sopra citati: Fam. Bergoglio Giuseppe, Fam. Bevilacqua Matteo, Fam. Borgarello Antonio, Fam. Burzio Elio, Fam. Geremia, Fam. Giacone Giovanni, Gioda Magda, sorelle Marocco Teresa e Mara, PaviSystem, Fam. Pessuto Antonio, Ronco Agostino, Fam. Tosco Angelo, Tosco Martino e Isabella, Fam. Tosco Massimo.
Tale lista è aperta a continue aggiunte che verranno successivamente riportate.
Memoria dell’evento ed elenco dei donatori scritto su pergamena saranno posti nel sottotetto, chiusi in un tubo inox.
SCHEDA
Segni caratteristici dell’immagine della Nostra Signora Incinta
È veramente incredibile quello che la scienza ha scoperto su questa tilma, che avrebbe dovuto distruggersi dopo 20/30 anni.
Studi oftalmologici realizzati sugli occhi di Maria hanno scoperto che avvicinando loro la luce, la retina si contrae e ritirando la luce torna a dilatarsi, esattamente come accade a un occhio vivo.2. La temperatura della fibra di maguey (ricavata da una pianta) con cui è costruito il mantello mantiene una temperatura costante di 36,6 gradi, la stessa di una persona viva.
Uno dei medici che analizzò il manto collocò il suo stetoscopio sotto il nastro con fiocchi che Maria ha intorno alla vita (segnale che è incinta) e ascoltò battiti che si ripetevano ritmicamente: contò 115 pulsazioni al minuto, come per un bambino nel ventre materno.
Non si è scoperto nessun tratto di pittura sulla tela. In realtà, a una distanza di 10 centimetri dall’immagine, si vede solo la tela cruda: i colori scompaiono. Studi scientifici non riescono a scoprire l’origine della colorazione che forma l’immagine, né la forma in cui la stessa è stata dipinta. Non si riscontrano tracce di pennellate né di altra tecnica conosciuta. Gli scienziati della NASA affermarono che il materiale che origina i colori non è nessuno degli elementi conosciuti sulla Terra.
Si è fatto passare un raggio laser lateralmente sopra la tela, e si è evidenziato che la colorazione non è né al dritto né al rovescio, ma che i colori fluttuano a una distanza di tre decimi di millimetro sopra il tessuto, senza toccarlo. I colori fluttuano nell’aria, sopra la superficie del mantello.
La fibra di maguey che costituisce la tela dell’immagine non può durare più di 20 o 30 anni. Vari secoli fa si dipinse una replica dell’immagine su una tela di fibra di maguey simile, e la stessa si disintegrò dopo alcuni decenni. Mentre, a quasi 500 anni dal miracolo, l’immagine di Maria continua a essere perfetta come il primo giorno. La scienza non si spiega l’origine dell’incorruttibilità della tela.
Nell’anno 1791 si rovesciò accidentalmente acido muriatico sul lato superiore destro della tela. In un lasso di 30 giorni, senza nessun trattamento, si ricostituì miracolosamente il tessuto danneggiato.
Le stelle visibili nel Manto di Maria riflettono l’esatta configurazione e posizione del cielo che il Messico presentava nel giorno in cui avvenne il miracolo.
Nel 1921 un uomo nascose una bomba ad alto potenziale in un arredo floreale, che collocò ai piedi della Tela. L’esplosione distrusse tutto ciò che era intorno, fuorché la Tela che rimase in perfetto stato di conservazione.
La scienza scoprì che gli occhi di Maria possiedono i tre effetti di refrazione dell’immagine di un occhio umano.
Nelle pupille di Maria (di soli 7,8 mm) si sono scoperte minute immagini umane, che nessun artista avrebbe mai potuto dipingere. Sono due scene e si ripetono in tutti e due gli occhi. L’immagine del vescovo Zumárraga negli occhi di Maria fu ingrandita mediante tecnologia digitale, e ha rivelato che nei suoi occhi è ritratta l’immagine dell’indio Juan Diego, che apre la sua tilma davanti al vescovo.
La misura di questa immagine? – la quarta parte di un milionesimo di millimetro.
È evidente che tutti questi fatti inspiegabili ci siano stati dati per una ragione. Volevano catturare la nostra attenzione.
Per finire consideriamo quattro fatti in più:
-“Guadalupe” significa nell’idioma indigeno: “schiaccia la testa al serpente”. È appunto il vangelo nella Genesi 3,15: Maria, vincitrice del maligno.
-L’immagine è una pittura identica al dettaglio dell’Apocalisse 12: “apparve nel cielo un grande segnale, una donna avvolta nel sole, con la luna sotto i suoi piedi.”
-La Vergine ha un nastro con dei fiocchi sul ventre, è “incinta“ per indicare che Dio vuole che Gesù nasca in America, nel cuore di ogni Americano.
-Nel 2007, quando nello Stato di Città del Messico venne proclamata la legge sull’aborto, mentre erano radunate nel santuario quattromila persone per assistere a una Santa Messa in riparazione, nell’immagine della Madonna si è illuminato il grembo che ha emanato una luce intensissima, vista da tutti i presenti e fotografata: al centro vi era un bimbo di tre mesi di gestazione.
Dono della Madonna per il nostro tempo L’accoglienza della vita nascente e della maternità sono i pilastri su cui il Creatore ha fondato l’umanità e il suo sviluppo. “Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra” è l’ordine dato all’uomo fin dal suo inizio. In Italia più di due bambini concepiti su tre vengono uccisi in grembo con l’aborto chimico (la maggior parte) o chirurgico. Teniamo a mente che l’aborto è il più grave (e diffuso) delitto al mondo in quanto è l’uccisione a tradimento di un bambino innocente in grembo, luogo scelto dal Creatore per la sua protezione e il suo primo contatto umano nella fase più debole della sua vita. Il culto della Vergine di Guadalupe, con la Grazia che ci attira, è l’antidoto al rifiuto della vita concepita in grembo e della maternità.
Il Santuario della Vergine Madre Incinta di Guadalupe in Messico, con venti milioni di pellegrini all’anno in costante aumento, è di gran lunga il più frequentato al mondo. La Madonna di Guadalupe è la Patrona della Vita, la Patrona di tutti i Movimenti Pro-Vita. È la nostra Patrona. Da qui si svilupperà una nuova cultura della vita che vincerà la cultura di morte che fa dell’aborto un diritto. E si sta diffondendo nel mondo la costruzione di cappelle, chiese e piloni in suo onore.
La benedizione con l’inaugurazione è prevista per sabato 14 dicembre 2024, alle ore 11. Tutti invitati a “Casa della Madre”.
Santena, 29 ottobre 2024
Centro Aiuto Vita Nascente “Santa Gianna Beretta Molla” di Santena e dintorni
Il presidente Matteo Bevilacqua
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Fonte immagine sopra il titolo del post: www.unavox.it
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Fonte altre immagini: lavori al pilone