Santena. 1994-2024. 30° alluvione. In piazza Pierre De Coubertin il Campo scuola di protezione civile comunale

SANTENA – 10 novembre 2024 – Piazza Pierre De Coubertin trasformata in Campo scuola di Protezione civile. Questo è successo in città. Venerdì mattina.

Da sinistra: Walter Mastrogiovanni, Franco Toresani e Leonardo Capuano
Da sinistra: Walter Mastrogiovanni, Franco Toresani e Leonardo Capuano

In piazza Pierre De Coubertin, il primo che ci tiene a intervenire è Walter Mastrogiovanni, già amministratore santenese nelle fila del Centro destra, oggi Coordinatore dei volontari di protezione civile della città di Santena. «In caso di emergenza, quali l’allerta meteo – informa Walter Mastrogiovanni -, il responsabile della Protezione civile comunale, il comandante della Polizia Municipale, Roberto De Filippo, invia un allarme ai componenti del gruppo. A mia volta sollecito le varie realtà a rispondere con tempestività e ad attivarsi. Le organizzazioni di volontariato componenti la Protezione civile comunale sono quattro; la Croce Rossa Italia; la Protezione civile Gres Santena; i vigili volontari del fuoco; la locale Associazione nazionale Carabinieri. In prima istanza, tutti i gruppi attivano una pattuglia di volontari. Poi, in seguito, altri volontari si aggiungono. In base al tipo di emergenza da affrontare, tutti hanno compiti precisi da seguire in tempi prefissati». Walter Mastrogiovanni aggiunge: «Per la Protezione civile comunale, in questi anni, tutto è filato liscio. Nell’ultimo anno abbiano aperto il Coc, Centro operativo comunale, nel maggio scorso, in occasione dell’evento meteo straordinario che in città ha portato una bomba d’acqua, mista a grandine. Ancora il Coc è stato attivato nell’ambito della festa che, a fine settembre, la comunità calabrese riacese dedica ai santi martiri Cosma e Damiano. E, anche oggi, abbiamo aperto il Coc».   Walter Mastrogiovanni ci tiene ancora a dire questo: «Desidero ringraziare tutti i volontari componenti del gruppo Comunale di protezione civile. Ricordiamoci bene che, senza di loro, senza tutti questi volontari, la Protezione civile comunale farebbe fatica a esistere. Ai volontari di protezione civile andrebbe dedicato maggior risalto. Lavorano gratuitamente a servizio della città, difendendo i cittadini in caso di emergenze. Direi che, anche dai mezzi di informazione, andrebbero messi un po’ più in evidenza…».

Cosimo Gallo, capo distaccamento di Santena vigili del fuoco volontari
Cosimo Gallo, capo distaccamento di Santena vigili del fuoco volontari

Appena entrati in piazza Pierre De Coubertin ci sono i mezzi dei vigili del fuoco. Accanto c’è Cosimo Gallo, dirige il locale distaccamento, sito in via Cavaglià 116. Cosimo Gallo, informa: «Noi facciamo parte del sistema comunale di protezione civile. Non solo rientriamo come parte integrante della Protezione civile provinciale e regionale e lavoriamo con i rispettivi comandi e le sale operative. Oggi siamo qui  in piazza con alcuni nostri mezzi che presentiamo agli studenti». «Ricordo che – aggiunge Cosimo Gallo – molti nostri interventi possono rientrare nell’ambito delle attività di protezione civile. A esempio le chiamate in occasione del maltempo: bombe d’acqua, grandine e vento forte. Altro esempio – aggiunge Gallo -, interveniamo in caso di allagamenti di abitazioni e scantinati. Ancora, rimuoviamo i tronchi degli alberi caduti che ostruiscono le arterie stradali. Il distaccamento locale di Santena conta 26 vigili del fuoco volontari operativi, suddivisi in quattro squadre. La giornata di oggi è positiva. Serve ad avvicinare il sistema di protezione civile comunale agli studenti, come alle loro famiglie. E’ importante poter comunicare il nostro operato quotidiano a servizio dei cittadini, come dell’intero territorio, nell’ambito del sistema di protezione civile comunale. Ricordo che in determinati frangenti i cittadini costituiscono le prime sentinelle per avvisare le autorità competenti delle eventuali emergenze in arrivo. Una segnalazione la possono fare tutti. Meglio ancora se tempestiva…».

