SANTENA – 7 novembre 2024 – Da settembre Città metropolitana di Torino ha in agenda sopralluoghi per definire i dettagli dello studio di fattibilità della Gronda Est. Nei giorni scorsi, a Cambiano, si è svolto il sopralluogo per il nodo di Santena-Cambiano.
Procede il lavoro di aggiornamento dello studio di fattibilità della Gronda Est. Infrastruttura che, riorganizzando la viabilità esistente nei Comuni della Collina Torinese e Chierese, è finalizzata a ridurre l’impatto del traffico. Grazie ad un finanziamento regionale, nei mesi scorsi, la Città metropolitana di Torino ha affidato allo studio Meta l’incarico di aggiornare lo studio di fattibilità, alla luce di analisi sui flussi di traffico e delle linee guida del PUMS, il Piano urbano per la mobilità sostenibile. La Città metropolitana, per coinvolgere i Comuni nella progettazione della Gronda Est, ha organizzato alcuni approfondimenti in loco relativi al nodo di San Raffaele Cimena-Gassino-Castiglione-Sciolze; al nodo Pavarolo-Montaldo Torinese-Andezeno; al nodo Chieri-Poirino e al nodo Santena-Cambiano.
La scorsa settimana è stata la volta dell’incontro per il nodo Santena-Cambiano. L’intendo è recepire ulteriori e puntuali osservazioni dei Comuni. La Gronda Est non avrà le caratteristiche e l’impatto ambientale di una tangenziale autostradale. L’aggiornamento dello studio di fattibilità è basato su una stima di traffico di 25-30.000 veicoli al giorno sulla nuova viabilità.
La Città metropolitana ha già ottenuto dalla Regione un finanziamento di 750.000 euro per le successive fasi progettuali dei lotti in cui saranno suddivisi i lavori. Jacopo Suppo, vicesindaco della Città metropolitana di Torino, afferma: «L’importante è che la Gronda Est venga progettata e realizzata a seguito di scelte condivise con il territorio, mantenendo l’equilibrio tra le necessità viabilistiche e la tutela di uno dei contesti ambientali di maggior pregio del territorio metropolitano».
Roby Ghio, sindaco di Santena, racconta così la riunione: «Il progetto del tracciato della Gronda Est non tocca direttamente il nostro territorio. Abbiamo chiesto di valutare l’impatto sui flussi di traffico delle arterie presenti sul territorio che avranno la Gronda Est e l’arrivo dell’Ospedale Unico dell’Asl To5. Nella prossima riunione ci verranno forniti i dati di traffico di alcune arterie del territorio, quali la strada provinciale 122 e cioè la circonvallazione di Santena; la strada statale 29 che, in zona, tocca Trofarello, Cambiano, Santena e Poirino e la strada provinciale 120 di Riva presso Chieri. Una volta noti gli attuali flussi di traffico e le previsioni per i prossimi anni, ragioneremo quali interventi occorrerà prendere, a livello di viabilità del territorio, per poter gestire al meglio l’arrivo della Gronda Est come l’insediamento dell’ospedale Unico dell’Asl To5 a Cambiano».
IMMAGINI: Torino, sede della Citta Metropolitana di Torino. Foto del giorno 29 ottobre 2024