SANTENA – 21 settembre 2010 – Nel luglio 2009 era stato notificato al Comune di Santena il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica di Edoardo Tamagnone per l’annullamento del decreto sindacale risalente al marzo 2009, con cui il Sindaco Benny Nicotra gli aveva revocato l’incarico di assessore comunale, mandandolo fuori dalla sua Giunta. A che punto siamo con questa vicenda lo abbiamo chiesto al consigliere Edoardo Tamagnone.
«Alcuni giorni fa ho chiesto lumi agli avvocati che mi seguono questa pratica – afferma Edoardo Tamagnone –. Vorrei almeno sapere quando questa questione sarà trattata. E’ passato oltre un anno, la pratica è stata assegnata al Consiglio di Stato, un organo burocratico che evidentemente ha molti arretrati da sbrigare. I tempi dovrebbero essere sicuramente maturi affinché si arrivi a una qualche decisione. In genere, l’iter dei ricorsi al Capo dello Stato non è mai minore di un anno: ora questo limite è passato, mi auguro che non ce ne vogliano due».
Edoardo Tamagnone, aggiunge: «Nel ricorso si evidenzia come nei venti mesi di attività del mio mandato abbia promosso con successo le attività culturali e sempre seguito l’interesse pubblico nell’espletamento dell’incarico. Per questo sostengo che si tratta di un atto privo di motivazioni che passa dalla discrezionalità amministrativa al mero arbitrio ed è perciò illegittimo. Le motivazioni che sorreggono tale atto di revoca sono palesemente illegittime anche perché non sono suffragate da atti amministrativi o fatti concreti e quindi non si possono in alcun modo verificare. Anzi, in alcuni passaggi si possono agilmente confutare, come quando si afferma che io avrei assunto “atteggiamenti contrari alla maggioranza”, mentre – come risulta dagli atti – io avevo sempre votato a favore delle proposte dei colleghi e che le delibere che ho presentato sono sempre state approvate, all’unanimità. Il sindaco, nel revocarmi l’incarico era tenuto a motivare dettagliatamente le ragioni, cosa che non ha fatto. In sintesi, nel ricorso sostengo che le motivazioni che stanno alla base del decreto di revoca sono false. Per queste ragioni ho chiesto al Capo dello Stato di annullare il decreto di revoca in quanto illegittimo».
«In pratica – prosegue Edoardo Tamagnone, attuale capogruppo di progetto Santena – il mio ricorso è stato sottoposto al ministero competente, nel nostro caso in ministero dell’Interno, che predisporrà una relazione sommaria sui fatti e chiederà al Consiglio di Stato di dare un parere. Il Presidente della Repubblica emanerà poi un decreto, conforme al parere del Consiglio di Stato. Da quanto mi hanno riferito gli avvocati ora il Ministero ha già preparato l’istruttoria e ha chiesto al Consiglio di Stato di pronunciare un parere in modo che il Presidente Giorgio Napolitano possa procedere con il decreto che metterà la parola fine a questa vicenda».
**
Blog: rossosantena.it
filippo.tesio@tin.it
©riproduzione riservata