Giovanni Esposito, volontario dell’Associazione nazionale Carabinieri sezione di Santena
Giovanni Esposito, volontario dell’Associazione nazionale Carabinieri sezione di Santena


Giovanni Esposito
, volontario dell’Associazione nazionale Carabinieri sezione di Santena, è in piazza con il gruppo di Chieri del Coordinamento regionale della protezione civile. «Questa mattina qui in piazza e sotto il gazebo, abbiamo esposto attrezzature e materiali che solitamente utilizziamo quando interveniamo in caso di emergenza o calamità. Ci sono anche un po’ di immagini e cartellonistica per documentare le missioni compiute in questi anni, nell’ambito della Colonna mobile di soccorso del Piemonte. In particolare oggi documentiamo le attività svolte in Emilia Romagna e in Toscana». Giovanni Esposito per tutta la mattinata ha pilotato un drone che ha ripreso dall’alto la piazza come le aree circostanti l’istituto scolastico. «Sono componente dell’Unità droni dell’Anc. Collaboriamo anche con enti quali Arpa Piemonte e il Corpo Forestale. Svolgiamo attività di monitoraggio del territorio. Nell’ambito del sistema di protezione civile della Regione Piemonte, quando scatta l’emergenza veniamo precettati e andiamo a costituire parte della Colonna mobile di soccorso che, dal Piemonte, si reca là dove serve per portare soccorso in caso di emergenza o calamità». La locale sezione Anc di Santena conta 70 volontari, una parte si occupa delle attività legate ai droni.


In piazza è ampia l’area occupata dai volontari della Cri cittadina, con le loro divise rosse. In vetrina ci sono le attrezzature di protezione civile; tende, pompa idrovora, torre faro, ambulanze, una roulotte, alcune ambulanze e altri mezzi di coordinamento. I volontari Cri hanno allestito un Pma, Posto medico avanzato. In caso di emergenza è il punto di accoglienza dei santenesi. La Cri ha allestito una tenda anche nella palestra dell’Istituto scolastico. Agli studenti propongono di cimentarsi in un gioco che permette di individuare i rischi presenti in alcune aree santenesi. Rischi che devono essere neutralizzati.


Ancora in piazza oltre trenta volontari del Coordinamento territoriale del volontariato di protezione civile. Sono guidati dal presidente Leonardo Capuano. Hanno predisposto una centrale mobile, una cucina da campo e alcune altre tende. Alcune sono pronte ad accogliere sfollati, in altre ancora si documentano le attività. Hanno schierato una serie di mezzi pronti a ogni evenienza.


Sempre in piazza il gazebo blu dei volontari di Protezione civile Gres, coordinati dal presidente Franco Toresani.  Agli studenti presentano il funzionamento della rete radio, con brevi flash informativi sulle attività che svolgono nell’ambito del sistema di protezione civile comunale. Poi la consegna di alcuni gadget e materiali informativi.


A inizio mattina le varie classi dell’Istituto scolastico di via Tetti Agostino, compiono un giro di ricognizione del campo. Poi rientrano in classe. Per tutta la mattina in aula magna gli studenti hanno potuto visitare la mostra Dopo l’acqua c’è la vita, allestita dai volontari del Gres e da Le radici la memoria, che riassume quanto capitato in città durante l’esondazione di inizio novembre 1994.


Pochi minuti dopo le ore 11 è la volta della prova di evacuazione. Tutti gli studenti, accompagnati dai docenti, lasciano l’edificio scolastico. Utilizzano le uscite di sicurezza, sul retro. Si posizionano in sicurezza, nel prato retrostante la scuola. La mattinata termina in piazza, con la serie di indirizzi di saluto delle autorità. Alla presenza di studenti, insegnanti, dirigenti apicali della città di Santena e alcune autorità, fra cui: Roberto Berardo, sindaco di Marentino; Federica Villa, vicesindaca di Villastellone; Domenico Ristaino, assessore a Villastellone; Biagio Carillo, assessore alla Sicurezza, a Chieri; Giulio Castriotta, luogotenente, comandante la caserma dei Carabinieri di Santena; Roberto De Filippo, comandante la Polizia Locale di Santena. Presente anche una pattuglia di amministratori comunale, fra cui l’assessora Silvia Migliore, l’assessore Cristian Barbini, la consigliera Elena Benente e il consigliere Angelo Salerno. Presente anche Gianni Ghio, vicesindaco nei giorni dell’alluvione di inizio novembre 1994. C’è anche Ugo Baldi, sindaco per dieci anni, dal 2012 al 2022. Presentati da Paolo Romano, vicesindaco di Santena e assessore alla Protezione civile, intervengono: Leonardo Capuano, presidente del Coordinamento territoriale del volontariato di Protezione civile di Torino; don Beppe Zorzan, parroco di Santena, Cambiano e Villastellone; Davide Nicco, presidente del Consiglio Regionale del Piemonte. A chiudere gli interventi Roby Ghio, sindaco di Santena.